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Il Presidente: Comunicati

2020

Archivio - Listing Comunicati

Scomparsa del Sultano dell'Oman: il cordoglio del Presidente Casellati

"Esprimo il mio più sentito cordoglio per la recente scomparsa di Sua Maestà Qaboos. Protagonista assoluto della storia dell'Oman da oltre 50 anni, il Sultano è stato uno dei pilastri della politica in Medio Oriente, dove ha sempre mantenuto un ruolo di mediazione ed equidistanza, espressione di una politica di rinnovamento, riconosciuta da tutto il mondo internazionale".
E' il messaggio che il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha scritto nel Libro di Condoglianze per la morte del Sultano Qaboos bin Said, nel corso della visita all'Ambasciata del Sultanato dell'Oman a Roma.
"Mi unisco al dolore di un popolo e di un Paese - ha aggiunto il Presidente Casellati - che con sentimento commosso oggi piange un grande amico dell'Italia e della sua cultura e una delle figure più importanti e significative del mondo arabo".

Scomparsa di Giampaolo Pansa: il cordoglio del Presidente Casellati

"Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Giampaolo Pansa, una delle firme più autorevoli del giornalismo italiano, scrittore e polemista di razza, punto di riferimento e maestro per molte generazioni di giornalisti".
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il giornalista e scrittore scomparso all'età di 84 anni.
Il Presidente Casellati ha aggiunto: "Pansa ha raccontato oltre mezzo secolo di storia italiana, lavorando per le testate più prestigiose e legando il suo nome alla cronaca dei fatti cruciali del nostro Paese. Al mestiere di giornalista ha saputo affiancare il lavoro dello storico, contrassegnandolo con un approccio rigoroso, a volte scomodo e certamente mai neutrale, sempre pronto a indagare la verità senza alcuna preclusione ideologica".
"Di lui ci mancheranno la forte personalità, la grande autonomia di pensiero, il coraggio nel difendere le proprie idee" ha concluso.

Senato&Cultura, Palazzo Madama oggi ha omaggiato Ennio Morricone e il Presidente Casellati ha consegnato un premio alla carriera al maestro

Il primo appuntamento del 2020 con Senato&Cultura, la rassegna voluta dal Presidente del Senato Elisabetta Casellati - che dal febbraio dello scorso anno punta a valorizzare, in collaborazione con la Rai, le eccellenze della cultura italiana in tutte le sue declinazioni - è stato un omaggio ad uno dei più importanti artisti contemporanei, Ennio Morricone.

"Signore e signori, sono particolarmente lieta di presentarvi il primo appuntamento del 2020 di Senato&Cultura - ha detto nel suo indirizzo di saluto il Presidente Casellati - dopo le tante emozioni che questo progetto ci ha regalato nel corso dello scorso anno, non poteva esserci debutto migliore: l'evento di oggi è infatti un omaggio alla straordinaria carriera di uno dei più grandi artisti contemporanei: Ennio Morricone. Arrangiatore, musicista, compositore, direttore d'orchestra, Morricone ha saputo come nessun altro fare della versatilità il suo marchio di fabbrica.

Omaggiato in tutto il mondo per la straordinaria capacità di far sognare il pubblico ad occhi aperti con le sue musiche, è ritenuto un punto di riferimento per intere generazioni di musicisti: dal pop al jazz, dalla musica classica al rock. Ha conquistato il successo internazionale realizzando le musiche per oltre 500 film e serie Tv, ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori di colonne sonore di tutti i tempi. Dagli esordi con Sergio Leone ai successi holliwoodiani, le sue melodie hanno ispirato i registi di tutto il mondo (Brian De Palma, Oliver Stone, Quentin Tarantino), firmando le musiche per ogni genere cinematografico (dai primi film di Carlo Verdone ai successi di Giuseppe Tornatore).

Nessuno come Ennio Morricone ha saputo declinare insieme il linguaggio della musica con quello cinematografico, rendendo immortali i momenti salienti di ogni opera. Nella sua carriera ha ricevuto riconoscimenti di ogni tipo. Dopo ben cinque candidature agli Oscar per la miglior colonna sonora, è stato insignito dell'Oscar onorario alla carriera nel 2007. Per poi aggiudicarsi una seconda volta l'ambita statuetta nel 2016, per le musiche del film di Quentin Tarantino "The Hateful Eight". Ha vinto inoltre dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento e, unico compositore nella storia, il Leone d'Oro alla carriera. Vera eccellenza italiana nel mondo, Morricone in oltre 70 anni di carriera non ha mai smesso di comporre, dirigere e battersi per la cultura italiana, a partire dall'insegnamento della musica nelle scuole".

Nel corso dell'evento, che è stato condotto da Lorena Bianchetti e ha visto la partecipazione dell'orchestra Roma Sinfonietta diretta da Luigi Lanzillotta, il Presidente del Senato ha consegnato al Maestro Morricone un premio a riconoscimento della sua straordinaria carriera.

Il programma ha visto quindi l'esecuzione, sotto la direzione di Ennio e Andrea Morricone, di alcuni tra i più famosi brani del repertorio musicale del maestro.

Anniversario del Tricolore: dichiarazione del Presidente Casellati

"La nostra Bandiera è l'essenza stessa dell'italianità più profonda, l'espressione più alta di quei valori costituzionali quali democrazia, libertà e uguaglianza che hanno contrassegnato due secoli di storia patria".
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione della Festa del Tricolore, di cui oggi si celebra il 223esimo anniversario della nascita avvenuta a Reggio Emilia.
Il Presidente Casellati ha aggiunto: "La Bandiera italiana è simbolo di unità e rappresenta tutti, gli italiani di ieri e di oggi, le istituzioni e i cittadini comuni, ed è un irrinunciabile patrimonio di ideali e di tradizioni che identifica il nostro Paese nel mondo".
"Non dobbiamo dimenticare mai che per la nostra Bandiera e per l'ideale nazionale tanti connazionali hanno lottato fino al sacrificio della propria vita" ha concluso.

Quarant'anni fa l'omicidio di Piersanti Mattarella: dichiarazione del Presidente Casellati

"A 40 anni di distanza dalla sua barbara uccisione per mano mafiosa, Piersanti Mattarella resta un esempio di come un uomo dello Stato può e deve interpretare il suo ruolo e la sua funzione. Per tutti gli italiani è un dovere ricordare il suo sacrificio di amministratore pubblico che pagò con la vita la sua battaglia per la legalità e l'intransigenza della sua politica riformatrice".
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando la figura del Presidente della Regione Sicilia assassinato a Palermo il 6 gennaio del 1980.

Il Presidente del Senato ha aggiunto: "Mafia e corruzione, in Italia, restano due piaghe che occorre debellare ed estirpare in ogni loro forma e articolazione, attraverso l'impegno di tutti: istituzioni, politica e cittadini".

"A tutt'oggi, sull'omicidio Mattarella conosciamo solo una parte della verità: per le Istituzioni è compito prioritario portare fino in fondo la ricerca delle responsabilità, per onorare la sua memoria e restituire giustizia ai familiari ai quali va tutta la mia vicinanza" ha concluso.

Aggressione ex parlamentare Arturo Scotto: dichiarazione del Presidente Casellati

"L'aggressione commessa ai danni dell'ex parlamentare Arturo Scotto in Piazza San Marco a Venezia è un fatto intollerabile per un Paese civile e democratico.
Un episodio sconcertante che va isolato e condannato fermamente anche per scongiurare il rischio che possa diventare 'spaventosa normalità'.
L'Italia ha chiuso più di 70 anni fa le porte al fascismo.
E il vergognoso ripetersi di aggressioni verbali, e adesso anche fisiche, che inneggiano all'antisemitismo è un fenomeno che la politica, le istituzioni e i cittadini italiani non possono più sottovalutare".

Lo dichiara il Presidente del Senato, esprimendo la sua solidarietà ad Arturo Scotto, vittima di un'aggressione di matrice fascista nella notte di Capodanno.

Il Presidente Casellati aggiunge: "Dell'episodio di Venezia colpisce la disinvoltura con cui i giovani aggressori hanno infangato la memoria di uno dei simboli più tragici della Shoah come Anna Frank.
Oggi è più che mai necessario contrapporre a questa deriva culturale l'impegno a trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza della storia, i valori della convivenza civile e il rifiuto di ogni forma di violenza su cui è stata eretta la nostra architettura democratica".

"Solo così - conclude il Presidente del Senato - si potrà estirpare una volta per tutte dalla nostra società la radice dell'antisemitismo che, come ho più volte ricordato, è un mostro che si nutre di pregiudizi velenosi e di falsificazioni presentate come verità".