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Senato della Repubblica
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BRACCI TESTASECCA Giuseppe

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:11/03/1853
Luogo di nascita:ORVIETO (Perugia) - oggi (Terni)
Data del decesso:30/04/1913
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Giacomo
Madre:BRACCI Anna
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte, titolo riconosciuto con regio decreto del 2 agosto 1898 e regie patenti dell'11 dicembre 1898
Nobile di Orvieto, titolo riconosciuto con regio decreto del 2 agosto 1898 e regie patenti dell'11 dicembre 1898
Nobile di Montepulciano
Coniuge:DIGERINI NUTI Maria Adele
Figli: Ottaviano
Lucangelo, che era padre di Giuseppe Braccio, Francesco, Giacomo Alberto,
Maria Pia
Fratelli:Cesare
Margherita
Parenti:nipoti, figli di Lucangelo
Luogo di residenza:ORVIETO
Titoli di studio:Laurea in ingegneria
Professione:Ingegnere
Cariche politico - amministrative:Presidente del Consiglio provinciale di Perugia
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Montepulciano
Consigliere provinciale di Siena
Cariche e titoli: Socio della Deputazione di storia patria per l'Umbria

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:04/04/1909
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Giuseppe Colombo
Convalida:22/05/1909
Giuramento:31/05/1909

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 dicembre 1899
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XVIII
Orvieto
6-11-1892
Centro-sinistra
XIX
Orvieto
26-5-1895
Centro-sinistra
XX
Orvieto
21-3-1897
Centro-sinistra
XXI
Orvieto
3-6-1900
Centro-sinistra
XXII
Orvieto
6-11-1904
Centro-sinistra
Cariche:Segretario (17 novembre 1898-17 maggio 1900, 16 giugno-1° luglio 1900. Dimissionario, 2 luglio 1900-6 febbraio 1902)


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

AAtti Parlamentari - Commemorazione
      Pietro Blaserna, Vicepresidente

      L'onorevole nostro Presidente, essendo leggermente indisposto, mi ha incaricato di sostituirlo nel presiedere l'adunanza di oggi, e ha messo a mia disposizione le commemorazioni già da lui preparate.
      Ne do lettura, aggiungendone due, che si riferiscono a nostri colleghi morti recentemente, per i quali il nostro illustre Presidente non ha avuto il tempo di preparare le commemorazioni.
      Sono mancati ai vivi, nell'intervallo delle sedute, i senatori [...] e Bracci-Testasecca. [...]
      Un altro lutto, nell'ultimo momento, è venuto a funestare il Senato, colla morte del senatore Giuseppe Bracci-Testasecca, avvenuta questa mattina in Roma. Il conte Bracci nacque di nobile famiglia ad Orvieto nel 1853. Imprese lo studio delle matematiche e si laureò ingegnere nel 1886. Di questi studi diede prova nella costruzione della funicolare che congiunge la città di Orvieto alla stazione ferroviaria. Il lavoro felicemente compiuto gli valse la riconoscenza dei suoi concittadini, i quali lo elessero a deputato con una votazione plebiscitaria nel 1892, e gli confermarono il mandato in quattro successive legislature. Nel 1909 entrò nel Senato e seppe acquistarsi la simpatia e l'affetto dei suoi colleghi. Morì in buona età, quando avrebbe potuto rendere ancora segnalati servigi al suo paese. (Bene). [...]
      FAINA. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      FAINA. Sia permesso a me, concittadino ed amico dalla fanciullezza del conte Giuseppe Bracci e suo predecessore immediato nella rappresentanza del collegio di Orvieto nell’altro ramo del Parlamento, aggiungere una sola parola a quelle dette dal nostro illustre Presidente.
      Entrato l’onorevole Bracci al Senato da poco, e quando già il morbo che l’ha condotto alla tomba ne aveva minata la salute e gli aveva reso impossibile qualsiasi assiduo lavoro, pochi forse hanno avuto qui campo di ammirarne le rare doti di mente e di cuore; ma quanti lo hanno avuto collega nell’altro ramo del Parlamento, ricorderanno con rimpianto le larghe simpatie da cui era circondato e che lo portarono per più legislature all’ufficio di segretario della Camera; ed Orvieto, che deve alla sua ardita iniziativa la rapida comunicazione funicolare fra la città e la stazione, ha appreso con profondo dolore la perdita di Giuseppe Bracci. Alla famiglia, che in questi giorni di apprestava a celebrare la festa più cara al cuore di un padre, e che vede improvvisamente cambiare in nere gramaglie i bianchi veli nuziali, vada, solo conforto, la condoglianza del Senato, che voi, egregi colleghi, avete già implicitamente votato. (Approvazioni).
      LEVI ULDERICO. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      LEVI ULDERICO. Amico da lunghi anni del compianto senatore Bracci Testasecca, ammiratori delle doti di mente e di cuore che l’adornavano, non posso trattenermi dall’associarmi di gran cuore alle nobili parole in suo onore pronunziate dal nostro illustre Presidente e dall’onorevole senatore Faina. (Approvazioni).
      GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. Purtroppo, durante la breve sospensione dei suoi lavori, il Senato è stato colpito da gravi lutti. Il Presidente del Senato e gli onorevoli senatori che hanno parlato hanno ricordato le grandi virtù degli estinti colleghi di quanti seggono in quest’Aula. [...]
      Come deputato, ricordo in modo particolare i compianti [...] e Bracci, coi quali ebbi l’onore di trovarmi per molti anni in assidua collaborazione nell’altro ramo del Parlamento. [...]
      A nome del Governo mi associo al rimpianto di quest’alta Assemblea e mi associo del pari a tutte le condoglianze che il Senato crederà d’inviare alle famiglie ed ai comuni nativi di questi egregi senatori da tutti compianti. (Approvazioni vivissime).
      PRESIDENTE. La Presidenza del Senato si farà un dovere di comunicare alle famiglie e ai luoghi di nascita degli onorevoli colleghi perduti le condoglianze deliberate dal Senato.
      Ho poi l’onore di comunicare al Senato che i funerali del compianto senatore Bracci Testasecca avranno luogo venerdì 2 maggio alle ore 10 antimeridiane.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 30 aprile 1913.

Note:Finanziatore della Stazione funicolare che congiungeva la stazione con la città, inaugurata il 7 ottobre 1888.

Attività 0326_Bracci_IndiciAP.pdf