Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01431

Atto n. 3-01431

Pubblicato il 20 luglio 2010
Seduta n. 407

CECCANTI , ADAMO , AGOSTINI , BASSOLI , BASTICO , CARLONI , DE LUCA , DEL VECCHIO , DI GIOVAN PAOLO , DONAGGIO , FERRANTE , FIORONI , FONTANA , GALPERTI , GARAVAGLIA Mariapia , GIARETTA , ICHINO , TOMASELLI , VIMERCATI , VITA , ASTORE , DE SENA , LUMIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

in data 13 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 giugno 2010 relativo al "Conferimento di un nuovo incarico al Ministro senza portafoglio on. dottor Raffaele Fitto e delega di funzioni svolte dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, a norma dell'articolo 7, commi 26 e 27 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78";

tale decreto configura un'indubbia crescita quantitativa e qualitativa dei compiti del Ministro per i rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale, che, alla luce del rilievo di tali nuovi compiti, potrebbe anche essere interpretato legittimamente come un mutamento di ruolo da Ministro senza portafoglio a Ministro con portafoglio;

al contempo, in relazione al Ministero dello sviluppo economico dal 5 maggio retto ad interim dal Presidente del Consiglio dei ministri, tale decreto, unitamente al decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, finisce per sottrarre in gran parte a tale Ministero le competenze del Dipartimento per le politiche di sviluppo e ciò, secondo alcuni quotidiani ("il Riformista" del 13 luglio 2010, "la Repubblica" del 19 luglio), costituirebbe solo un primo tassello di una complessiva strategia di smembramento del Ministero dello sviluppo economico approfittando dell'interim;

in materia di competenze ministeriali si rilevano nel periodo altre gravi anomalie, quali la mancata pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo all'ex ministro Brancher, di cui sembra che mai si possano conoscere le attribuzioni presuntivamente esercitate, sia pure per pochi giorni,

si chiede di sapere se di tali novità, peraltro altamente discutibili nel merito, che attengono all'essenza del rapporto fiduciario, il Governo ritenga corretto che il Parlamento debba avere notizia in modo incompleto quasi solo ex ante da indiscrezioni giornalistiche ed ex post dalla Gazzetta Ufficiale e se il Governo, vista l'evoluzione delle competenze, ritenga opportuno rinunciare alla nomina di un Ministro dello sviluppo economico.