Legislatura 17ª - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 709 del 14/03/2017

 

BILANCIO    (5ª)

MARTEDÌ 14 MARZO 2017

709ª Seduta (2ª pomeridiana)

 

Presidenza del Presidente

TONINI 

 

            Interviene il vice ministro dell'economia e delle finanze Morando.                                                                               

 

            La seduta inizia alle ore 18.

 

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE IN RELAZIONE AL DISEGNO DI LEGGE N. 2067, 1844, 2032, 176, 209, 286, 299, 381, 382, 384, 385, 386, 387, 389, 468, 581, 597, 609, 614, 700, 708, 709, 1008, 113, 1456, 1587, 1681, 1682, 1683, 1684, 1693, 1713, 1824, 1905, 1921, 1922, 2103, 2295 E 2457-A  

 

Il presidente TONINI  informa che, durante la discussione in Assemblea del disegno di legge n. 2067, 1844, 2032, 176, 209, 286, 299, 381, 382, 384, 385, 386, 387, 389, 468, 581, 597, 609, 614, 700, 708, 709, 1008, 113, 1456, 1587, 1681, 1682, 1683, 1684, 1693, 1713, 1824, 1905, 1921, 1922, 2103, 2295 e 2457-A, recante modifiche al codice penale, di procedura penale e all'ordinamento penitenziario, il Governo ha presentato l'emendamento 1.900, sul quale ha posto la questione di fiducia. L'emendamento è stato trasmesso dal Presidente del Senato, affinché, in relazione all'articolo 81 della Costituzione e nel rispetto delle prerogative costituzionali del Governo, la Commissione bilancio possa informare l'Assemblea circa i profili di copertura finanziaria. Al riguardo, osserva che il testo trasmesso è stato integrato da alcuni emendamenti non votati dalla Commissione di merito, e che tali modifiche non presentano profili finanziari apprezzabili.

In relazione ai contenuti dell'emendamento 38.0.500 trasposto nel maxiemendamento riferisce che la Commissione giustizia non ha ritenuto di dover ottemperare alla condizione posta dalla Commissione. Ritiene che non si possa fare a meno di rilevare tale aspetto e confermare la richiesta di modifica del testo già avanzata nei confronti della Commissione di merito. Essendo, infatti, associati all'atto amministrativo oggetto della modifica rilevanti risparmi per la finanza pubblica è opportuno che le competenti Commissioni parlamentari siano coinvolte per fornire un riscontro. Pertanto, pur nel rispetto della prerogativa costituzionale del Governo di porre la fiducia sul testo ritenuto più opportuno, ritiene tuttavia necessario riproporre una condizione analoga a quella già posta per la Commissione di merito.

 

Il senatore AZZOLLINI (FI-PdL XVII) ritiene necessario sottolineare preliminarmente, pur riguardando gli aspetti di merito del provvedimento anziché i profili finanziari, che porre la fiducia su delle modifiche sul codice penale riguardanti questioni aventi rilievo costituzionale, quali i diritti dell'imputato e la prescrizione, costituisca palesemente un fuor d'opera.

In relazione poi alle questioni di competenza della Commissione bilancio, osserva che la spesa per intercettazione rappresenta ripetutamente un debito fuori bilancio a cui si fa fronte con le risorse presenti sul Fondo unico per la giustizia. Ritiene pertanto utile, oltre che più corretto in termini contabili, prevedere la determinazione di uno stanziamento predefinito su cui possa essere esercitato un controllo parlamentare, anziché la procedura fin qui seguita, basata sui debiti fuori bilancio. Ritiene pertanto di condividere pienamente la proposta del Presidente di ribadire la condizione già espressa alla Commissione di merito affinché le Commissioni competenti per i profili finanziari possano monitorare una posta finanziaria assai rilevante per il bilancio dello Stato.

 

La senatrice COMAROLI (LN-Aut) dichiara di apprezzare e condividere le parole del Presidente. Sottolinea che la Commissione bilancio ha cercato di andare incontro alle esigenze della Commissione giustizia mediante modifiche del parere.

Esprime perplessità inoltre sulle dichiarazioni del Presidente della Commissione giustizia che ha ritenuto del tutto non modificabile il testo dell'emendamento 38.0.500 solo perché corredato da relazione tecnica positivamente verificata, implicitamente ritenendo il parere della Commissione bilancio del tutto superfluo. Tale considerazione appare piuttosto discutibile in relazione all'articolo 81 della Costituzione. La Commissione è stata infatti chiamata ad esprimere il  proprio parere a tutela delle prerogative costituzionali del Parlamento. Si augura che la volontà di non recepire il parere della Commissione bilancio sia invece dovuto esclusivamente al fatto che non si volesse modificare il maxi-emendamento e la relazione tecnica già predisposti.

 

Il senatore SANTINI (PD) condivide la necessità, avanzata dal Presidente, di riproporre la medesima condizione posta alla Commissione di merito.

 

Il vice ministro MORANDO esprime il suo avviso personale favorevole alla riproposizione della medesima condizione.

 

Nessun altro chiedendo di intervenire, il PRESIDENTE preannuncia che riferirà all'Assemblea quanto esposto in premessa.

 

La seduta termina alle ore 18,20.