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Senato della Repubblica
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LANZA Carlo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:05/21/1837
Luogo di nascita:MONDOVÌ (Cuneo)
Data del decesso:14/03/1918
Luogo di decesso:TORINO
Padre:Ignazio
Madre:FRANGIA Luigia
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte di Busca, titolo riconosciuto con regio decreto del 27 giugno 1895
Coniuge:Celibe
Fratelli:Sofia che sposò Cesare CORDERO DI MONTEZEMOLO
Luogo di residenza:Torino
Indirizzo:[Via Giuseppe Pomba, 14]
Titoli di studio:Scuola militare
Scuole militari:Accademia militare [di Torino] (20 agosto 1851)
Professione:Militare di carriera (Esercito)
Altre professioni:Diplomatico
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Colonnello (15 luglio 1877)
Maggiore generale (3 luglio 1884)
Tenente generale (27 marzo 1890-4 agosto 1902. Data del collocamento a riposo)
Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di I classe (31 ottobre 1895-1906. Data del collocamento a riposo)
Ambasciatore onorario (20 gennaio 1907)
Cariche e titoli: Addetto militare all'Ambasciata italiana a Parigi (24 aprile 1873-30 ottobre 1876)
Addetto militare all'Ambasciata italiana a Vienna (10 novembre 1879-18 novembre 1882)
Membro del Comitato delle armi di fanteria e di cavalleria (4 maggio 1884)
Comandante della Scuola di applicazione di artiglieria e genio (5 aprile 1885)
Aiutante di campo generale di SM il Re (13 marzo 1887) (19 aprile 1888-4 novembre 1889)
Aiutante di campo generale onorario di SM il Re (28 novembre 1889)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/16/1898
Categoria:14 Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività
Relatore:Giacomo Doria
Convalida:25/06/1898
Giuramento:17/11/1898

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 dicembre 1867
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 marzo 1881
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 gennaio 1888
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1°dicembre 1889
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 23 settembre 1897
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 3 giugno 1869
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 29 maggio 1879
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 31 dicembre 1884
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 4 gennaio 1889
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 28 maggio 1895

    .:: Servizi bellici ::.

Periodo:1859 seconda guerra di indipendenza
1866 terza guerra di indipendenza
1887-1888 campagna d'Africa
Arma:Esercito: artiglieria, corpo di Stato maggiore
Decorazioni:Medaglia francese commemorativa della campagna d'Italia 1859,; medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia 1859, 1866, medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870", medaglia a ricordo della campagna d'Africa, croce d'oro per anzianità di servizio, medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione d'inchiesta sui servizi dipendenti dal Ministero della guerra (19 giugno 1907)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Giuseppe Manfredi, Presidente

      Il 14 marzo morì in Torino il conte Carlo Lanza, che al Re ed allo Stato prestò segnalati servizi nelle armi e nella diplomazia. Era nato in Mondovì, Provincia di Cuneo, il 21 maggio 1837, ed entrato allievo nella R. Accademia militare il 20 agosto 1851, e fattovi cadetto, fu nominato sottotenente nell'esercito il 9 agosto 1855, allo Stato maggiore di artiglieria un anno dopo. In quest'arma proseguì la carriera. Luogotenente nella campagna nel 1859, vi fu promosso capitano; e passò maggiore in quella del 1866. Tenente colonnello nel 1873, fu inviato a Parigi addetto militare presso quella ambasciata italiana, e di là delegato alla Conferenza di Bruxelles per regolare i diritti ed usi dei belligeranti. Colonnello, fu nel 1879 a Vienna presso quella R. ambasciata. Maggior generale nel 1884, aiutante di campo generale effettivo di Sua Maestà nel 1887; fece la campagna di Africa dal 1887 al 1888; tenente generale nel 1890. Nel 1892 fu incaricato di reggere le R. legazione a Berlino, con qualità e trattamento di ambasciatore e vi rimase inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Nel 1898 fu plenipotenziario per il trattato di commercio con il Chili. Cessò dalla diplomazia, andando a riposo nel 1906 da tenente generale con la croce d'oro per il quarantennio di servizio militare, e con la medaglia mauriziana per merito militare di dieci lustri.
      Lo acquistammo al Senato nel 1898; e, se le cariche lo tennero lontano, vi fu in grande pregio il nome che sarà ricordato. (Bene). [...]
      VIGANÒ. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      VIGANÒ. Il senatore Lanza di Busca fu uomo di grande bontà, di mente sagace, di eletta nobiltà, di pensiero e di azione.
      La sua morte ha profondamente addolorati quanti furono, nell’inizio della loro carriera, suoi allievi nelle scuole militari, e più tardi suoi sottoposti nei comandi che egli resse. Ed io fai fra questi; e come me Io furono parecchi colleghi del Senato.
      È dolore sincero e profondamente sentito il nostro. Più che estimatori dei suoi meriti, acquistati da lui nel tempo in cui tenne uffici militari e nel tempo che passò nella diplomazia, noi, che sapevamo il cuor ch’egli ebbe, eravamo a lui, per gli insegnamenti che con amore e studio ci ha dato, stretti da vividi sensi di riconoscenza, di affetto, di ammirazione.
      Ed il ricordo di questo nostro buon maestro noi conserveremo nel cuore. (Approvazioni). [...]
      SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. [...]
      Un’altra nobile figura, un altro nome onorato: Carlo Lanza. Nella carriera militare raggiunse i supremi gradi dell’esercito. Nella vita politica la fiducia del Governo lo elevò alla dignità di ambasciatore. Gentiluomo di nascita, di sentimento e di modi, godeva la universale stima e simpatia. La patria piange in lui il figlio devoto, il diplomatico insigne, il benemerito cittadino.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 aprile 1918.

Note:Il nome completo risulta essere: "Carlo Manfredo Giovanni Luigi Alderamo".

Attività 1245_Lanza_IndiciAP.pdf