Legislatura 19ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 199 del 10/10/2024
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Il presidente TERZI DI SANT'AGATA (FdI), relatore, introduce l'esame della proposta di regolamento in titolo, che istituisce il meccanismo di cooperazione per i prestiti all'Ucraina e fornisce assistenza macrofinanziaria eccezionale all'Ucraina, al fine di integrare il supporto già fornito all'Ucraina, a seguito dell'aggressione militare russa. Ricorda, infatti che l'Unione europea, i suoi Stati membri e le Istituzioni finanziarie europee, hanno finora erogato oltre 118 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti. Questi fondi hanno sostenuto lo sforzo bellico, mantenuto i servizi essenziali, avviato la ricostruzione e fornito assistenza umanitaria. Parte di questo supporto include 6,1 miliardi di euro in assistenza militare, destinati a crescere nel 2024.
Nel 2024 è stato introdotto lo "strumento per l'Ucraina" da 50 miliardi di euro del bilancio dell'Unione, per fornire supporto continuo fino al 2027, condizionato all'attuazione di riforme necessarie per il processo di adesione all'Unione. Questo strumento finanzierà l'amministrazione, i servizi pubblici e la ricostruzione del Paese. Solo nel 2024, si prevedono 16 miliardi di euro per sostenere la ripresa.
La proposta include un'assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale per rispondere alle crescenti esigenze finanziarie dell'Ucraina. Questo sostegno servirà a ripristinare infrastrutture critiche e avviare una ricostruzione post-bellica sostenibile, legata all'integrazione europea. I fondi saranno concessi con condizioni stabilite in un protocollo d'intesa tra la Commissione europea e l'Ucraina.
Inoltre, si prevede che l'Ucraina cooperi con l'Unione nella modernizzazione dell'industria della difesa. Per garantire un solido sostegno finanziario, il prestito AMF dovrebbe essere garantito dal margine di bilancio dell'Unione, offrendo una solida copertura finanziaria e rassicurazione agli investitori. Pertanto, la decisione sul versamento del nuovo prestito AMF dovrebbe essere adottata entro la fine di quest'anno.
Il sostegno all'Ucraina attraverso il meccanismo di cooperazione per i prestiti sarà in linea con le sanzioni imposte alla Russia e con le conclusioni del Consiglio europeo del 27 giugno 2024. Queste invitano la Commissione e il Consiglio, insieme ai partner del G7, a fornire all'Ucraina finanziamenti aggiuntivi entro l'anno, sotto forma di prestiti coperti da future entrate straordinarie, per sostenere le sue esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione.
Lo status di Paese candidato, riconosciuto all'Ucraina il 23 giugno 2022, e l'avvio dei negoziati di adesione nel dicembre 2023 rafforzano il suo percorso verso l'integrazione europea. Tutti gli interventi europei, compreso il meccanismo di cooperazione per i prestiti e l'operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF), contribuiranno, sia alla resilienza e ripresa del Paese, sia alla fase iniziale del suo processo di preadesione.
La base giuridica è individuata nell'articolo 212 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), già utilizzata per precedenti prestiti AMF.
In merito alla scelta dell'atto giuridico, il regolamento appare lo strumento appropriato in quanto stabilisce norme direttamente applicabili in tutti gli Stati membri.
Il principio di sussidiarietà per la Commissione europea è rispettato poiché una risposta coordinata a livello dell'Unione è necessaria per fornire all'Ucraina un sostegno adeguato, che non potrebbe essere realizzato sufficientemente dai singoli Stati membri. Ciò è dovuto ai limiti di bilancio nazionali e alla necessità di un forte coordinamento dei donatori per ottimizzare l'efficacia dell'assistenza, a fronte della ridotta capacità amministrativa delle autorità ucraine nelle attuali circostanze di guerra.
Anche il principio di proporzionalità per la Commissione europea è rispettato in quanto l'assistenza finanziaria proposta è adeguata alle necessità dell'Ucraina, tenendo conto dell'incertezza causata dal conflitto. I finanziamenti, provenienti dall'AMF e da prestiti bilaterali, saranno garantiti da future entrate straordinarie e sono in linea con l'iniziativa del G7 per condividere gli oneri internazionali, senza eccedere quanto necessario per coprire i bisogni di bilancio dell'Ucraina.
Il termine delle 8 settimane, previste dal Protocollo n. 2 allegato ai Trattati, per l'esame della sussidiarietà, scadrà il 26 novembre 2024.
La proposta è attualmente oggetto di esame da parte di due Camere dei Parlamenti nazionali, che non hanno finora sollevato criticità.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 10,05.