Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 66 del 24/03/2009
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Indagine conoscitiva sul livello dei redditi di lavoro nonché sulla redistribuzione della ricchezza in Italia nel periodo 1993-2008: audizione del professor Carlo Dell'Aringa.
Il professor DELL'ARINGA introduce i temi oggetto dell'indagine, procedendo all'illustrazione di alcune tabelle elaborate prevalentemente su dati ISTAT, INPS, Agenzia delle Entrate, CNEL Banca d'Italia e OCSE. A tale riguardo precisa che la sua esposizione ed i dati contenuti nelle tabelle attengono alla distribuzione dei redditi, e non della ricchezza, alla loro evoluzione e ai loro livelli, in un confronto nel tempo - e dunque relativo alle variazioni del potere d'acquisto - e nello spazio. I dati si riferiscono al periodo fino al 2007, non essendo stato ancora possibile elaborare quelli riguardanti l'anno testé conclusosi. In particolare, egli si sofferma sugli aumenti in busta paga, basandosi sulle retribuzioni per unità di lavoro dipendente nel lasso temporale dal 1993 al 2007, evidenziando i differenziali relativi alla produttività del lavoro, pari al 2,8 nel periodo 1970-1990 e discesi fino allo 0,4 nel periodo 1997-2007. Dopo aver segnalato il decremento percentuale del valore aggiunto totale della quota salario nella distribuzione del reddito nei Paesi OCSE, illustra le variazioni salariali medie riscontrabili nei vari Paesi, evidenziando i bassi livelli dei salari in Italia, nonché l'esistenza di un forte divario rispetto a Germania e Francia per quanto attiene alla produttività del lavoro nel settore privato. Pone quindi in risalto l'esistenza di differenziali retributivi al variare delle caratteristiche dei lavoratori, sia per genere che per titolo di studio e stato civile, nonché al variare delle caratteristiche del posto di lavoro. Dopo aver illustrato dati percentuali afferenti all'evoluzione della disuguaglianza salariale tra il 1993 e il 2006 sia sull'intero campione della popolazione che tra uomini e donne, rimarca che la disuguaglianza dei redditi in Italia secondo gli indici di Gini è stabile, ed è maggiore al Sud. Per tal via, il Mezzogiorno finisce con il pesare negativamente due volte, sia per le disuguaglianze esistenti, sia per i redditi più bassi di cui fruisce la popolazione ivi residente. Si sofferma conclusivamente sull'esistenza di divari tra i redditi di operai, impiegati e dirigenti, fornendo infine dati riguardanti la disuguaglianza tra i redditi nei Paesi OCSE e che evidenziano le forti disuguaglianze riscontrabili in Italia.
Il senatore NEROZZI (PD) sollecita ulteriori ragguagli in ordine alla possibilità di enucleare, nell'ambito del tema dell'indagine, l'incidenza della dirigenza sui restanti comparti. Chiede inoltre chiarimenti sulla proporzione redditi/salari/occupazione rispetto agli altri Paesi europei, nonché una analisi specifica sui livelli della produttività. Infine, domanda precisazioni sull'incidenza dell'evasione fiscale.
Il senatore CASTRO (PdL) chiede di conoscere se i dati statistici oggi commentati tengano conto dell'incremento del valore aggiunto incorporato del prodotto, degli effetti della delocalizzazione e delle conseguenze della flessibilità.
Il presidente TREU chiede in particolare come nella situazione descritta giochino rispettivamente profitti e rendite.
Il professor DELL'ARINGA, nell'anticipare che farà pervenire ulteriori dati idonei a soddisfare i quesiti oggi sollevati, rileva in particolare che gli effetti della flessibilità si sono verificati anche in altri Paesi; in Italia ha giocato senz'altro un fattore di composizione della produttività, che tuttavia non giustifica alcuni dei dati oggi presentati. La caduta della produttività in Italia andrebbe probabilmente a suo avviso ricercata nel mondo delle imprese, atteso che è rimasta bassa quella di tutti i fattori del lavoro e che non è sempre facile calcolare il valore aggiunto a prezzi costanti. Dopo essersi soffermato sulla relazione tra lavoro autonomo ed evasione fiscale, conclude rilevando che, pur se la quota dei profitti è rimasta più o meno costante, occorrerebbe tener conto del rilevante aumento che ha riguardato i redditi da fabbricato.
Il presidente TREU ringrazia il professor Dell'Aringa e gli intervenuti per l'estremo interesse degli argomenti trattati e, in considerazione dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, dichiara conclusa l'audizione e toglie la seduta.
La seduta termina alle ore 16,30.