Legislatura 19ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 201 del 16/10/2024

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1229

La 4a Commissione permanente,

esaminato il disegno di legge in titolo, recante la ratifica dell'Accordo di partenariato economico interinale tra il Ghana, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, fatto a Bruxelles il 28 luglio 2016;

ricordato che gli accordi di partenariato economico (EPA) con l'Europa sono accordi commerciali e di sviluppo, tra l'UE e i Paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico), volti al rafforzamento della cooperazione economica, attraverso la progressiva rimozione delle barriere commerciali e la conseguente facilitazione dell'accesso al mercato europeo;

rilevato che:

- il Ghana e la Costa d'Avorio sono gli unici due Paesi, tra i 16 Paesi dell'Africa occidentale, ad avere Accordi di partenariato con l'Unione europea, entrati in vigore alla fine del 2016, in applicazione provvisoria, in attesa dell'entrata in vigore del più ampio accordo regionale con l'intera Africa occidentale, i cui negoziati sono stati conclusi nel 2014, ma a cui manca ancora la firma della Nigeria;

- nel novembre 2023 si è tenuto a Bruxelles il 5º incontro del Comitato EPA Ghana-UE, sui progressi nell'attuazione dell'EPA e le prospettive per migliorare le relazioni commerciali e di investimento;

- all'inizio del 2024 è stato completato il programma "Compete Ghana", finanziato dal Fondo europeo di sviluppo (FES), nell'ambito dell'EPA tra l'UE e il Ghana, che dal 2020 al 2024 ha contribuito a migliorare la governance economica e l'ambiente imprenditoriale del Ghana, massimizzando i benefici dell'EPA per il Paese;

considerato che l'obiettivo dell'Accordo è quello di consentire al Ghana un miglior accesso al mercato dell'Unione europea, in vista del più ampio Accordo di partenariato economico regionale, promuovendo una graduale integrazione del Paese africano nell'economia mondiale e rafforzando le relazioni fra le Parti;

valutato che il disegno di legge in titolo non presenta profili di criticità in ordine alla compatibilità con l'ordinamento dell'Unione europea,

esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.