Ordine del Giorno n. G2.100 al DDL n. 298

G2.100

FATTORI, TAVERNA, CAMPANELLA, FUCKSIA, MOLINARI, MORRA, PUGLIA, ROMANI MAURIZIO, SIMEONI, AIROLA, ANITORI, BATTISTA, BENCINI, BERTOROTTA, BIGNAMI, BLUNDO, BOCCHINO, BOTTICI, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAPPELLETTI, CASALETTO, CASTALDI, CATALFO, CIAMPOLILLO, CIOFFI, COTTI, CRIMI, DE PIETRO, DE PIN, DONNO, ENDRIZZI, GAETTI, GAMBARO, GIARRUSSO, GIROTTO, LEZZI, LUCIDI, MARTELLI, MARTON, MASTRANGELI, MONTEVECCHI, MORONESE, MUSSINI, NUGNES, ORELLANA, PAGLINI, PEPE, PETROCELLI, SANTANGELO, SCIBONA, SERRA, VACCIANO

Approvato

Il Senato,

        in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria;

        premesso che:

            l'articolo 2 in esame concerne i medicinali per terapie avanzate e quelli sottoposti a sperimentazione clinica;

        considerato che:

            il nostro Paese è uno dei pochi paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universale. Due fatti però stanno minando alle basi l'universalità e l'omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: le differenze territoriali e la sottrazione di risorse e talenti al pubblico. Si tende ormai a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi. È opportuno garantire l'accesso ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale in maniera gratuita e universale; incentivare la ricerca scientifica - inclusa quella sulle malattie rare - e promuovere l'uso corretto dei medicinali. È altresì auspicabile che le politiche a livello nazionale puntino sulla misurazione della qualità degli interventi con dati di pubblico dominio, e che il nostro paese si allinei rapidamente agli altri stati europei, seguendo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per l'applicazione delle terapie del dolore;

            l'articolo 9 della Costituzione repubblicana sancisce che «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica»,

        impegna il Governo:

            ad intraprendere, senza indugio, nelle competenti sedi nazionali e comunitarie, percorsi volti alla ridefinizione dei criteri autorizzativi di GMP (Good Manufacturing Practices) e GLP (Good Laboratory Practies) che determinano la caratterizzazione dei laboratori per la manipolazione sulle cellule staminali, in modo da assicurare l'accesso e la fattibilità operativa, in condizioni di assoluta sicurezza, anche ad operatori con esigue disponibilità economico-finanziarie;

            a semplificare, in termini temporali ed economici le procedure di ottenimento della certificazione GMP rilasciata dal nostro Paese per consentire un maggiore sviluppo della ricerca per i trattamenti a base di cellule staminali;

            ad intraprendere azioni volte a identificare in maniera univoca cure a base di cellule staminali e loro manipolazione, che rientrino tra le cure farmacologiche e quelle che invece possono rientrare nella categoria «Trapianti»;

            a fornire la rendicontazione tecnica ed economica del tavolo di lavoro aperto nel settembre 2012 sugli studi e l'utilizzo in Italia delle cellule staminali mesenchimali;

            a promuovere, per quanto di competenza, iniziative che garantiscano lo sviluppo e la definizione di un quadro normativo puntuale sulla materia di cui in premessa, anche con riferimento a cellule staminali di provenienza ombelicale.