Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 39 del 26/11/2008
Azioni disponibili
Ha la parola il senatore NEROZZI (PD), il quale rileva preliminarmente che l'Italia risulta in evidente controtendenza rispetto alla maggioranza dei paesi europei, citando le recenti dichiarazioni di Gordon Brown e di Nicolas Sarkozy, che in questo momento stanno ponendo la questione di un leggero sfondamento dei parametri di Maastricht, onde garantire la realizzazione di politiche di redistribuzione del reddito. Misure analoghe, che pure sarebbero a suo giudizio indispensabili anche in Italia per dare un minimo di sollievo ai settori del lavoro e delle pensioni, mancano invece totalmente nella manovra di bilancio proposta dal Governo. Né allo scopo egli ritiene soddisfacenti i provvedimenti legislativi che dovrebbero essere varati nel prossimo Consiglio dei Ministri, non solo destinati ad avere un impatto minimo, ma animati più da una filosofia di carattere caritatevole che non da una reale finalità di redistribuzione del reddito. Anche l'argomento dei vincoli imposti dal forte disavanzo ha una portata limitata, ove si consideri il notevole incremento che l'evasione fiscale ha conosciuto negli ultimi mesi. Queste problematiche, peraltro, in realtà riguardano anche il blocco sociale che ha portato alla vittoria l'attuale maggioranza di Governo.
Un ulteriore profilo di forte criticità è rappresentato dalle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali. Nel rammentare in proposito i contenuti di un documento di indirizzo presentato dal suo Gruppo nello scorso settembre, egli avanza il timore che le previsioni negative già in quella sede evidenziate si rivelino sottodimensionate rispetto alla situazione attuale, richiamandosi al forte precariato esistente nel settore della scuola, nonché nei restanti settori del pubblico impiego, e segnatamente in quello della sanità e della ricerca, e sottolineando altresì il pesante incremento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni. A fronte di una situazione che richiederebbe dunque interventi straordinari, così da offrire un reale segnale di cambiamento, la manovra di bilancio si presenta fortemente carente, anche con riferimento a situazioni pesantissime, come quella del settore della sanità nel centro nord. Conclusivamente, si tratta di una manovra destinata a creare problemi piuttosto che risolverne, inducendo elementi di delusione, rabbia e preoccupazione che rappresentano esattamente l'inverso della realizzazione di una forte coesione sociale.