Legislatura 19ª - Giunta delle elezioni e delle immunita' parlamentari - Resoconto sommario n. 31 del 12/03/2024
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Anche il senatore SCALFAROTTO (IV-C-RE) si sofferma sull'importanza dell'orientamento della Corte costituzionale, che la Giunta è chiamata ad applicare per la prima volta al caso concreto e che farà da guida per le pronunce successive, in quanto la corrispondenza cartacea e le telefonate sono mezzi di comunicazione recessivi, sostituiti dalla messaggistica istantanea; in seguito alla sentenza della Consulta non può quindi più sostenersi che si tratti di documenti. Inoltre va posta grande attenzione alle riflessioni del relatore sul fumus persecutionis, condotte sulla base della sequenza di decisioni della Corte di Cassazione, la quale ha più volte stabilito che i provvedimenti dell'autorità giudiziaria verso coloro che erano coinvolti nell'inchiesta sulla Fondazione Open avevano finalità meramente esplorativa ed erano ridondanti; tanto che, in ultima analisi, la Suprema Corte ha cassato senza rinvio. Infine un ultimo argomento di rilievo, contenuto nella relazione, riguarda la circostanza che l'autorità giudiziaria sia già in possesso dei messaggi, mentre, a rigore, avrebbe dovuto distruggerli. Per tutte le motivazioni illustrate, il senatore ritiene la relazione pienamente fondata, essendo tuttavia disponibile ad un rinvio per le dichiarazioni di voto.