Si è svolta ieri, venerdì 28 luglio, nel Salone degli Specchi di Palazzo Giustiniani, la tradizionale cerimonia del "Ventaglio", nel corso della quale il Presidente del Senato, Franco Marini, ha incontrato i giornalisti parlamentari per lo scambio degli auguri prima delle ferie estive.
Con 154 voti a favore e 147 contrari è stata approvata dall'Aula, nella seduta pomeridiana del 26 luglio, la risoluzione presentata da tutte le componenti della maggioranza sul Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011, sul quale in mattinata aveva riferito il sen. Morgando.
Con la seduta di oggi, 2 agosto 2006, l'Assemblea ha terminato i lavori per la pausa estiva e tornerà a riunirsi il prossimo 19 settembre, alle ore 17. All'ordine del giorno ci sarà il seguito dell'esame del ddl 635 ("Sospensione dell'efficacia di disposizioni in tema di ordinamento giudiziario"). Le Commissioni permanenti potranno tornare a riunirsi a partire dal 12 settembre. Al termine della breve seduta il vicepresidente Gavino Angius (Ulivo) ha augurato buone vacanze a tutti i senatori e ai dipendenti di Palazzo Madama.
L'Assemblea nella seduta del 28 luglio ha approvato definitivamente il disegno di legge 846 di "Abrogazione delle norme in materia di partecipazioni in società operanti nel settore dell'energia elettrica e del gas naturale".
Il provvedimento, come ha detto in Aula il relatore facente funzioni senatore Casoli, prevede l'abrogazione di due decreti-legge in tema di partecipazioni in società operanti nel settore dell'energia elettrica e del gas, in quanto su tali provvedimenti, che pure rispondevano a problematiche reali, si è espressa negativamente la Corte di giustizia europea.
Ieri, venerdì 28 luglio, l'Assemblea ha approvato in via definitiva - con 161 voti favorevoli su 162 senatori presenti e 161 votanti - il disegno di legge 845, recante "Disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali", sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. L'opposizione non ha partecipato al voto.
Ieri l'Aula aveva approvato i 4 articoli del disegno di legge, compreso l'articolo 2 (con 159 sì su 159 senatori votanti) sul quale il Governo aveva posto la prima questione di fiducia.
Il provvedimento
Il provvedimento è finalizzato a garantire, mediante la previsione di idonei stanziamenti finanziari, la prosecuzione della partecipazione italiana ad un nutrito pacchetto di missioni internazionali, alcune delle quali, come nel caso dell'Afghanistan e dell'Iraq, originate dalla lotta contro il terrorismo seguita agli attentati dell'11 settembre del 2001, altre che invece affondano le loro radici in conflitti assai precedenti, come le missioni nei Balcani, altre ancora scaturite da crisi umanitarie recenti, come nel caso del Darfur.
Le risorse impiegate - come ha sottolineato nel corso dell'esame nelle Commissioni riunite, il relatore, sen. Giorgio Tonini - ammontano complessivamente a più di 488 milioni di euro, dei quali poco più di 58 destinati ad interventi umanitari diretti, previsti dall'articolo 1 del provvedimento, e quasi 430 finalizzati al finanziamento della cornice militare e di sicurezza, di cui all'articolo 2.
Con 160 voti a favore e 53 contro l'Assemblea il 25 luglio ha approvato il maxiemendamento interamente sostitutivo degli articoli del decreto-legge n. 223, recante "disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonchè interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale" (ddl 741, cosiddetto "decreto Bersani"), sul quale in mattinata il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti aveva posto, a nome del Governo, la questione di fiducia.
L'esame in Aula era iniziato lunedì 24 luglio con la relazione del sen. Ripamonti, dopo che la Commissione Bilancio il 21 luglio aveva concluso la trattazione in sede referente. L'Assemblea il 18 luglio aveva confermato il parere favorevole espresso dalla 1a Commissione permanente.
Dopo la prima lettura al Senato il provvedimento, in scadenza il 2 settembre, prosegue il suo iter alla Camera.
Le Commissioni Esteri e Difesa del Senato si sono riunite in seduta congiunta con le Commissioni III e IV della Camera alle ore 10.30 di venerdì 18 agosto a Montecitorio per ascoltare le comunicazioni del Governo sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente e sul seguito della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701/2006.
Alle ore 15 le Commissioni Esteri e Difesa del Senato si sono riunite a Palazzo Madama e hanno approvato a larga maggioranza, con due astensioni, una risoluzione firmata dai Presidenti delle Commissioni, Lamberto Dini e Sergio De Gregorio.
Lo spartito disegnato dal Caravaggio nel Suonatore di liuto è all'origine di una rigorosa indagine musicale e storica che oggi ha trovato lo scenario ideale per una ricostruzione in strumenti e abiti d'epoca nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Tra gli arazzi e gli affreschi della Sala si è infatti svolto un concerto - autorizzato personalmente del Presidente del Senato, Franco Marini - che la tv giapponese di Stato NHK (Nippon Hoso Kyokai) ha organizzato nell'ambito di un documentario in più puntate sulla vita e le opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1573-1610).
«Persino nelle ore più concitate dell'attività politica, il Senato della Repubblica non dimentica di essere - per la storia dei suoi palazzi e per le opere che vi sono conservate - anche uno straordinario luogo di arte e cultura», ha dichiarato il senatore Questore Gianni Nieddu, aggiungendo: «E' nostra intenzione valorizzare al meglio questo patrimonio, mettendolo a disposizione del pubblico, degli studiosi e delle società televisive impegnate in rigorosi progetti di divulgazione, convinti come siamo che un solido progetto culturale possa convivere e anzi debba arricchire il libero confronto delle idee di una assemblea parlamentare».
Con 245 voti favorevoli, 56 contrari e 6 astenuti il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge 881 recante "Concessione di indulto".
Il provvedimento concede l'indulto «per tutti i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006, nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive e non superiore a 10.000 euro per quelle pecuniarie sole o congiunte a pene detentive».
Il secondo comma del primo articolo elenca i reati per i quali non si applica l'indulto. Al terzo comma si legge invece: «Il benefìcio dell'indulto è revocato di diritto se chi ne ha usufruito commette, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un delitto non colposo per il quale riporti condanna a pena detentiva non inferiore a due anni».
Giovedì 27 luglio, nelle Commissioni congiunte Esteri di Senato e Camera, si è svolta l'audizione del Ministro degli affari esteri, Massimo D'Alema, sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente.
L'audizione è stata trasmessa in diretta dal canale satellitare del Senato fino alla ripresa dei lavori d'Aula.
E' inoltre disponibile il resoconto stenografico dell'audizione di Tom Koenigs, Rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan e Capo della Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA), svolta in Commissione Esteri lo scorso 13 luglio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle Nazioni Unite.