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Senato della Repubblica
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ARCIERI Antonio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:05/11/1819
Luogo di nascita:LATRONICO (Potenza)
Data del decesso:24/04/1894
Luogo di decesso:LATRONICO (Potenza)
Padre:Gaetano
Madre:PERRETTI Clementina
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:DE SALVO Carolina
Figli: Gaetano
Luciano
Elisa
Enrichetta
Giuseppe, avvocato, sposò Enrichetta DE SALVO ed era padre di Alfredo, Antonio, Pietro e Carolina
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Napoli
Professione:Avvocato
Altre professioni:Docente universitario
Carriera:Avvocato erariale
Professore di Diritto civile all'Università di Napoli (29 marzo 1851)
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Potenza per il mandamento di Latronico (1861)
Cariche e titoli: Capitano della Guardia nazionale di Latronico (ottobre 1860)
Ispettore per i monumenti e gli scavi di Lagonegro (2 gennaio 1878)
Vicepresidente del Comizio agrario di Lagonegro (Potenza)
Vicepresidente dell'Accademia cosentina
Arcade florimontano

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/25/1883
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Francesco Ghiglieri
Convalida:14/12/1883
Giuramento:17/12/1884
.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
IX
Lagonegro
22-10- 1865*
Sinistra costituzionale
Ballottaggio il 29 ottobre 1865
XI
Lagonegro
20-11- 1870**
Sinistra costituzionale
Ballottaggio il 27 novembre 1870
XII
Lagonegro
8-11-1874
Sinistra costituzionale
XIII
Lagonegro
5-11-1876
Sinistra costituzionale
XIV
Lagonegro
16-5-1880
Sinistra costituzionale


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Domenico Farini, Presidente

    Signori senatori! [...]
    Ieri cessava di vivere il senatore Antonio Arcieri in Latronico, dove era nato l'11 di maggio dell'anno 1819.
    Buon avvocato, buon professore di diritto, per integra reputazione assai considerato, i tempi nuovi gli dischiusero la vita pubblica e fu deputato di Lagonegro, circondario di sua nascita, per cinque legislature (IX e XI-XIV): prova della molta stima onde era proseguito.
    Né, partecipando con diligenza ed operosità ai lavori della Camera, venne meno alla fiducia in esso lui riposta.
    Lo annoverò al Senato un regio decreto del 25 novembre 1883; ma il crescere dell'età e il declinare della salute non gli concedettero di venire in mezzo a noi che assai di rado.
    Morì fra il vivissimo compianto degli amici e dei concittadini, al quale si unisce il nostro. (Approvazioni).
    SENATORE SENISE. Domando la parola.
    PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
    SENATORE SENISE. Come comprovinciale ed amico dell’onorevole defunto, coll’animo contristato, mi associo alle nobili parole pronunciate in sua onoranza dall’illustre nostro Presidente.
    Antonio Arcieri, antico liberale, che alla soda dottrina e svariata cultura accoppiava un’ammirabile equanimità di carattere e una singolare modestia, lascia larga eredità d’affetti e di sincero rimpianto. Egli, cultore profondo di scienze sociali e giuridiche di cui ha pur lasciato qualche traccia nell’altro ramo del Parlamento, professore di diritto civile antico e moderno, giureconsulto, avvocato insigne, per tutte le sue virtù, colle doti che l’adornavano poteva aspirare ad alte cose.
    Ma la fortuna non gli fu amica.
    Accasciato da infermità e da dolori, per disgrazie di famiglia, si ritrasse quasi nell’ombra, ed è morto povero.
    Di lui resta la più cara e la più immacolata memoria tra tutti quelli che ebbero la fortuna di conoscerlo, e specialmente nella provincia che gli diede i natali.
    A pregio delle sue virtù, mi parrebbe opera generosa da parte del Senato, se questi si degnasse di esprimere le sue condoglianze alla famiglia dell’egregio uomo.
    SARACCO, ministro dei lavori pubblici. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    SARACCO, ministro dei lavori pubblici. Il Governo del Re si associa di gran cuore alle nobili parole di rimpianto pronunciate poc’anzi dal nostro egregio presidente sulle tombe degli onorevoli senatori Martinengo ed Arcieri.
    PRESIDENTE. Il signor senatore Senise, come hanno udito, propone che il Senato voglia esprimere le proprie condoglianze alla famiglia del senatore Arcieri.
    Io mi permetterei di completare la proposta aggiungendo che sieno espresse le condoglianze del Senato tanto alla famiglia del senatore Arcieri, quanto a quella del senatore di Martinengo di Villagana. (Bene).
    Pongo ai voti questa proposta:.
    Chi l’approva è pregato di alzarsi. (Approvato).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 aprile 1894.

Note:Secondo altra fonte il cognome della madre risulta essere: "Ferretti".

Attività 0076_Arcieri_IndiciAP.pdf