Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06300
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Atto n. 4-06300
Pubblicato il 18 novembre 2021, nella seduta n. 381
ARRIGONI , RIPAMONTI , CAMPARI , DE VECCHIS , BERGESIO , PIROVANO , VALLARDI , CANDURA , DORIA , PAZZAGLINI , TOSATO , LUNESU , ALESSANDRINI , PIANASSO , BOSSI Simone , BAGNAI , PERGREFFI , MONTANI , PITTONI , AUGUSSORI , ZULIANI , SUDANO , MOLLAME , TESTOR , PISANI Pietro , BRIZIARELLI , RICCARDI - Ai Ministri dello sviluppo economico e della transizione ecologica. -
Premesso che:
la manifattura italiana del vetro, che comprende diverse aziende di fabbricazione e di trasformazione, tutte al servizio di numerosi settori strategici tra cui le costruzioni, le infrastrutture, l'automotive e i trasporti, l'alimentare, la farmaceutica, la cosmetica, occupa circa 30.000 dipendenti diretti e altrettanti nell'indotto e si colloca al secondo posto in Europa;
l'industria del vetro e? ad alta intensità di energia: i costi energetici rappresentano circa il 30 per cento del totale e il processo è a ciclo continuo, cioè l'interruzione della produzione produce danni ingenti agli impianti fino al completo disfacimento;
i mercati dell'energia stanno affrontando una situazione di crisi, registrando aumenti dei prezzi di produzione anche di 4-5 volte rispetto allo scorso anno; in Italia si riscontra addirittura un aumento del differenziale di prezzo rispetto ai maggiori competitor europei (più 40 per cento il costo energia elettrica rispetto alla Francia e alla Germania);
il prezzo delle quote dei permessi di emissione è decuplicato da inizio anno, con effetti diretti e indiretti sul prezzo dell'elettricità;
i costi di trasporto delle materie prime stanno subendo continui aumenti; il trasporto della sabbia della Sardegna sta subendo incrementi ingiustificati in virtù del particolare regime cui sono assoggettate le compagnie che effettuano il collegamento;
l'entità di questi rincari determina un forte aumento dei prezzi dei beni di consumo con conseguente aumento dell'inflazione e calo della domanda, forte riduzione delle attività delle imprese e massiccio ricorso alla cassa integrazione;
il perdurare della situazione sarebbe fatale per l'industria del vetro: fermare gli impianti comporterebbe il loro disfacimento con riduzione della capacità produttiva nazionale, interruzione della catena di fornitura, aumento della dipendenza dall'estero e perdita non recuperabile di occupazione;
le molteplici normative europee del pacchetto "Fit for 55", in corso di definizione, aggiungono incertezza circa la sostenibilità delle produzioni: di conseguenza gli investimenti a lungo termine in nuove tecnologie ed efficienza energetica risultano rallentati o bloccati del tutto;
è necessario ed urgente affiancare agli interventi in corso di definizione a livello europeo, iniziative a livello nazionale: (i) sul mercato del gas naturale per favorire una maggiore liquidità e abbassare il prezzo (ormai sopra quota 90 euro/MWh); (ii) sul mercato dell'energia elettrica, allo scopo di ridurre il divario con altri Paesi europei (prezzo elettricità media ad ottobre 2021: 219 euro/MWh in Italia, 140 euro/MWh in Germania e circa 170 euro/MWh in Francia);
il repentino aumento dei prezzi sta comportando, inoltre, problemi di gestione dei contratti di fornitura e dei rapporti tra consumatore e fornitori;
le misure di mitigazione del caro energia adottate dal Governo il 27 settembre 2021 con il decreto legge n. 130 del 2021 sono misure temporanee (a valere sul quarto trimestre del 2021) e incidono quasi esclusivamente sulle utenze domestiche e sulle piccole utenze commerciali;
considerato che:
le produzioni a ciclo continuo del vetro non possono beneficiare delle misure di interrompibilità elettrica e gas al contrario di altri settori industriali e non possono beneficiare del rimborso dei costi indiretti ETS;
in molti Paesi europei vigono strumenti che consentono di calmierare il prezzo dei vettori energetici: ad esempio in Francia i primi 100 TWh di energia elettrica (praticamente la produzione da nucleare) è ceduta a 42 euro/MWh, prezzo fisso e stabilito dal regolatore,
si chiede di sapere:
quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare per contrastare l'eccezionale rincaro del prezzo del gas e dell'energia elettrica che sta mettendo in ginocchio l'industria del vetro e che potrebbe causare la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro e il ricorso alla cassa integrazione, nonché la perdita definitiva di una rilevante parte della capacità produttiva italiana;
se non ritengano opportuno adottare specifiche e urgenti misure per alleviare il rincaro del prezzo del gas naturale, come ad esempio: l'offerta di gas degli stoccaggi strategici ad un prezzo amministrato, l'aumento dell'import da Paesi limitrofi come l'Algeria dedicato ai settori manifatturieri, garanzie pubbliche su contratti a lungo termine a protezione di improvvisi aumenti del costo del vettore energetico per conferire stabilità ai prezzi del gas naturale e, di conseguenza, dell'energia elettrica;
se non ritengano opportuno e urgente prevedere degli strumenti per limitare il prezzo della CO2 per le industrie sottoposte al meccanismo ETS e per alleviare il costo della stessa sul prezzo dell'energia elettrica, in considerazione della natura speculativa di tali aumenti;
se e come intendano tutelare l'industria del vetro italiana, accompagnandola nella transizione ecologica e nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di azzeramento delle emissioni climalteranti, nella considerazione che essa è tra le più efficienti in Europa e nel mondo;
quali siano le misure strutturali allo studio del Governo per la riforma dei mercati dell'energia, lo sviluppo di offerta di energia rinnovabile e di gas verdi dedicati all'industria del vetro e per la decarbonizzazione del settore produttivo del vetro.