Legislatura 16ª - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 408 del 29/11/2012

         Il senatore VEDANI (LNP), pur prendendo atto di tali puntualizzazioni, invita a considerare che la discussione che ha avuto luogo in Assemblea non ha prospettato alcun tipo di preclusione all'esame in Commissione in relazione ai tempi e alle modalità della discussione. Pertanto la scelta di limitare il dibattito e la stessa proponibilità degli emendamenti non si giustificano a suo parere considerato il rischio che, in tal modo, si approverebbe di nuovo il testo di una delega legislativa caratterizzato da un'innegabile genericità dei principi e dei criteri direttivi. Per tale motivo la Lega si riserva di ripresentare, con opportune modifiche, gli emendamenti già proposti nella precedente sede referente, ribadendone il carattere costruttivo e migliorativo e non ritenendo quindi giustificata l'ostilità preconcetta già dimostrata dal Governo e dalla maggioranza.

            Per uscire dall'attuale momento d'impasse, ritiene pregiudiziale che si attenda un chiarimento politico all'interno del Partito della libertà, in merito all'esame del disegno di legge, consideratone il carattere dirimente ai fini del prosieguo dei lavori. Gli appare funzionale a tale obiettivo la previsione di tempi più adeguati per concludere l'esame del disegno di legge e per trasmettere all'Assemblea un testo più efficace e politicamente condiviso, superando i diktat finora imposta dal Governo.

            Chiarisce infine che la propria parte politica è disponibile a concentrare la discussione su pochi e specifici emendamenti, concordando con il Governo e la maggioranza le modifiche da apportare a singoli profili della delega, in modo da valorizzare realmente il lavoro della Commissione. Ricorda infatti che nella precedente fase d'esame in sede referente molti emendamenti, pur interessanti e condivisibili, sono stati trasformati in ordini del giorno a causa della contrarietà del Governo, vanificandone completamente la portata e il significato.