Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 22 del 30/09/2008

 

LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE    (11ª) 

 

MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2008

22ª Seduta 

 

Presidenza del Presidente

GIULIANO 

          

 

 

            La seduta inizia alle ore 16.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA 

(999) Conversione in legge del decreto-legge 28 agosto 2008, n. 134, recante disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi

(Parere alle Commissioni 8a e 10a riunite. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)  

 

            Riprende l’esame, sospeso nella seduta del 24 settembre scorso.

 

       Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente relatore GIULIANO (PdL) dichiara chiusa la discussione generale. Dà quindi conto di una bozza di parere da lui predisposta (allegata al resoconto della seduta odierna), elaborata alla luce del precedente dibattito, nonché dei positivi esiti cui sono nel frattempo giunte le vicende del Gruppo Alitalia.

 

            Si passa quindi alle dichiarazioni di voto.

 

            La senatrice BLAZINA (PD) segnala preliminarmente che l'odierno dibattito avviene in un contesto assai diverso dalla scorsa settimana. La sua parte politica esprime soddisfazione per la conclusione della trattativa, a dimostrazione della disponibilità con la quale ha cercato di operare ai fini di una soluzione positiva. Ciò non cambia tuttavia le valutazioni critiche nei confronti del decreto-legge, che, lungi da connotazioni a carattere pregiudiziale o pretestuoso, sono state trasfuse in emendamenti presentati presso le Commissioni di merito e finalizzati a migliorare il testo del decreto, in un’ottica di interesse generale. Tali proposte di modifica attengono agli aspetti di compatibilità con la normativa comunitaria, alle problematiche relative agli anni a disposizione per gli ammortizzatori sociali e alla necessità di evitare disparità di trattamento con lavoratori di altre aziende, all'estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari dipendenti da imprese partecipate. Nell'auspicare che il successivo esame del provvedimento da parte dell'Assemblea avvenga in un clima di maggior dialogo tra maggioranza ed opposizione, annuncia il voto contrario del suo Gruppo alla bozza di parere.

 

            La senatrice CARLINO (IdV) sottolinea che il decreto-legge n. 134 affronta un problema particolarmente grave in modo anomalo, modificando una legge a carattere generale per dare soluzione ad un caso specifico, risolto senza tener conto della normativa in materia di concorrenza, con un mero ricorso a trattativa privata e senza chiamare a rispondere delle proprie responsabilità i precedenti amministratori delegati dell’azienda. Si tratta di un provvedimento sostanzialmente finalizzato a favorire la cordata CAI, in violazione della normativa antitrust e dell’ordinamento comunitario. A tutt'oggi, non è ben chiaro il numero degli esuberi, al quale va aggiunto  quello dei precari e dei lavoratori esternalizzati, resta ancora nebulosa l'esatta quantificazione degli oneri, si conferma l’esclusione dei lavoratori precari dall'accesso degli ammortizzatori sociali e manca un coordinamento con la normativa comunitaria; aspetti sui quali il suo Gruppo ha presentato specifiche proposte emendative, delle quali ella auspica l'accoglimento. Nel ribadire il pieno convincimento della sua parte in ordine alla necessità di salvare la compagnia di bandiera dalla bancarotta e di rilanciarla anche con l'apporto di un partner straniero, annuncia il voto contrario del suo Gruppo nei confronti della bozza di parere.

 

            Nessun altro chiedendo di intervenire in dichiarazione di voto, verificata la presenza del prescritto numero di senatori, il presidente relatore GIULIANO (PdL)  mette ai voti la bozza di parere da lui precedentemente illustrata, che è approvata. 

 

 

NUOVA CONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA ALLARGATO AI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI  

 

       Il PRESIDENTE avverte che, al fine di procedere alle determinazioni relative alla programmazione dei lavori, la riunione dell'Ufficio di presidenza della Commissione allargato ai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, già prevista per domani, alle ore 15, è anticipata al termine della seduta odierna.

 

            La Commissione unanime prende atto.

 

 

La seduta termina alle ore 16,35.

 

 

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 999

 

 

La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo per i profili di competenza,

 

precisa che la modifica alla disciplina sulla ristrutturazione delle grandi imprese in crisi, al fine particolare di concorrere alla risoluzione della crisi di Alitalia, ha costituito solo uno dei presupposti per la definizione dei problemi della compagnia;

 

ritiene che ogni valutazione relativa alle misure recate dal decreto-legge n. 134 non possa che essere formulata con riferimento alla finalità complessiva del provvedimento e alle difficoltà e ai vincoli che hanno caratterizzato la gestione della crisi;

 

sottolinea che, al fine evidente di favorire una positiva soluzione della vicenda, il testo reca alcuni strumenti fondamentali, quali l'allungamento della durata degli ammortizzatori sociali e l'ampliamento dell'ambito di applicazione degli incentivi per il reimpiego del personale;

 

       nota che le parti di specifico interesse della Commissione sono rappresentate dalle disposizioni contenute nell'articolo 1, comma 13, e nell'articolo 2 del provvedimento in conversione.

 

       La Commissione ha ben presente che l'ordinamento comunitario, e in particolare l'articolo 5 della direttiva 2001/23/CE, sembra circoscrivere l'esclusione del principio del mantenimento dei diritti dei lavoratori ai casi di procedura fallimentare o di altra procedura di insolvenza aperta in vista della liquidazione dei beni del cedente.

      

       La Commissione è tuttavia consapevole che il disposto dell'articolo 1, comma 13, capoverso 2-ter, terzo periodo, del decreto-legge è inteso a consentire l'applicazione degli incentivi al reimpiego, incentivi la cui legittimità comunitaria, secondo gli orientamenti espressi dalla Commissione europea in merito alla vicenda Alitalia, sarebbe subordinata, tra l'altro, alla condizione che i contratti di lavoro con il nuovo soggetto imprenditoriale siano nuovi, e non costituiscano la prosecuzione dei vecchi contratti di lavoro.

 

       Quanto all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge, la Commissione reputa che esso faccia riferimento ai trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilità di cui all'articolo 1-bis deldecreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291, e successive modificazioni, vale a dire unicamente ai trattamenti spettanti al personale dei vettori aerei e delle società derivate da questi ultimi.

 

       Con queste premesse e sulla base delle considerazioni sopra formulate, la Commissione, nel rimettere alle   Commissioni di merito ogni valutazione afferente alla relazione tra la disciplina comunitaria e la disposizione dell'art. 1, comma 13, capoverso 2-ter, terzo periodo, del decreto-legge in conversione, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.