Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 16 del 29/07/2008
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IN SEDE CONSULTIVA
(949) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore sul provvedimento PICHETTO FRATIN (PdL) rileva preliminarmente che sono in corso una serie di contatti riferiti alla possibilità di introdurre correttivi ad alcune disposizioni contenute nel decreto-legge. Al fine di condurre gli opportuni approfondimenti, chiede una breve sospensione della seduta.
La Commissione conviene con la richiesta del relatore.
Il presidente GIULIANO sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle ore 15,10 è ripresa alle ore 16.
Il relatore PICHETTO FRATIN (PdL) illustra il provvedimento, sottolineando che, il decreto-legge in conversione reca varie misure di interesse della Commissione, sia nel settore lavoristico sia in quello previdenziale.
Dà quindi conto delle disposizioni riferite al primo àmbito, segnalando che gli articoli da 21 a 23 modificano la disciplina, rispettivamente, del contratto di lavoro a termine, dell'istituto del lavoro accessorio e del contratto di apprendistato.
Per il contratto a tempo determinato, cui afferisce la disposizione nell’articolo 21, egli specifica che le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo - le quali giustificano l'apposizione del termine - sono riferibili anche all'ordinaria attività del datore di lavoro, purché siano definite, in ogni caso, da condizioni oggettive, "quali il raggiungimento di una certa data, il completamento di un compito specifico o il verificarsi di un evento specifico". In particolare, afferma che, nel corso dell’esame presso l’altro ramo del Parlamento, sono state introdotte disposizioni che appaiono intese a sostituire, limitatamente al contenzioso già in atto e per determinate fattispecie di violazione della disciplina del contratto a termine, il principio della trasformazione del medesimo in contratto a tempo indeterminato con l'obbligo del pagamento di un'indennità. Tale intervento riguarda i casi di violazione delle norme sui presupposti e sulle modalità relativi alla stipulazione del contratto a termine o alla proroga del medesimo, nonché della disposizione sul limite temporale della proroga. Con riguardo specifico alla norma, il relatore avanza dubbi di legittimità, unitamente a forti perplessità riferite ai passati comportamenti del management di alcune società a partecipazione pubblica, sottolineando altresì l’opportunità che la riforma delle fattispecie contrattuali venga affrontata in modo organico.
Passa quindi ad illustrare gli articoli 39 e 40 del decreto, che concernono la gestione di alcuni adempimenti in materia di rapporto di lavoro e dispongono la soppressione o la reviviscenza di diverse normative lavoristiche, nonché l'articolo 41, che reca modifiche alla disciplina in materia di orario di lavoro. Sempre con riferimento al settore lavoristico, ricorda poi che l’articolo 71 modifica la normativa che regola i periodi di assenza per malattia e di permesso retribuito per i dipendenti pubblici.
Venendo poi alle disposizioni in materia previdenziale, fa presente che l’articolo 19 stabilisce la totale cumulabilità, a decorrere dal 1° gennaio 2009, tra i redditi da lavoro autonomo e dipendente e le pensioni dirette di anzianità e quelle dirette liquidate interamente secondo il regime contributivo.
Richiama infine l’attenzione della Commissione sull’articolo 20, e in particolare sul comma 10, di cui sottolinea talune incongruenze e sul quale gli risultano ancora in corso approfondimenti anche presso la Commissione di merito.
Il presidente GIULIANO ringrazia il relatore per l’accurata esposizione, nella quale sono state evidenziate anche le fattispecie sulle quali si approntano diffuse perplessità.
Dichiara quindi aperta la discussione generale.
Il senatore TREU (PD), atteso l’andamento della seduta odierna e l’imminente inizio dei lavori dell’Assemblea, chiede chiarimenti in ordine ai tempi che la Commissione ha a disposizione per l’espressione del parere.
Il senatore NEROZZI (PD) interviene brevemente per segnalare l’urgenza che il Governo ripensi in particolare su due disposizione del decreto in conversione particolarmente controverse, l’articolo 20 e l’articolo 21, come segnalato dallo stesso relatore. Concorda in particolare sull’esigenza, già evidenziata dal relatore, che le responsabilità della grave situazione creatasi ai danni dei precari ricadano sui responsabili, evitando di addossare ai lavoratori gli errori della dirigenza.
Il presidente GIULIANO, al fine di consentire lo svolgimento di un adeguato dibattito sulla tematica, propone di anticipare alle 9,45 la seduta antimeridiana della Commissione prevista per domani.
Conviene unanime la Commissione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,30.