Legislatura 16ª - Commissioni 3° e 4° riunite - Resoconto sommario n. 2 del 01/10/2008
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Interviene il senatore RAMPONI (PdL), relatore per la 4a Commissione, il quale introducendo l'esame del disegno di legge n. 1061, rileva in primo luogo come il decreto-legge che esso tende a convertire, il n. 150 del 29 settembre 2008, composto di 3 articoli, miri ad assicurare la proroga, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008, della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali UNIFIL, Althea, EUFOR/Tchad/RCA, Minustah e alla missione della Guardia di finanza in Libia, missioni per le quali tutte il decreto-legge n. 8 del 2008 aveva previsto la scadenza al 30 settembre 2008. Lo stesso provvedimento in conversione autorizza inoltre la partecipazione alla missione dell’OSCE in Georgia e le ulteriori spese sopravvenute nell’ambito delle missioni in Afghanistan, Mediterraneo e Kosovo e delle attività in Iraq già finanziate per il 2008 dal medesimo decreto-legge.
In particolare, l’articolo 1 del decreto-legge n. 150 in conversione, al comma 1autorizza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008 la spesa di 112.542.774 euro per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione UNIFIL condotta dall’ONU in Libano, da ultimo rifinanziata ai sensi dell’articolo 3, comma 1 del decreto-legge n. 8 del 2008. La missione in questione era infatti autorizzata fino al 30 settembre 2008 in coerenza con il mandato dell’ ONU disposto dalla risoluzione 1773 (2007), e viene ora prorogata essendo nel frattempo intervenuta la proroga di tale mandato ai sensi della risoluzione 1832 (2008).
L’Italia contribuisce in particolare alla componente navale di UNIFIL, per il controllo delle acque prospicienti il territorio libanese, richiesto dal Department of Peacekeeping Operations delle Nazioni Unite. Tale contributo viene realizzato mediante l’impiego di unità navali nell’ambito del gruppo navale EUROMARFOR, costituito da Francia, Spagna, Portogallo e Italia per l’impiego in operazioni PESD dell’Unione europea.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a), e 2.
Il comma 2 autorizza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008 la spesa di 9.668.523 euro per la proroga della partecipazione del personale militare italiano alla missione PESD condotta dall’UE in Bosnia-Erzegovina denominata Althea ed alla missione IPU (Integrated Police Unit) che opera nell’ambito della stessa, da ultimo rifinanziata ai sensi dell’articolo 3, comma 5 del decreto-legge n. 8 del 2008. Anche in questo caso, la missione era autorizzata fino al 30 settembre 2008.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a), e 2, già richiamate.
Il comma 3 autorizza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008 la spesa di 8.310.451 euro per la proroga della partecipazione del personale militare italiano alla missione PESD condotta dall’UE in Ciad e nella Repubblica Centrafricana denominata EUFOR TCHAD/RCA da ultimo rifinanziata ai sensi dell’articolo 3, comma 9 del decreto-legge n. 8 del 2008. Anche in questo caso la scadenza era fissata al 30 settembre 2008.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a), e 2, già richiamate, nonché quelle di cui al comma 1, lettera d) dello stesso articolo, che stabilisce che il personale in questionepercepisca l’indennità di missione nella misura intera, eventualmente incrementata del 30 per cento, se non usufruisce, a qualsiasi titolo, di vitto ed alloggio gratuiti; la diaria è calcolata con riferimento a quella prevista per il Congo.
Il comma 4 autorizza dal 1° settembre al 31 dicembre 2008 la spesa di 99.999 euro per la proroga della partecipazione del personale militare italiano alla missione di osservatori militari condotta dall’OSCE in Georgia, in relazione alla decisione n. 861 del 19 agosto 2008 con cui il Consiglio permanente dell’OSCE ha disposto per almeno sei mesi l’aumento fino a 100 unità degli osservatori militari di cui 20 da mobilitare immediatamente nelle aree contigue all’Ossezia del Sud. L’Italia contribuisce con l’invio di 5 osservatori.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a) e 2, già richiamate.
Il comma 5autorizza per l’anno 2008 l’ulteriore spesa di 417.102 euro per la partecipazione del personale militare italiano alle attività di consulenza, formazione, addestramento del personale delle Forze armate e di polizia irachene da ultimo rifinanziata dall’articolo 2, comma 10 del decreto-legge n. 8 del 2008 a tutto il 2008 per una spesa di 8.157.821 euro. Si tratta delle attività svolte nell’ambito della missione NATO training Mission – Iraq.
Il rifinanziamento è inteso ad assicurare la partecipazione di 16 Carabinieri per le attività di addestramento della Iraqi National Police.
Il comma 6 autorizza per l’anno 2008 l’ulteriore spesa di 12.373.484 euro per la partecipazione del personale militare italiano alle missioni in Afghanistan denominate ISAF, a conduzione NATO, e della missione di polizia condotta dall’UE denominata EUPOL Afghanistan, da ultimo rifinanziata dall’articolo 3, comma 2 del decreto-legge n. 8 del 2008 a tutto l'anno in corso.
Il rifinanziamento è inteso ad assicurare la partecipazione di 40 Carabinieri in attività di addestramento in favore della polizia afghana e a rafforzare la componente aerea di ISAF mediante lo schieramento di 4 Tornado con relativo supporto logistico e di personale.
Il comma 7 autorizza per l’anno 2008 la spesa di 1.384.878 euro per la partecipazione italiana alle missioni internazionali nei Balcani: Multinational Specialized Unit (MSU), in Kosovo; Joint Enterprise, nell’area balcanica; Albania 2, in Albania; Criminal Intelligence Unit (CIU), in Kosovo; Union Police Team (EUPT), in Kosovo; missione PESD dell’Unione europea in Kosovo.
Anche la partecipazione a tali missioni era stata da ultimo rifinanziata dal decreto-legge n. 8 del 2008 (articolo 3, comma 4). Il rifinanziamento attuale è connesso in particolare all’assunzione del comando da parte dell’Italia della missione NATO in Kosovo, con relativo supporto logistico-operativo e l’invio di 2 elicotteri aggiuntivi AB 205 e di quattro mezzi militari terrestri.
Il comma 8 autorizza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008 la spesa di 1.516.046 euro per la proroga della partecipazione del Corpo della Guardia di finanza alla missione in Libia in esecuzione dell’accordo di cooperazione tra il Governo italiano e il Governo libico siglato, in data 29 dicembre 2007, per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani.
L’accordo intergovernativo prevede, in particolare, lo svolgimento di attività di pattugliamento marittimo per l’effettuazione di operazioni di controllo, ricerca e salvataggio delle imbarcazioni dedite al trasporto di immigrati clandestini, mediante l’impiego di sei unità navali della Guardia di finanza, che imbarcheranno equipaggi misti, composti da personale libico e personale di tale Corpo, per scopi di addestramento, formazione nonché assistenza tecnica all’impiego ed alla manutenzione dei mezzi. Nell’ambito della missione il personale della Guardia di finanza è inserito nel comando operativo interforze ed assume compiti di direzione e coordinamento delle attività navali.
Anche la partecipazione del Corpo della Guardia di finanza alla missione in Libia era infatti autorizzata fino al 30 settembre 2008 dall’articolo 3, comma 20 del decreto-legge n. 8 del 2008.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione in questione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a), e 2.
Il comma 9 autorizza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2008 la spesa di 1.516.046 euro per la proroga della Mission in Haiti (MINUSTAH), di cui alla risoluzione 1780 (2007), adottata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU il 15 ottobre 2007 delle Nazioni Unite in Haiti, da ultimo rifinanziata ai sensi dell’articolo 3, comma 24 del decreto-legge n. 8 del 2008. La missione ha il compito di assistere il Governo haitiano nelle attività di riforma della polizia.
Lo stesso comma stabilisce che al personale impiegato nella missione in questione si applicano le stesse disposizioni in materia di trattamento economico contenute nel decreto-legge n. 8 del 2008 di cui all’articolo 4, commi 1, lettera a), e 2.
Il comma 10 autorizza per l’anno 2008 la spesa di 1.300.000 euro per interventi di sicurezza e di tutela del personale italiano operante in Iraq presso l’Unità di sostegno alla ricostruzione a Nassiriya. Si tratta di assicurare un servizio di sicurezza e di scorta al contingente di esperti italiani riuniti in PRT all’interno della base USA di Tallil. Giacché gli accordi con i responsabili della base non prevedevano tale aspetto, si è reso necessario provvedere alla stipula di un contratto che si avvia a scadenza al 31 dicembre 2008 e che ora si intende rinnovare prima della scadenza affinché il servizio di sicurezza si svolga senza soluzione di continuità.
Il comma 11 dell'articolo 1 prevede che alle missioni di cui ai precedenti commi si applichino una serie di disposizioni del decreto-legge n. 8 del 2008, e precisamente l'articolo 4, commi 4-8 (in materia di corresponsione di indennità, valutazione del servizio prestato nel quadro delle missioni internazionali ai fini di avanzamento, facoltà di proroga del periodo di ferma dei volontari in ferma prefissata) e comma 10 (rinvio a specifiche disposizioni, di carattere molto eterogeneo, del decreto-legge n. 451 del 2001), e gli articoli 5 (in materia di giurisdizione e condizioni di procedibilità per i reati commessi dallo straniero nei territori nei quali si svolgono le missioni) e 6, relativo al regime di contabilità.
Il comma 12 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 150 in conversione estende la previsione dell'attribuzione della promozione al grado superiore con decorrenza dal giorno precedente la cessazione dal servizio, anche agli effetti economici, ai militari della Guardia di finanza deceduti o divenuti permanentemente inidonei al servizio per ferite, lesioni o malattie riportate in servizio durante l'impiego in attività operative o addestrative. Tale beneficio è riconosciuto subordinatamente al parere favorevole della competente commissione d'avanzamento, che tiene conto delle circostanze nelle quali si è determinato l'evento.
L'articolo 2 del decreto-legge in conversione reca disposizioni circa la copertura finanziaria per far fronte agli oneri previsti dal provvedimento, mentre l'articolo 3 reca le disposizioni relative all'entrata in vigore e l'ordine di esecuzione.
Alla stregua di quanto precede, ritiene che le Commissioni riunite possano orientarsi ad esprimere un mandato favorevole alla conversione in legge del decreto-legge n. 150 del 2008.