Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02886

Atto n. 4-02886

Pubblicato il 23 marzo 2010
Seduta n. 353

ICHINO , NEGRI - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per le politiche europee. -

Premesso che:


il 15 gennaio 2009 è stata presentata ai Ministri del lavoro, salute e politiche sociali e per la pubblica amministrazione e l'innovazione un'interrogazione (3-00480, a prima firma del sen. Ichino) riguardante l’attivazione da parte della Regione Calabria di 500 presunti stage della durata di 24 mesi, retribuiti con 1.000 euro al mese, presso enti pubblici della stessa Regione;

il dibattito seguito a quella interrogazione, in larga parte riportato sui siti repubblicadeglistagisti.it e pietroichino.it, ha messo in luce il gravissimo difetto di contenuti formativi dei suddetti stage e il loro carattere puramente assistenziale;


ciononostante, la Regione Calabria ha ultimamente disposto, con il supporto unanime dell’intero arco delle forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, un bando per l’attivazione di altrettanti rapporti di impiego pubblico a termine di tre anni, sostanzialmente riservati agli stessi giovani che hanno già beneficiato dei due anni di stage; ed è fin troppo facile prevedere che al termine di questi tre anni verranno disposte, in un modo o nell’altro, altrettante stabilizzazioni; in proposito è stata presentata una nuova interrogazione (4-02662, a prima firma del sen. Ichino) ai Ministri in indirizzo, in data 9 febbraio 2010;


né all’interrogazione del 15 gennaio 2009 né a quella del 9 febbraio 2010, a tutt’oggi, è stata data alcuna risposta;


l'esempio calabrese, a giudizio degli interroganti pessimo, è ora seguito, anche in questo caso con il supporto unanime dell’intero arco delle forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, dalla Regione Basilicata: sta scadendo in questi giorni il termine per la presentazione delle candidature per un bando di 1.000 presunti “tirocini formativi” della durata di un anno, con “indennità” pari a complessivi 10.000 euro per ciascun tirocinante (a carico della Regione e del Fondo sociale europeo), da attivarsi anche questi soltanto presso enti pubblici dislocati nella stessa regione;


sul contenuto formativo specifico dei suddetti presunti “tirocini” il bando della Regione Basilicata non dice assolutamente nulla, né esso dispone alcun controllo in proposito, cui sia condizionata l’erogazione dei 10.000 euro al singolo interessato;


quand’anche si potesse prescindere dall’indeterminatezza totale del contenuto formativo dei presunti “tirocini”, la violazione della legislazione vigente sarebbe comunque ravvisabile nella loro durata di un anno, a fronte del limite massimo di sei mesi fissato dalla legge n. 196 del 1997 e dal decreto ministeriale attuativo della stessa, n. 142 del 1998,

si chiede di sapere:


se i Ministri in indirizzo intendano, anche in questo caso, come già in riferimento a quello calabrese denunciato nel gennaio 2009, restare del tutto inerti di fronte all’operato illegittimo della Regione Basilicata;

in caso contrario, quali iniziative di competenza intendano promuovere per impedire questo nuovo evidente e grave abuso assistenzialistico dei contributi del Fondo sociale europeo e questa altrettanto evidente violazione della disciplina legislativa in materia di tirocini formativi, finalizzata - come l’esperienza calabrese insegna - all’aggiramento del principio costituzionale dell’accesso ai pubblici uffici per concorso.