"Signor Presidente, ho letto con doverosa attenzione la lettera con la quale Ella sottolinea con preoccupazione la mancata presentazione alle Camere, da parte dei partiti che hanno da tempo annunciato di voler raggiungere in proposito un'intesa fra loro, di un progetto di legge sostitutivo di quella vigente per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica". E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, rispondendo alla lettera che quest'ultimo ha inviato oggi ai Presidenti delle Camere. "La Sua autorevole preoccupazione - aggiunge il Presidente Schifani - si unisce alla mia, che mi ha visto da tempo sollecitare tutte le forze politiche, a cominciare naturalmente da quelle presenti presso il Senato ove è incardinato l'esame della materia, a voler colmare quel distacco tra cittadini ed eletti che l'attuale normativa elettorale sembra invece accentuare. Sarà pertanto mia cura sottoporre immediatamente all'attenzione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari quanto da Lei indicato che - come esattamente ricorda - era stato da Lei stesso rappresentato agli esponenti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento, ricevendone indicazioni largamente convergenti anche se non del tutto coincidenti a favore di una nuova legge elettorale". "Sono certo che il Suo invito, con preoccupazione reiterato anche a mente della scadenza dell'attuale legislatura nel prossimo anno, sarà decisivo impulso per l'auspicata riforma. Il Senato, sia in sede referente presso la Commissione affari costituzionali, sia successivamente in Assemblea, non appena definito il testo, non si sottrarrà all'impegno da Lei autorevolmente invocato - conclude il Presidente del Senato - pur in presenza di un intenso calendario dei lavori, in questa fase significativamente condizionato dall'esigenza di assicurare in via prioritaria l'esame dei numerosi decreti-legge presentati dal Governo".