Legislatura 16ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 34 del 26/11/2008

 

RAPPORTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULLO STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLA DIFESA PER L'ANNO FINANZIARIO 2009 E RELATIVA NOTA DI VARIAZIONI

(DISEGNI DI LEGGE NN. 1210 e 1210-bis – Tabelle 11 e 11-bis)

E SULLE PARTI CORRISPONDENTI DEL DISEGNO DI LEGGE N. 1209

 

 

 

La Commissione Difesa,

 

            esaminati, per quanto di competenza, lo stato di previsione del Ministero della difesa per l’anno finanziario 2009 e le parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria;

 

            preso atto dei contenuti della Nota aggiuntiva allo Stato di previsione per la Difesa per l'anno 2009;

 

rilevato che il disegno di legge finanziariaper il 2009 presenta significative novità rispetto al passato, sia in quanto a contenuto normativo, sia in termini di effetti sui saldi di finanza pubblica;

 

ritenuta in particolare degna di apprezzamento la scelta di ricondurre la legge finanziaria alle sue finalità precipue di intervento annuale di correzione degli andamenti di finanza pubblica, evitando quell'affastellamento di disposizioni di carattere eterogeneo che per lungo tempo ha contribuito a rendere la decisione di bilancio un passaggio fortemente distorsivo;

 

rilevato in particolare che, per quanto attiene agli effetti sui saldi di finanza pubblica, il disegno di legge finanziaria per il 2009 non comporta effetti correttivi in termini di indebitamento netto del conto economico delle amministrazioni pubbliche, la cui incidenza sul PIL rimane pertanto fissata per il triennio 2009-2011 nei valori indicati dalla nota di aggiornamento a suo tempo approvata;

rilevato che, per quanto attiene all'ambito di specifico interesse  per la Difesa, il disegno di legge finanziaria, ai commi da 27 a 31 dell’articolo 2, reca ulteriori stanziamenti per i rinnovi contrattuali per il biennio 2008-2009 relativi al personale delle pubbliche amministrazioni;

 

rilevato in particolare che il comma 28 del predetto articolo prevede che lo stanziamento delle risorse destinate per il biennio 2008-2009 ai miglioramenti stipendiali per il personale statale in regime di diritto pubblico sia pari complessivamente a 680 milioni di euro a decorrere dal 2009, con specifica destinazione di 586 milioni di euro per il personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia;

 

ricordato che il comma 32 dello stesso articolo, in tema di trattamento accessorio dei dipendenti pubblici dispone, a decorrere dal 2009, l’obbligo, per le amministrazioni pubbliche, di corrispondere il trattamento economico accessorio dei dipendenti in base a criteri ancorati alla qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa, con una significativa ed apprezzabile inversione di tendenza rispetto alle prassi consolidate in materia di pubblico impiego;

 

rilevato con favore, per quanto riguarda la tabella A, che in essa, a seguito dell’esame presso l’Assemblea della Camera dei deputati, è stata aggiunta la voce "Ministero della difesa", per un importo di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, destinato alla copertura delle disposizioni miranti a riconoscere la specificità delle Forze armate contenute nell’articolo 14 del disegno di legge collegato alla finanziaria recante "Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali" (Atto Senato 1167), in corso di esame al Senato in seconda lettura;

 

rilevato, per quanto riguarda la tabella D, il rifinanziamento, per 1 miliardo di euro per il 2010 e 1 miliardo per il 2011 a favore del Fondo per  la realizzazione di programmi di investimenti pluriennali per esigenze di difesa nazionale, a valere del quale è già stanziato per l'anno 2009 un importo che, al netto delle riduzioni di spesa apportate dal decreto-legge n. 112 del 2008, è pari a 1.017 milioni di euro, ed è destinato al finanziamento degli interventi a sostegno dell'economia nel settore dell'industria nazionale ad elevato contenuto tecnologico;

 

ritenuto che tale rifinanziamento rappresenti un apprezzabile segnale della volontà di sostenere l'ammodernamento dei sistemi della Difesa di elevato contenuto tecnologico;

 

rilevata, per quanto riguarda la Tabella F, la rimodulazione dei finanziamenti di cui all'articolo 2, comma 181, lettere a), b) e c), della legge finanziaria 2008, relativi al programma FREMM, che comportano complessivamente un incremento di 235 milioni di euro per l'anno 2009 e di 305 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010 e 2011, e una riduzione di 845 milioni di euro per l'anno 2012;

 

sottolineato come  lo svolgimento da parte delle Forze armate dei loro compiti prioritari inerenti alla difesa dello Stato e alla promozione della pace e della sicurezza in ambito internazionale richieda un flusso coerente e costante di risorse, commisurato, per volume e disponibilità temporale, al sostegno di programmi di reclutamento, formazione e addestramento del personale, di mantenimento in efficienza degli assetti in inventario, nonché di ammodernamento, rinnovamento ed adeguamento tecnologico;

 

rilevato altresì che, alla stregua delle previsioni di spesa recate dal bilancio 2009,vengono assegnate al Ministero della difesa risorse pari a 20.294,3 milioni di euro, e che tale somma appare inadeguata a garantire la funzionalità e la capacità operativa della organizzazione di difesa e sicurezza dell’Italia per l’assolvimento dei compiti istituzionali, ed in particolare per rispondere in maniera positiva ed esauriente alla dichiarazione espressa dal Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Capo dello Stato, che ha ritenuto "ineludibile" mantenere le capacità di intervento adeguato alle esigenze di sicurezza internazionale;

 

sottolineato in proposito che le carenze principali che debbono assolutamente essere colmate, pena la perdita, ad anno 2009 inoltrato, della capacità operativa dello strumento militare, riguardano, per la funzione Difesa, il settore Esercizio, che deve essere integrato di almeno il 30 per cento, mentre, per la funzione Sicurezza Pubblica, debbono essere incrementate sia le assegnazioni per la funzione Esercizio che quelle per la funzione Investimento, di una entità adeguata e di seguito specificata;

 

preso atto responsabilmente dell'assoluta necessità di rispettare da parte dell’Italia, quanto sottoscritto in sede di patto di stabilità, e ritenendo pertanto condivisibili le decisioni assunte dal Governo per il controllo e la riduzione della spesa;

 

considerato quanto affermato dal Governo in sede di Nota aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l’anno 2009, laddove si dichiara: "nella piena consapevolezza del difficile momento economico, della sfavorevole congiuntura mondiale e delle esigenze di riduzione della spesa pubblica che l’Italia deve affrontare, la Difesa, a partire dal suo vertice politico che ne curerà l’attuazione, continuerà a perseguire il percorso, con approccio multidisciplinare, verso una ulteriore razionalizzazione delle strutture territoriali, amministrative e di supporto, per una coerente riqualificazione della spesa nei settori del Personale, dell’Esercizio e degli Investimenti";

 

ritenendo che le iniziative di razionalizzazione prefigurate, pur apprezzabili per i prevedibili risultati positivi che ne potranno derivare, potranno avere concrete ripercussioni favorevoli solo negli anni successivi al 2009;

 

formula rapporto favorevole, con le seguenti condizioni:

 

in sede di definizione dei documenti di bilancio sia assicurata alla funzione Difesa, nell’ambito dello stato di previsione del Ministero della difesa, la disponibilità di un volume di risorse certo, possibilmente pari all’1 per cento del PIL;

 

in occasione di eventuali futuri interventi di carattere generale di riduzione della spesa, sia evitata, almeno per il comparto della Difesa, l’applicazione di tagli lineari, così da affidare alle competenti istanze tecniche del Ministero la possibilità di ripartire la riduzione fra le varie unità previsionali di base secondo criteri ancorati alle priorità operative del comparto;

 

per la funzione Difesa, in sede di successivi interventi in materia di finanza pubblica, nel corso dell’anno 2009 le risorse dedicate all’Esercizio siano incrementate in misura pari a 500 milioni di euro al fine di evitare la paralisi dell’intero sistema, con gravi danni sul piano politico, su quello della capacità operativa e anche su quello economico quali sarebbero causati dall’arresto della funzionalità di componenti essenziali quali infrastrutture, sistemi d’arma, mezzi e materiali;

 

per quanto ha tratto con la funzione Sicurezza Pubblica, sempre in sede di successivi interventi in materia di finanza pubblica, le risorse dedicate all’Esercizio e all’Investimento siano incrementate complessivamente di 150 milioni di euro, per garantire la funzionalità della Forza Armata Carabinieri e l’assolvimento dei compiti istituzionali;

 

in sede di adozione del prossimo decreto-legge di autorizzazione alla prosecuzione delle operazioni internazionali, l'entità delle risorse allo scopo destinate non si limiti a considerare le spese vive delle operazioni, ma sia idonea a compensare i costi determinati dal logoramento dello strumento impiegato, assicurando la copertura integrale degli oneri derivanti dagli impegni internazionali già assunti in proposito dall'Italia;

 

siano reperite in corso d'esercizio risorse di ammontare più congruo di quelle già contemplate dalla Tabella A allegata al disegno di legge finanziaria per dare concretezza alla scelta del riconoscimento della specificità delle Forze Armate.

 

Ove vengano in corso d'esercizio rideterminate, nei termini testè indicati, le risorse per il settore, la Commissione ritiene che nel corso dell’anno 2009 l’Organizzazione della Difesa italiana sarà in grado di garantire ai propri cittadini la sicurezza nei confronti di minacce esterne, interventi di sicurezza interna in casi di emergenza e l’assolvimento degli impegni assunti in sede internazionale.