La seduta pomeridiana del Senato e stata dedicata all'esame di due importanti provvedimenti: il ddl n. 2058 e connessi di delega al Governo in materia previdenziale e il ddl costituzionale n. 2544 e connessi di riforma dell'ordinamento della Repubblica. L'avvio dell'esame della riforma previdenziale da parte dell'Aula dopo un lungo iter non concluso in Commissione e peraltro immediatamente sfociato in un nuovo rinvio in Commissione lavoro, che avra tempo fino al 19 aprile per presentare un testo all'Assemblea. Il rapido passaggio odierno, che ha consentito di esaminare e respingere anche una pregiudiziale di costituzionalita avanzata dal sen. Ripamonti (Verdi), e stato da tutti interpretato come dimostrazione della volonta del Governo e della maggioranza di voler porre mano alla riforma, anche se il centrodestra ha sottolineato tale atteggiamento come prova della disponibilita al confronto con tutte le forze sociali e politiche, mentre il centrosinistra ha rilevato il carattere strumentale dell'iniziativa finalizzata esclusivamente a tranquillizzare la Commissione Europea in vista dell'imminente riunione ECOFIN.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame degli emendamenti presentati all'articolo 12 del testo di riforma costituzionale che riformula l'articolo 70 della Carta fondamentale in tema di formazione delle leggi. Le votazioni, che avrebbero dovuto proseguire fino alle ore 21, sono state in realta interrotte in anticipo dopo che per tre volte consecutive e mancato il numero legale. In precedenza il Governo aveva presentato un emendamento, che verra esaminato successivamente dall'Assemblea in quanto norma transitoria, sulla delicata materia della competenza sulle leggi di bilancio e finanziaria, stabilendo che su di essi si esprimera anche il futuro Senato federale finche non verra data piena attuazione al nuovo articolo 119 della Costituzione in tema di federalismo fiscale.