Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 31 del 05/11/2008
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IN SEDE CONSULTIVA
(1078) Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008
(Doc. LXXXVII, n. 1) Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2007
(Relazione alla 14a Commissione per il disegno di legge n. 1078. Parere alla 14a Commissione per il documento LXXXVII, n. 1. Seguito dell'esame congiunto e rinvio.)
Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta pomeridiana del 29 ottobre scorso.
Il presidente GIULIANO ricorda che in tale occasione il relatore Roilo ha illustrato congiuntamente i provvedimenti e che si è aperta la discussione generale.
Ha la parola la senatrice BLAZINA (PD), la quale, premesso apprezzamento e condivisione per l’illustrazione particolarmente approfondita svolta dal relatore, segnala che da una lettura del documento LXXXVII, n. 1 emerge il numero particolarmente rilevante delle procedure di infrazione promosse nei confronti dello Stato italiano, aspetto che ritiene andrebbe adeguatamente approfondito. Si sofferma quindi in particolare sull’articolo 8 del disegno di legge comunitaria 2008, che contiene una delega al Governo per il recepimento della direttiva 2006/54/CE, in materia di attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e di impiego. La norma fissa nel 15 agosto 2009 il termine per l’esercizio della delega in questione. Al riguardo, ella segnala che gli organi dell’Unione europea sono assai sensibili al tema; in particolare, ricorda che la Conferenza delle Commissioni parlamentari per le pari opportunità tenutasi a Parigi all’inizio del luglio scorso ha particolarmente sottolineato le tematiche del trattamento retributivo e delle azioni positive, nonché, più in generale, quella della parità tra i sessi nel mercato del lavoro. Nel corso dei lavori è peraltro emerso che l’Italia si trova agli ultimi posti con riferimento alle misure poste in essere nei paesi dell’Unione in ordine alle garanzie e alle tutele in tema di parità tra i sessi. Nello stesso segno vanno le comunicazioni effettuate dalla Commissione europea al Consiglio nel luglio 2007, nelle quali è stata sottolineata l’esigenza di combattere il divario nelle retribuzioni tra uomini e donne e che contengono una approfondita analisi delle cause di tale divario e degli strumenti che ne aiuterebbero il superamento. L’Unione Europea, d’altro canto, ha posto in essere anche strumenti di carattere economico finalizzati al conseguimento dell’uguaglianza di genere: in questo senso vanno, ad esempio, il Programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale e le misure promosse dal Fondo sociale europeo. Mentre, tuttavia, il Parlamento italiano si accinge ad approvare il disegno di legge n. 1078, il Governo sembra muoversi in direzione opposta, come dimostrano, ad avviso della senatrice, la diminuzione dei servizi a supporto delle donne lavoratrici, derivante dall’abolizione dell’ICI, le misure contenute nel decreto-legge n. 137 del 2008, che limita le prestazioni fornite dalle scuole d’infanzia, ed il disegno di legge n. 1167, che contiene disposizioni che penalizzano i lavoratori che assistano familiari con gravi disabilità. Ciò evidenzia l’esistenza di un gap tra quanto il Governo proclama e quanto realizza nel concreto, con ulteriori difficoltà alle donne lavoratrici: su tali aspetti la senatrice Blazina auspica conclusivamente che in Commissione possa effettuarsi un adeguato approfondimento, onde fornire a tematiche di tale delicatezza risposte univoche e concrete.
Il presidente GIULIANO, rilevato che sia il relatore che la senatrice Blazina hanno effettuato sottolineature di carattere politico su aspetti indubbiamente rilevanti e delicati, evidenzia a sua volta l’opportunità che la Commissione presti particolare attenzione anche agli aspetti dei provvedimenti in esame afferenti al tema della sicurezza sul lavoro.
La senatrice CARLINO (IdV) , nel concordare con le considerazioni avanzate dalla senatrice Blazina, si sofferma in particolare sul dettato dell’articolo 8 del disegno di legge n. 1078. Al riguardo, sottolinea che il termine ultimo del 15 agosto 2009 menzionato nella direttiva concerne l’entrata in vigore dell’atto di recepimento, mentre nell’articolo 8 la medesima data è posta con riferimento all’emanazione del decreto legislativo, differendo così nel tempo la concreta attuazione della direttiva. Fa inoltre presente che dalla Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea risultano aperte 181 procedure di infrazione nei confronti dell’Italia, delle quali 30 per mancata attuazione di direttive e ben 12 in materia di lavoro. Anche questo aspetto evidenzia a suo giudizio l’esistenza di una forte criticità.
Il relatore ROILO (PD) si riserva di far refluire le osservazioni svolte dalle senatrici oggi intervenute nella bozza di parere che presenterà alla Commissione nella prossima seduta.
Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.