Legislatura 16ª - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 408 del 29/11/2012

SULLA RIASSEGNAZIONE IN SEDE DELIBERANTE DEL DISEGNO  DI LEGGE N. 1551  

 

     Il presidente  BALDASSARRI  comunica che in data odierna è pervenuta la comunicazione della Presidenza del Senato con la quale è stata disposta la nuova assegnazione in sede deliberante del disegno di legge n. 1551, nel rispetto delle condizioni indicate nella lettera fatta pervenire dal Ministro per i rapporti con il Parlamento. Più nel dettaglio, con la predetta missiva, il Ministro per i rapporti con il Parlamento comunica che l'autorizzazione del Governo al trasferimento in sede deliberante del disegno di legge è condizionata al recepimento di una modifica richiesta dal Ministero della giustizia.

            Pur rinviando alla sede propria l'approfondimento di tale questione, dopo aver dato lettura alla Commissione del testo della modifica proposta, ritiene che sia inaccettabile dal punto di vista politico. Sotto tale profilo, preannuncia di proporre alla Commissione di rinunciare all'esame in sede deliberante e a dare mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul testo non modificato.

 

            Il sottosegretario CERIANI ritiene necessario esplicitare alla Commissione le ragioni che hanno condotto alla formulazione della proposta di modifica. Il disegno di legge prevede infatti l'annullamento della procedura esecutiva e del ruolo per la riscossione dei tributi, facendo presente, al riguardo, che il Ministero della giustizia ha ritenuto necessario specificare nel testo del provvedimento che, ad eccezione del caso di un provvedimento di sgravio emesso dall'ente creditore, occorre riconoscere all'ente impositore il potere di reiscrivere al ruolo le somme già discaricate, a condizione che non sia decorso il termine di prescrizione. Reputa opportuno chiarire ulteriormente che il disegno di legge interviene sulle procedure di riscossione coattiva intraprese da Equitalia in base al ruolo emesso da diverse categorie di enti impositori. Secondo il Ministero della giustizia non sarebbe opportuno disporre l'annullamento sic et simpliciter del ruolo esattoriale, salvo ovviamente il caso che il ruolo stesso non presenti un originario vizio di nullità, e occorrerebbe pertanto riservare all'ente impositore il diritto di emettere un nuovo ruolo.

            Ribadisce di aver voluto esporre alla Commissione il percorso logico seguito per la modifica proposta, pur giudicando legittimo il timore  che il suo accoglimento potrebbe ridurre la portata del testo definito in sede referente.

 

         Il senatore LANNUTTI (IdV), dopo aver stigmatizzato il ritardo con il quale è stato deciso il trasferimento in sede deliberante, ritiene che la Commissione debba respingere la modifica richiesta dal Governo, non solo perché non condivisibile nel merito, ma anche per valorizzare il lavoro svolto dalla Commissione con la fattiva collaborazione del sottosegretario Ceriani e del dottor Befera.

 

         Il senatore MUSI (PD), fermo restando che la Commissione procederà nella sede propria all'esame di merito, ritiene particolarmente grave che il Ministero della giustizia ignori sistematicamente gli obblighi previsti dalla normativa generale sui procedimenti amministrativi a definire tempi certi per rispondere alle istanze dei cittadini, osservando che, probabilmente in tal modo, si possono  spiegare il ritardo nella risposta e il suo carattere palesemente burocratico.

 

         Il senatore Paolo FRANCO (LNP), pur apprezzando l'impegno profuso dal sottosegretario Ceriani per concordare un testo con la Commissione, si dichiara nettamente contrario al recepimento della modifica proposta dal Governo e sottolinea criticamente che anche la Presidenza del Senato si è sostanzialmente piegata ai diktat del Ministero della giustizia. A suo parere, infatti, l'autorizzazione presidenziale al trasferimento in sede deliberante del disegno di legge avrebbe dovuto essere incondizionata, o, in alternativa,  ritiene che essa avrebbe dovuto essere negata in considerazione del carattere vincolante, per il Governo, della modifica richiesta, la quale - pur dandone per scontata la reiezione da parte della Commissione - avrebbe dovuto, più correttamente e opportunamente,  essere presentata sotto forma di emendamento.

 

         Il presidente  BALDASSARRI  sottolinea la legittimità della riassegnazione in sede deliberante da parte del Presidente del Senato,  con il rispetto della condizione posta dal Governo, dovendosi configurare come un atto dovuto, dal momento che la modifica in questione è stata configurata come condizionante nella risposta del Ministro per i rapporti con il Parlamento.

 

            La seduta termina alle ore 15.