Il Senato ha proseguito l'esame degli emendamenti agli articoli della legge Gasparri, il ddl nn. 2175-B/bis, di riassetto del sistema radiotelevisivo e della RAI.

La maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti finora votati, che hanno riguardato gli articoli fino al 24. Sono stati tra gli altri approvati gli articoli 15, sui limiti posti per evitare concentrazioni nel sistema integrato delle comunicazioni, e 20 e 21, di riforma dei criteri di elezione e composizione del consiglio di amministrazione della RAI. L'andamento della seduta e stato rallentato dall'ostruzionismo dell'opposizione che ha avanzato un gran numero di richieste di votazioni elettroniche e segrete e di verifiche del numero legale. Il seguito dell'esame degli emendamenti all'articolo 25 e stato rinviato alla seduta pomeridiana.

Nel corso della seduta, il ministro Gasparri ed il presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazioni Grillo, hanno negato (in modo tuttavia non ritenuto soddisfacente dall'opposizione) l'interpretazione della norma relativa al limite al cumulo dei programmi radiotelevisivi e alla raccolta di risorse data dai sen. Passigli, Morando ed Angius (DS), secondo i quali il testo del comma 2 dell'articolo 15 consentirebbe il raggiungimento della soglia del 20 per cento del sistema integrato delle comunicazioni anche alle singole societa controllate da una holding e quindi l'aggiramento della normativa antitrust.