Con le audizioni in seduta congiunta con la Commissione Bilancio della Camera, ai sensi dell'articolo dell'articolo 125-bis del Regolamento del Senato, la Commissione Bilancio del Senato ha avviato l'esame del Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011.
Il fitto calendario di audizioni prevede per il 13 Ministro dell'economia e delle finanze e rappresentanti dell'ANCI, dell'UPI, dell'UNCEM e della Conferenza dei Presidenti delle regioni. Per venerdì 14 sono invece previste le audizioni di rappresentanti del CNEL, Confservizi e FederUtility, ACRI, Corte dei conti, Conferenza dei Rettori delle Università italiane, ANCE, ANIA, CISAL, del Sin.Pa. e dell'USAE, Confagricoltura, Coldiretti e CIA, ABI, CGIL, CISL, UIL, UGL e Confindustria.
Le altre Commissioni permanenti stanno, nel frattempo, esaminando il DPEF ai fini dell'espressione del parere.
E' disponibile in linea, nella pagina degli Ultimi atti stampati, il testo in versione pdf (25 MB) del Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, è stato ascoltato mercoledì 12 luglio dalla Commissione Esteri del Senato, presieduta dal sen. Lamberto Dini, congiuntamente con la Commissione Esteri della Camera presieduta dall'on. Umberto Ranieri.
Giovedì 13 luglio è stato invece ascoltato il rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Afghanistan, Tom Koenigs.
Presso la Libreria - Centro di informazione e documentazione istituzionale al pubblico, in via della Maddalena 27 - l'Ufficio comunicazione istituzionale del Senato organizza una serie di incontri per avvicinare i cittadini all'Istituzione e promuovere la conoscenza dell'attività parlamentare.
A partire dal 10 luglio e fino al 28 luglio, sarà possibile assistere alla proiezione di brevi documentari sulle Istituzioni repubblicane (gentilmente concessi da Rai Teche), conoscere i servizi del Senato aperti al pubblico e le attività di comunicazione e di informazione al cittadino, illustrati da un pannello fotografico appositamente realizzato.
L'Assemblea nella seduta pomeridiana del 12 luglio ha respinto le dimissioni di 7 senatori, accolto le dimissioni del sen. Alberto Maritati (Sottosegretario per la giustizia; Ulivo) e preso atto delle dimissioni per incompatibilità - ai sensi dell'articolo 122, secondo comma, della Costituzione - dei senatori Roberto Formigoni (Presidente della Regione Lombardia; Forza Italia) e Giancarlo Galan (Presidente della Regione Veneto; Forza Italia).
Nel dettaglio sono state respinte le dimissioni dei senatori Livia Turco (Ministro della salute; Ulivo), Beatrice Magnolfi (Sottosegretario senza portafoglio per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione; Ulivo), Roberto Pinza (Vice ministro dell'economia e finanze; Ulivo), Filippo Bubbico (Sottosegretario per lo sviluppo economico; Ulivo), Franco Danieli (Vice ministro degli affari esteri; Ulivo), Paolo Giaretta (Sottosegretario per lo sviluppo economico; Ulivo) e Gianni Vernetti (Sottosegretario per gli affari esteri; Ulivo).
Dopo le votazioni, il Presidente ha sospeso la seduta per mezz'ora al fine di consentire alla Giunta delle elezioni di riunirsi e di indicare i sostituti. La Giunta delle elezioni ha quindi riscontrato che i candidati che seguono immediatamente l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo delle liste a cui appartenevano i senatori sono rispettivamente:
proclamati Senatori al termine della seduta.
Nella seduta antimeridiana del 12 luglio l'Aula di Palazzo Madama ha approvato definitivamente il disegno di legge n. 700, di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2006, n. 206, recante disposizioni urgenti in materia di IRAP e di canoni demaniali marittimi ". Il provvedimento mira ad impedire che l'incertezza legata alla pronunzia della Corte di giustizia sulla compatibilità comunitaria della disciplina dell'IRAP abbia conseguenze sul versamento dell'imposta; quantifica l'incremento impositivo per le regioni che devono coprire i disavanzi di gestione del servizio sanitario e rinvia l'applicazione della norma relativa all'incremento dei canoni demaniali marittimi.