Con 168 voti favorevoli, 8 contrari e 35 astenuti, nella seduta di mercoledì 11 gennaio, l'Aula ha approvato, con modifiche, il ddl n. 2224, in materia di responsabilità professionale del personale sanitario. Il provvedimento torna alla Camera.
Come si legge nel comunicato di seduta di mercoledì 11 gennaio, l'articolo 1 reca norme di principio in materia di sicurezza delle cure sanitarie e afferma che alle attività di prevenzione del rischio è tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i liberi professionisti che operino in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale. L'articolo 2 prevede la possibilità di attribuire al Difensore civico la funzione di garante per il diritto alla salute; prevede inoltre che in ogni regione sia istituito il Centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente. L'articolo 3 istituisce l'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità che predispone linee di indirizzo per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario e per il monitoraggio delle buone pratiche e degli errori in sanità. L'articolo 4 afferma il principio che le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche e private sono soggette all'obbligo di trasparenza, nel rispetto della protezione dei dati personali. L'articolo 5 afferma il principio che gli esercenti le professioni sanitarie si attengono alle buone pratiche clinico-assistenziali e alle raccomandazioni indicate dalle linee guida, scritte dalle società scientifiche elencate dal Ministero della salute. L'articolo 6 circoscrive la responsabilità per i reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose alle ipotesi di colpa grave, escludendo le ipotesi in cui siano state rispettate le buone pratiche clinico-assistenziali e le raccomandazioni contemplate dalle linee guida. L'articolo 7 disciplina la responsabilità civile: quella del medico del servizio pubblico diventa extracontrattuale, quella della struttura sanitaria resta invece contrattuale. L'articolo 8 prevede un tentativo obbligatorio di conciliazione per l'azione di risarcimento del danno. L'articolo 9 limita la possibilità di azione di rivalsa ai casi di dolo o colpa grave. L'articolo 10 conferma l'obbligo di copertura assicurativa per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. L'articolo 11 definisce i limiti temporali delle garanzie assicurative. L'articolo 12 introduce la possibilità di azione diretta da parte del danneggiato nei confronti dell'impresa di assicurazione con riferimento ad alcune tipologie di polizze. L'articolo 13 disciplina l'obbligo di comunicare all'esercente la professione sanitaria il giudizio basato sulla sua responsabilità. L'articolo 14 prevede l'istituzione di un Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria. L'articolo 15 riforma la procedura di nomina dei consulenti tecnici e dei periti nei giudizi di responsabilità sanitaria. L'articolo 16 prevede che i verbali e gli atti conseguenti all'attività di gestione del rischio clinico non possono essere acquisiti o utilizzati nei procedimenti giudiziari. Gli articoli 17 e 18 recano, rispettivamente, la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome e la clausola di invarianza finanziaria.
Mercoledì 11 gennaio, il Sottosegretario per lo sviluppo economico, Antonello Giacomelli, è intervenuto in audizione in Commissione Vigilanza Rai.
La Commissione Lavoro, mercoledì 11 gennaio, in merito all'esame del ddl n. 2494 e connessi, riguardante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, in Ufficio di Presidenza, ha svolto l'audizione di Caritas Italiana.
Mercoledì 11 gennaio, il Parlamento in seduta comune si è riunito per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale. Poiché nessun candidato ha ottenuto la maggioranza richiesta, si dovrà procedere ad un ulteriore scrutinio.
Nella seduta di mercoledì 11 gennaio, il Senato ha approvato l'estensione della richiesta di dichiarazione d'urgenza, in ordine al ddl n. 624 recante l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul dissesto finanziario dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena, a tutti i ddl in materia d'inchiesta sul sistema bancario.
Come si legge nel comunicato di seduta di mercoledì 11 gennaio, il relatore, sen. Marino ha comunicato che la Commissione Finanze ha terminato l'indagine conoscitiva sul sistema bancario e sul risparmio e il 31 gennaio inizierà ad esaminare i tredici ddl presentati per attivare una procedura d'inchiesta riguardante diverse banche, non solo MPS.
Come si legge nella relazione illustrativa del ddl n. 624 "Compito della Commissione di inchiesta sarà quello di verificare le responsabilità per evitare che fatti di così grande rilevanza non abbiamo più a ripetersi. Nell'articolo 1 si descrive il campo d'azione della istituenda Commissione, e si delinea il dettaglio delle attività sulle quali indagare, con particolare attenzione alle operazioni di acquisizione societaria e di attività su strumenti finanziari derivati. Nell'articolo 2 si definiscono la composizione della Commissione, nonché la sua struttura, la durata prevista della sua attività e le modalità di relazione in aula. Nell'articolo 3 si definiscono i poteri della Commissione. Nell'articolo 4 si regola l'obbligo di segretezza. Nell'articolo 5 si delinea l'organizzazione interna della Commissione".
La Commissione Affari costituzionali, mercoledì 11 gennaio, con la relazione del sen. Collina, ha avviato la discussione del ddl n. 2630, di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244 (scade il 28 febbraio), recante proroga e definizione di termini. E' stato fissato alle ore 18 di giovedì 19 il termine per la presentazione degli emendamenti.
La Commissione Rifiuti ha programmato una serie di audizioni.
Martedì 10 gennaio, si sono svolte le audizioni del Presidente del Consiglio di amministrazione di ACEA, Catia Tomasetti, del Commissario liquidatore della società Valnestore Sviluppo in liquidazione, Filiberto Graziani e dell'ex Presidente della società Valnestore Sviluppo in liquidazione, Enzo Patalocco.
Mercoledì 11 gennaio sono intervenuti l'ex Commissario straordinario di Roma Capitale, Paolo Francesco Tronca, e l'ex amministratore delegato di Ama, Giovanni Fiscon.
Mercoledì 11 gennaio, la Commissione Giustizia ha proseguito l'esame del ddl n. 2566, in tema di procedibilità del delitto di atti sessuali con minorenne, fissando alle ore 18 del 23 gennaio il termine per la presentazione degli emendamenti.
In Ufficio di Presidenza, la Commissione Giustizia, nell'ambito dell'esame del ddl n. 2284 e connessi, di delega al Governo recante modifiche al codice di procedura civile, martedì 10 e mercoledì 11 gennaio si sono svolte alcune audizioni informali.
Mercoledì 11 gennaio la Commissione Giustizia ha proseguito l'esame dell'A.S. n. 2284 e connessi di delega al Governo recante modifiche al codice di procedura civile, adottando quale testo base l'A.S. 2284 e fissando alle ore 18 del 30 gennaio il termine per la presentazione degli emendamenti.
La Commissione Istruzione, nell'ambito dell'esame del ddl n. 2443 e connesso, riguardante la disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista, mercoledì 11 gennaio, ha fissato alle ore 15 del 26 gennaio il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 2443, assunto quale testo base.
La Commissione Antimafia, mercoledì 11 gennaio, ha svolto il seguito dell'audizione del Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Teresa Maria Principato.
La Commissione Federalismo fiscale ha ascoltato, nella seduta di mercoledì 11 gennaio, i rappresentanti dell'Unione delle Province d'Italia, sulla finanza delle Province e delle Città metropolitane. Giovedì 12, si è svolta l'audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale comuni italiani, sull'attuale distribuzione delle risorse nella fiscalità locale, gli effetti sul sistema perequativo e le prospettive di modifica.