Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01471
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Atto n. 4-01471
Pubblicato il 26 marzo 2019, nella seduta n. 102
ARRIGONI , RIPAMONTI - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il gas è fondamentale nel processo di transizione energetica del nostro Paese verso la decarbonizzazione ed è il vettore principe per accompagnare le rinnovabili, come peraltro previsto nel piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030;
il trend dei consumi UE al 2030 è previsto costante se non in crescita;
l'Italia purtroppo continua a pagare un differenziale di prezzo con i Paesi del Nord Europa (Germania in primis) che rimane alto, sui 2,5 centesimi di euro al metro cubo, e che aumenta sensibilmente se si considerano i costi accessori della bolletta;
il comparto degli energivori italiani paga il gas circa il 15 per cento in più rispetto agli energivori tedeschi, francesi e inglesi, addirittura il 55 per cento in più rispetto alle imprese energy intensive degli Stati Uniti;
il divario competitivo denunciato rischia anche di aggravarsi con il raddoppio del gasdotto "Nord Stream" che comporterà importazioni di gas russo attraverso la Germania, sia sul Transitgas che sul Tag;
considerato che la previsione che il nostro Paese, per l'importazione di gas attraverso gasdotti tedeschi, debba pagare 500 milioni all'anno in più per l'imminente decisione dell'Autorità energetica tedesca rappresenta un ulteriore pesante aggravio sulle bollette delle imprese italiane,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno attivare le più urgenti e necessarie procedure al fine di agire in sede di Commissione europea, a sostegno del comparto italiano del gas, visto che in quel contesto si stanno definendo le regole di questo mercato, dal punto di vista della politica energetica e della regolazione, per riuscire a varare entro un anno un nuovo "pacchetto gas";
se intenda porre esplicitamente il problema delle derivanti barriere tariffarie che ostacolano la creazione del mercato unico del gas e la convergenza dei costi per tutti i consumatori;
se, su questi profili che introducono palesi fattispecie di condotte abusive della concorrenza a favore di un solo (e solito) Paese, intenda intraprendere una segnalazione formale di denuncia presso la DG Competition;
quali altre misure urgenti intenda adottare per contrastare questo stato di cose e soprattutto per diminuire la dipendenza energetica dall'estero;
se e quando intenda completare anche per gli energivori italiani del gas il percorso tracciato per gli energivori elettrici in ordine a interrompibilità, interconnector e meccanismi di agevolazione su fiscalità e parafiscalità.