Legislatura 19ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 64 del 11/07/2023

Il senatore POTENTI (LSP-PSd'Az) interviene per portare all'attenzione della Commissione le preoccupazioni che stanno emergendo in relazione al decreto ministeriale relativo al deposito telematico degli atti nell'ambito del processo penale, che dovrebbe divenire obbligatorio a partire dal 20 luglio prossimo. Se è vero che la digitalizzazione ed il deposito telematico degli atti ha consentito una semplificazione nel lavoro degli operatori della giustizia e quindi dovrebbe portare a una riduzione dei tempi del processo, riterrebbe opportuno prevedere in ogni caso un periodo transitorio che consenta il deposito sia telematico che cartaceo nell'ambito del processo penale. Osserva infatti che alcuni tribunali non sono ancora dotati delle necessarie risorse tecniche per assicurare la piena funzionalità del meccanismo del deposito telematico. A ciò si aggiunga che il deposito telematico è previsto solo per gli avvocati, mentre i pubblici ministeri potranno continuare a procedere al deposito in forma cartacea, con l'ulteriore complicazione che la persona offesa o il suo difensore dovranno recarsi in ogni caso negli uffici del tribunale o della procura per visionare gli atti che li riguardano. Infine, dal punto di vista pratico, esprime preoccupazione rispetto al fatto che per procedere al deposito telematico occorre che gli avvocati siano accreditati da parte della cancelleria penale: a causa dei tempi ristretti e dell'assenza di una disciplina transitoria potrebbero verificarsi disguidi tecnici per gli avvocati che dovranno effettuare tali depositi all'interno del processo penale, per sua natura di estrema delicatezza.