Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 82 del 13/05/2009

Il senatore TREU (PD), nel concordare con alcuni elementi contenuti nel Libro Bianco ed innanzitutto sull'essere esso fondato sugli obiettivi ed i valori costituzionali, conviene sulla sottolineatura della centralità della persona e della famiglia e della valorizzazione degli enti della società civile. Esprime altresì favore su alcuni strumenti alla cui introduzione il documento fa riferimento, e in particolare sul fascicolo informatizzato, che giudica uno strumento utile ed adeguato a raccogliere informazioni che consentano una sorta di "presa in carico" globale della persona. Allorché tuttavia dalle enunciazioni di carattere generale il documento passa a tracciare interventi specifici, egli vi riscontra contraddizioni notevoli. La prima risiede a suo giudizio nei riferimenti alla sussidiarietà all'interno del nuovo welfare, che in Italia indurrebbe rischi di chiusure corporative o di familismi al limite dell'illecito. Egli ritiene inoltre inaccettabile che in materia di sicurezza del lavoro si possa pensare che le buone prassi possano sostituire gli standard pubblici. Un altro delicato profilo è a suo avviso costituito dalla riforma degli ammortizzatori sociali, che non può che avere portata strutturale e generale, se davvero è intesa a liberare i lavoratori da ansie per il futuro. Quanto all'obiettivo di promozione del lavoro femminile, egli giudica scarne o addirittura contrastanti le indicazioni del documento, che si muove ancora in un'ottica, oramai ampiamente superata, di promozione del lavoro flessibile e di istituzione di asili nido. Assai grave è inoltre che il documento manchi di riferimenti a quanti abbiano una posizione lavorativa precaria, quale che sia la fascia di età. Ribadisce conclusivamente che la questione degli ammortizzatori sociali riveste centralità assoluta ed ineludibile.