Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04276

Atto n. 4-04276

Pubblicato il 21 ottobre 2020, nella seduta n. 267

ARRIGONI , RIPAMONTI , TOSATO , FERRERO , BERGESIO , LUNESU , CANDURA , MONTANI , CAMPARI , ALESSANDRINI , PIANASSO , AUGUSSORI , STEFANI , RUFA , RICCARDI , ZULIANI , PISANI Pietro , PUCCIARELLI , BRIZIARELLI , PILLON , PIZZOL , VALLARDI - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

il termine della cessazione del regime di "maggior tutela" nei mercati dell'elettricità e del gas naturale previsto dalla legge 4 agosto 2017, n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza), dal 2018 è stato oggetto di 3 successivi rinvii, con altrettanti provvedimenti a causa delle criticità nel processo di liberalizzazione verso il mercato libero;

l'ultimo rinvio si è determinato con il decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162 ("milleproroghe"), che ha fissato il superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell'elettricità e del gas naturale al 1° gennaio 2021 per le piccole imprese e al 1° gennaio 2022 per le micro imprese e per i clienti domestici;

con lo stesso decreto-legge è stato altresì previsto che il Ministro dello sviluppo economico, sentite l'ARERA e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, doveva definire con un primo decreto ministeriale le modalità e i criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato, tenendo altresì conto della necessità di garantire la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato; inoltre, lo stesso Ministro, su proposta di ARERA e sentita l'AGCM, doveva definire con un secondo decreto ministeriale le condizioni, i criteri, le modalità e i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dei soggetti iscritti nell'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica e gas naturale ai clienti finali;

i due decreti ministeriali non sono stati ancora adottati, nonostante il termine di emanazione (fine maggio 2020) sia trascorso;

non è stato ancora istituito l'elenco dei venditori del comparto energia, molto frammentato in Italia con quasi 700 operatori, in grado di qualificare gli operatori attivi, garantire una sana dinamica concorrenziale, prevenire e contrastare condotte opportunistiche e scorrette;

a supporto dell'utenza e su disposizione dell'ARERA sono stati realizzati e gestiti da acquirente unico sia il portale offerte, on line dal 1° luglio 2018, che consente ai clienti domestici, famiglie e piccole imprese di confrontare e scegliere le offerte di elettricità e gas dei diversi fornitori di energia, sia il portale consumi, on line dal 2018, dove i consumatori possono accedere ai dati relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui sono titolari, compresi i propri dati di consumo storici e le principali informazioni tecniche e contrattuali; i portali sono però attualmente poco conosciuti dall'utenza, anche per una scarsa campagna di informazione istituzionale legata alla prossimo superamento del regime di maggior tutela;

lo scorso 17 settembre 2020 in sede di illustrazione al Parlamento della relazione annuale 2019 di ARERA, il presidente della stessa Autorità ha affermato che i clienti domestici che sono passati al mercato libero continuano a pagare l'energia elettrica molto di più di coloro che sono rimasti nel regime tutelato, mediamente del 26 per cento in più con riferimento al 2019;

con lo scopo di acclarare l'esistenza di condotte che contrastano con le norme del codice del consumo, lo scorso 9 ottobre l'AGCM ha avviato 13 procedimenti istruttori nei confronti di altrettante società, riguardanti la mancanza di trasparenza nell'indicazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero, formulando rilievi che riguardano sia la documentazione contrattuale, sia la comunicazione promozionali. Dall'analisi delle principali offerte commerciali proposte dalle società emergerebbero sia condotte aggressive poste in essere, sia diversi profili critici delle informazioni rese in ordine alle voci che concorrono alla formazione del prezzo complessivo dell'energia elettrica e del gas, comprensive di oneri che, una volta riportati in bolletta, vengono posti a carico dei consumatori;

le evidenti criticità nell'attuale processo di liberalizzazione verso il mercato libero e il permanere di condizioni di incertezza, di scarsa trasparenza e di caro bollette devono chiamare la politica, e in particolare il Governo, ad intervenire con urgenza per impedire che piccole e micro imprese e, soprattutto, 15 milioni di utenti domestici ancora rimasti nel mercato tutelato, poco di più della metà del totale, rispettivamente dal 1° gennaio 2021 e dal 1° gennaio 2022, data della fine della rispettiva maggior tutela, vedano compromesse le proprie tutele;

con atti di sindacato ispettivo 4-01981, pubblicato in data 18 luglio 2019, e successivo 4-02155, pubblicato in data 17 settembre 2019, i firmatari del presente atto hanno presentato interrogazioni, sempre in tema, indirizzate al Ministro dello sviluppo economico, alla quale ad oggi non è stata ancora fornita alcuna risposta,

si chiede di sapere:

quali siano le tempistiche di emanazione del decreto ministeriale che deve definire le misure di accompagnamento verso il mercato libero degli utenti finali tutelati di luce e gas;

quali siano le tempistiche di emanazione del decreto ministeriale che deve definire condizioni, criteri, modalità e requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dei soggetti iscritti nell'elenco venditori;

quali siano le tempistiche per l'istituzione dell'elenco venditori al fine di qualificare gli stessi soggetti e per prevenire e contrastare condotte opportunistiche e scorrette;

se il Ministro in indirizzo intenda o stia valutando l'opportunità di un nuovo rinvio dell'entrata in vigore del superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell'elettricità e del gas naturale, con particolare riferimento alle micro imprese e ai clienti domestici attualmente fissato al 1° gennaio 2022.