Legislatura 19ª - 10ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 146 del 10/01/2024

10ª Commissione permanente

(AFFARI SOCIALI, SANITÀ, LAVORO PUBBLICO E PRIVATO, PREVIDENZA SOCIALE)

MERCOLEDÌ 10 GENNAIO 2024

146ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

La seduta inizia alle ore 9,15.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del professor Fabrizio D'Ascenzo a Presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) (n. 38)

(Parere al ministro per i Rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1, della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, come modificato dal decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 87. Esame e rinvio)

Dopo aver fatto riferimento al curriculum del professor D'Ascenzo, già a disposizione della Commissione, la relatrice MANCINI (FdI) sostiene l'opportunità di procedere all'audizione del candidato ai sensi dell'articolo 47, comma 1-bis, del Regolamento.

Il presidente ZAFFINI constata il consenso della Commissione rispetto alla proposta della relatrice.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Proposta di nomina a Presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) dell'avvocato Gabriele Fava (n. 39)

(Parere al ministro per i Rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1, della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, come modificato dal decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 87. Esame e rinvio)

La relatrice MANCINI (FdI) segnala i contenuti del curriculum a disposizione della Commissione. Propone quindi lo svolgimento dell'audizione della persona proposta, ai sensi dell'articolo 47, comma 1-bis, del Regolamento.

Il presidente ZAFFINI prende atto del favore della Commissione riguardo la proposta di svolgimento dell'audizione.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

IN SEDE CONSULTIVA

(969) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2022-2023, approvato dalla Camera dei deputati

(Doc. LXXXVI, n. 1) Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2023

(Doc. LXXXVII, n. 1) Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2022

(Relazione alla 4ª Commissione sul disegno di legge n. 969. Pareri alla 4a Commissione sul Doc. LXXXVI, n. 1 e sul Doc. LXXXVII, n. 1. Esame congiunto e rinvio)

Nell'illustrare i profili di competenza del disegno di legge n. 969, il relatore SATTA (FdI) segnala in primo luogo l'articolo 6, che, al comma 1, conferisce una delega legislativa per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (UE) 2016/161, in materia di imballaggio dei medicinali per uso umano. In base al successivo comma 2, oltre ai principi e criteri direttivi generali posti dall'articolo 32 della legge n. 234 del 2012, sono previsti principi e criteri direttivi specifici.

L'articolo 8 reca principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2022/431, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro e ne estende l'ambito di applicazione alle sostanze tossiche per la riproduzione umana.

L'articolo 9 reca principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2023/970, volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore.

Inoltre, l'articolo 5 è volto al recepimento della direttiva (UE) 2022/2557, relativa alla resilienza dei soggetti critici.

L'articolo 11 è finalizzato al recepimento della direttiva (UE) 2022/2438, riguardante gli organismi nocivi rilevanti per l'Unione, i materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti, mentre l'articolo 12 è finalizzato al recepimento delle direttive (UE) 2023/958 e 2023/959, in materia di emissioni di gas a effetto serra.

Per quanto concerne l'Allegato A, la direttiva (UE) 2022/2041 è volta a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nell'Unione, in particolare attraverso l'adeguatezza dei salari minimi, al fine di contribuire alla convergenza sociale verso l'alto e alla riduzione delle disuguaglianze retributive, mentre la direttiva (UE) 2022/2381 reca misure relative all'equilibrio di genere fra gli amministratori delle società quotate.

Riguardo alle parti di interesse della Commissione presenti nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2023, il relatore specifica che nella prima parte viene richiamata la proposta di regolamento che vieta l'immissione e la messa a disposizione di prodotti ottenuti con il lavoro forzato ed è evidenziata la promozione di una serie di misure per favorire la conciliazione vita-lavoro e la promozione di progetti di welfare aziendale. Vengono inoltre annunciate azioni concrete per supportare le famiglie e i loro figli e favorire l'inclusione sociale per i nuclei familiari multiproblematici e le persone particolarmente svantaggiate.

Nella seconda parte sono segnalate le proposte volte a consentire la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Al riguardo, il Governo sottolinea la necessità di pervenire a un quadro normativo ambizioso e al contempo equo. Viene poi posto un particolare accento sulle proposte della Commissione europea per la revisione della normativa sulle emissioni industriali, sulla gestione dei rifiuti, sugli imballaggi e i rifiuti derivanti, sui cicli sostenibili del carbonio e sulla Strategia per la Biodiversità per il 2030.

Con riferimento ai prodotti fitosanitari, il Governo ricorda che, pur condividendo gli obiettivi della relativa proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, l'Italia ha espresso una posizione critica su diversi elementi.

Viene successivamente citata la proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni del lavoro svolto mediante piattaforme digitali, che intende fornire una regolazione minima unitaria per adeguare l'ordinamento alle trasformazioni "digitali" del mondo del lavoro, coniugando il crescente utilizzo di piattaforme e strumenti tecnologici con adeguati livelli di protezione sociale. Il Governo evidenzia inoltre il proprio impegno a sviluppare iniziative volte a migliorare la tutela, la sicurezza e la qualità del lavoro, nonché a contrastare le forme di irregolarità di maggiore rilevanza economico-sociale in materia lavoristica.

Il contrasto del lavoro sommerso costituisce un obiettivo rilevante anche nel contesto del Nuovo patto sulla migrazione e l'asilo, unitamente al rafforzamento delle competenze dei lavoratori migranti. A tale riguardo è prevista una serie di azioni specifiche.

Nell'ambito della Strategia dell'UE in materia di droghe, viene inoltre segnalato lo sviluppo di un approccio basato su dati probanti e sui diritti umani, nonché di iniziative nell'ambito della prevenzione, fra cui campagne educative in collaborazione con l'Agenzia per le questioni relative agli stupefacenti.

Infine, nella sezione dedicata alla promozione di un "Nuovo slancio per la democrazia europea", vengono richiamati i dossier relativi all'"Unione dell'Uguaglianza", alla parità retributiva, alla cultura dell'inclusione e del rispetto, all'inclusione di soggetti vulnerabili, alla Carta europea della disabilità e al sostegno alla maggiore autonomia delle persone con disabilità.

In merito alla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa al 2022, fatto presente che la prima parte è dedicata al processo di integrazione europea, il relatore si sofferma sugli aspetti di specifica competenza contenuti nella seconda parte, riguardante le politiche strategiche. Segnala quindi, in primo luogo, i risultati conseguiti in ordine alla riduzione delle microplastiche e degli inquinanti delle acque, nonché in materia di emissioni industriali, illustrati nel capitolo 1.

Nel capitolo 2 sono riportati i dati sulla digitalizzazione della sanità, in particolare con riguardo al Fascicolo Sanitario Elettronico, alla diffusione della telemedicina e ai lavori sul Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale.

Nel capitolo successivo viene data evidenza dei risultati conseguiti per il rafforzamento della tutela e della qualità del lavoro, per il contrasto del lavoro sommerso, nonché in favore della conciliazione della vita familiare e lavorativa. In materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, è segnalata in particolare la partecipazione ai lavori relativi alla proposta di direttiva di modifica della direttiva 2009/148/CE. Sono inoltre riportate le azioni finalizzate al contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, nonché in tema di sostegno alla maggiore autonomia delle persone con disabilità, e sono segnalati i risultati sul potenziamento della filiera dell'istruzione tecnica e professionale e degli ITS, oltre agli interventi sul reclutamento e sul rafforzamento delle competenze e della formazione per il personale della PA.

La terza parte concerne la dimensione esterna dell'Unione europea, mentre la quarta parte riguarda le azioni sviluppate nel corso del 2022 sul piano del coordinamento nazionale delle politiche europee e della comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea.

Intervenendo in discussione generale, il senatore MAZZELLA (M5S) segnala la rilevanza della direttiva in materia di retribuzione minima, proponendo un approfondimento in relazione alla questione della non obbligatorietà di disposizioni legislative specifiche in relazione all'adeguatezza del sistema di contrattazione collettiva. Segnala altresì la valenza del recepimento della direttiva (UE) 2022/431, riguardante la protezione dei lavoratori nei confronti degli agenti cancerogeni o mutageni e delle sostanze tossiche per la riproduzione umana, di cui all'articolo 8.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) fa presente l'importanza del recepimento delle disposizioni riguardanti la protezione dei lavoratori nei confronti dell'esposizione all'amianto. A tale riguardo sottolinea l'alto livello di rischio caratterizzante l'attività del personale del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile in ragione della diffusione dell'amianto nell'ambiente in occasioni di calamità. Tali categorie sono peraltro prive di copertura assicurativa obbligatoria.

Riguardo alla proposta in materia di parità retributiva rileva le permanenti carenze legislative riguardo i necessari requisiti di trasparenza.

Fatta presente la propria insoddisfazione nei confronti dell'atteggiamento di Governo e maggioranza riguardo la questione del salario minimo, sottolinea che questo non può essere inteso come contrapposto alla contrattazione collettiva. Il tema richiede peraltro ulteriori approfondimenti in conseguenza della recente evoluzione del lavoro, con la connessa necessità di definire i criteri di appartenenza contrattuale.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

(597) Anna Maria FALLUCCHI e altri. - Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della «Giornata nazionale degli abiti storici»

(Parere alla 7a Commissione. Esame e rinvio)

La relatrice LEONARDI (FdI) dà conto inizialmente delle finalità del disegno di legge in esame, oggetto dell'articolo 1. Passando agli aspetti di competenza segnala l'articolo 3, il quale dispone l'istituzione presso il Ministero del turismo del Comitato scientifico per il riconoscimento e la riproduzione degli abiti storici, i cui componenti non percepiscono compensi ad alcun titolo né rimborsi di spese.

Ai sensi dell'articolo 5 la Repubblica riconosce per il giorno 11 novembre la Giornata nazionale degli abiti storici, che non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Il senatore MAZZELLA (M5S) sostiene l'opportunità, ai fini di un più completo esame del disegno di legge in titolo, di tenere conto del valore degli abiti storici tipici della tradizione del presepe napoletano.

Il senatore ZULLO (FdI) reputa condivisibile il rilievo del senatore Mazzella, auspicando che la relatrice ne tenga conto in sede di predisposizione del parere, nella prospettiva di una possibile integrazione del disegno di legge da parte della Commissione di merito.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(905) Deputato SASSO e altri. - Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alla 7ª Commissione. Esame e rinvio)

Con riguardo agli aspetti di competenza del disegno di legge in esame, la relatrice MANCINI (FdI) si sofferma in primo luogo sull'articolo 1, il quale prevede l'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico e ne definisce i compiti.

L'articolo 2 attribuisce al Ministro dell'istruzione e del merito il compito di promuovere iniziative di informazione e di sensibilizzazione sull'importanza del rispetto del lavoro del personale scolastico.

L'articolo 3 dispone l'istituzione della «Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico», che, celebrata il 15 dicembre di ogni anno, non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Ai fini di un più proficuo svolgimento dell'esame, la senatrice SBROLLINI (IV-C-RE) propone di rinviare il dibattito successivamente alle audizioni che eventualmente dovessero aver luogo presso la Commissione di merito.

A parere del senatore MAZZELLA (M5S) il disegno di legge in esame sposta la gestione del problema della violenza nei confronti del personale scolastico all'Osservatorio nazionale, senza individuare modalità concrete per la sua risoluzione. Nella redazione del provvedimento non si è infatti tenuto conto, innanzitutto, dell'importanza della figura dello psicologo scolastico. L'iniziativa legislativa risente inoltre della tendenza del Governo e della maggioranza a ricorrere in maniera eccessiva allo strumento penale, improprio specie in ambiti in cui è più opportuno individuare mezzi alternativi, a carattere preventivo.

Richiamando la proposta della senatrice Sbrollini, il senatore ZULLO (FdI) si riserva di intervenire successivamente in discussione generale.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,50.