Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 24 del 07/10/2008
Azioni disponibili
IN SEDE CONSULTIVA
(1032) Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007, approvato dalla Camera dei deputati
(1033) Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 5a Commissione. Esame congiunto. Parere favorevole)
Introduce l'esame congiunto il relatore PICHETTO FRATIN (PdL), il quale rileva preliminarmente che le variazioni contenute nel disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2008 prevedono un incremento della spesa pari a 134,0 milioni di euro in termini di competenza, incremento concernente pressoché per intero la parte in conto corrente, atteso che la parte relativa al conto capitale è pari a 0,01 milioni. In termini di autorizzazione di cassa, dispongono invece un incremento di 227,1 milioni di euro, aumento derivante dalla somma algebrica di un incremento di 245,1 milioni relativi alla parte in conto corrente e di una riduzione di 18,0 milioni per il conto capitale.
Nota quindi che, quanto alle voci di spesa concernenti il vecchio stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, il disegno di legge propone incrementi della spesa pari a 130,3 milioni di euro in termini di competenza e a 286,3 milioni in termini di cassa, entrambi riguardanti esclusivamente la parte corrente. Sempre con riferimento alle voci di spesa inerenti il vecchio stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, nota che la dotazione di residui passivi risultanti dal disegno di legge di rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2007 corrisponde a 6.149,7 milioni di euro, segnalando che l’importo supera di 2.819,3 milioni la stima effettuata dalla legge di bilancio iniziale: in particolare, la dotazione consta di 4.143,4 milioni di euro relativi alla parte corrente e di 2.006,3 milioni concernenti il conto capitale.
Passando alle voci di spesa inerenti al vecchio stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale, osserva quindi che il disegno di legge propone un incremento in termini di competenza pari a 32,0 milioni di euro e un decremento in termini di cassa, pari a 47,6 milioni. La relativa dotazione di residui passivi, come risulta dal disegno di legge di rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2007, è pari a 429,1 milioni di euro, importo che supera di 259,1 milioni la stima effettuata dalla legge di bilancio iniziale. Tale dotazione concerne in sostanza per intero la parte corrente, atteso che la quota riguardante il conto capitale è pari a 0,10 milioni.
Il relatore rileva altresì che in fase di conversione del decreto-legge n. 134 del 2008, attualmente all’esame della Camera dei deputati, il Senato ha approvato un emendamento che incrementa da uno a due euro la quota aggiuntiva dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco aereo dei passeggeri; in proposito, rammenta che le risorse derivanti da tale quota aggiuntiva sono assegnate allo stato di previsione ministeriale in esame, ai fini del loro successivo trasferimento al Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore del trasporto aereo, costituito presso l'INPS.
Sull'esposizione del relatore si apre le discussione generale.
La senatrice SPADONI URBANI (PdL), premessa l’importanza del Rendiconto generale dello Stato ai fini della buona gestione finanziaria del Paese, costituendo esso la base contabile cui si adeguano le autorizzazioni di cassa dell'anno immediatamente successivo e si costruiscono le previsioni per il nuovo progetto di bilancio a legislazione vigente, rileva che le risultanze del Rendiconto per il 2007 ricalcano l’andamento del 2006. I saldi di bilancio scontano, dal lato dell’entrata, il buon andamento del gettito legato alla crescita economica, ai nuovi provvedimenti tributari – a suo avviso invisi, tuttavia, ai cittadini e dannosi per l’economia – e all’accresciuto livello di adesione agli obblighi fiscali che anche il Governo attuale ha voluto con forza consolidare. Ella ritiene tuttavia non possano essere sottaciuti alcuni problemi, a cominciare dalla considerevole massa di debiti pregressi che si è venuta formando e che mette in crisi l’annualità del bilancio e la reale rappresentatività del conto consuntivo.
Rileva inoltre che si è consolidata la tendenza alla crescita della spesa per interessi (+12 per cento), segnalando la modestia delle azioni di contenimento della spesa corrente primaria, che appare ridotta di solo lo 0,2 per cento sul Pil tra il 2005 e il 2007.
Segnala altresì che i progressi ottenuti in termini di debito pubblico sono riferibili ancora al forte incremento delle entrate delle Amministrazioni pubbliche e, in particolare, alla crescita delle entrate fiscali, la cui pressione sul Pil è aumentata di ben 1,2 punti percentuali rispetto al 2006, raggiungendo il 43,3 per cento; dato, questo, a suo giudizio, non confortante per imprese e cittadini.
Richiama quindi l’attenzione sulla inattesa, rapidissima espansione del gettito tributario delle amministrazioni locali, soprattutto nel comparto delle imposte dirette, a seguito dell’ampio ricorso alla leva fiscale, anche sotto forma di maggiorazione di aliquote disposte da quelle regioni ove è presente uno stato di disavanzo strutturale nel settore sanitario ed esprime preoccupazione per l’aumento della pressione fiscale, destinato a suo avviso a fronteggiare spese sostanzialmente fisse e non più comprimibili.
Nessun altro chiedendo la parola, il PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione generale.
Il relatore PICHETTO FRATIN (PdL) illustra uno schema di parere (allegato al resoconto della seduta).
Nessuno chiedendo di intervenire, previa verifica della presenza del numero legale, richiesta dal senatore ICHINO(PD), il presidente GIULIANO mette ai voti lo schema di parere.
La Commissione approva.