Con 159 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, l'Assemblea il 26 febbraio ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (2518-B).
La sen. Gallone ha riferito in Commissione Giustizia sull'A.S. 2568 e connessi sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori. La proposta intende modificare, tra l'altro, l'articolo 275, comma 4, del codice di procedura penale il cui testo attuale prevede che quando gli imputati siano donne incinta o madri di prole di età inferiore ai tre anni con lei convivente non possa essere disposta la custodia cautelare in carcere, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza. Nel nuovo comma si aumenterebbe da tre a sei anni l'età del bambino e, al di sotto di questa età, non potrebbe essere disposta o mantenuta la custodia cautelare della madre in carcere, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza.
La Conferenza dei capigruppo il 1° marzo ha fissato il calendario dei lavori fino al 10 marzo.
Le seduta di questa settimana, a partire dal pomeriggio di martedì 1° marzo, sono dedicate alla discussione dei documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e dell'immunità parlamentare, nonché all'esame dei seguenti disegni di legge: squadre investigative sovranazionali; modifica delle circoscrizioni giudiziarie nella regione Marche; nuova disciplina del prezzo dei libri; aumento del contributo a favore della biblioteca Regina Margherita. Il 2 marzo alle 16,30 è prevista un'informativa del Ministro della difesa sulla morte di un militare del contingente italiano in Afghanistan e sul ferimento di altri militari.
La prossima settimana il Senato sarà impegnato con l'esame dei ddl sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori e della parità di accesso nei consigli di amministrazione delle società quotate. Sono inoltre in agenda alcune mozioni sulla situazione nei Paesi del Nord Africa e Medio Oriente, anche con riferimento ai flussi migratori e un'altra su donne e sistema dei media.
In Commissione Vigilanza Rai, martedì 1 marzo, è stato dato seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento con l'esame di due schemi di risoluzione presentati dal sen. Butti e del sen. Morri. Il seguito del dibattito è stato rinviato ad un'altra seduta.