Legislatura 19ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 48 del 16/05/2023

(586) ROMEO e Erika STEFANI. - Modifiche al codice penale in materia di circonvenzione di persone anziane

(Seguito e conclusione dell'esame)

Prosegue l'esame sospeso nella seduta del 9 maggio.

Il PRESIDENTE ricorda che si è conclusa la discussione generale e che sono stati presentati emendamenti (pubblicati in allegato al resoconto della seduta odierna), tra i quali due del relatore.

Invita pertanto il relatore Zanettin e gli altri presentatori a illustrare i propri emendamenti.

Il relatore ZANETTIN (FI-BP-PPE), illustrando gli emendamenti a sua firma, sia all'articolo 1 che all'articolo 2, rispettivamente l'1.6 e 2.1, sottolinea di essersi ispirato nella formulazione alle indicazioni che sono venute dalle audizioni informali svolte dall'Ufficio di Presidenza. In particolare una delle audizioni ha fornito indicazioni rilevanti per migliorare il testo all'esame della Commissione. Esprime pertanto un avviso contrario su tutti gli altri testi presentati.

Il senatore SCALFAROTTO (Az-IV-RE) chiede in particolare chiarimenti sull'emendamento 1.6, in quanto senza l'aggiunta del tema dell'età avanzata, l'articolo 643 del codice penale rischia di allargarsi ulteriormente e in maniera indefinita sul piano soggettivo, trattandosi di un reato.

Il senatore BAZOLI (PD-IDP) esprime un apprezzamento per gli emendamenti del relatore, sottolineando come quelli presentati dal suo Gruppo vadano sostanzialmente nella direzione indicata dall'emendamento 1.6. Chiede pertanto se anche quelli presentati all'articolo 1 che vanno nella medesima direzione possano essere eventualmente riformulati e posti in votazione con quello del relatore e pertanto non avere un parere contrario.

Il relatore ZANETTIN (FI-BP-PPE) invita il senatore Bazoli a riformulare uno dei suoi emendamenti nel testo dell'emendamento 1.6. Rispondendo poi al senatore Scalfarotto, ricorda le ragioni per le quali non è stato inserito un riferimento all'età anagrafica, soprattutto per la difficoltà a definire con un'età specifica le persone anziane.

La senatrice LOPREIATO (M5S) illustra quindi l'emendamento 1.10, sottolineando come il testo proposto dal suo Gruppo fissi convenzionalmente a 70 anni la definizione di persona anziana.

Il senatore RASTRELLI (FdI), pur non avendo la sua parte politica presentato emendamenti, ritiene che le obiezioni avanzate dal senatore Scalfarotto siano ampiamente condivisibili, serve cioè almeno aggiungere, all'emendamento 1.6, la parola "avanzata" dopo le parole "all'età". Senza questa precisazione, infatti, si perderebbe il senso della norma e dell'intero disegno di legge.

Il relatore ZANETTIN (FI-BP-PPE) dichiara di accogliere la proposta del relatore Rastrelli riformulando perciò l'emendamento 1.6 in un testo 2 (pubblicato in allegato al resoconto).

Il senatore BAZOLI (PD-IDP) presenta quindi l'emendamento 1.4 (testo 2) dello stesso tenore dell'emendamento 1.6 (testo 2) e contestualmente ritira gli emendamenti 1.3, 1.5, 1.12 e 1.13.

Il senatore VERINI (PD-IDP) interviene per illustrare l'emendamento 2.0.1, auspicando che esso possa essere accolto nonostante il parere contrario preannunciato dal relatore, in quanto ritiene che solo con una efficace azione di carattere preventivo le persone in età avanzata possono essere poste al riparo da una serie di raggiri e circonvenzioni.

Il relatore ZANETTIN (FI-BP-PPE), esprimendo parere favorevole agli identici emendamenti 1.6 (testo 2) e 1.4 (testo 2) e parere contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 1, esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti 2.1 e 2.2 ed invita il senatore Verini a trasformare in un ordine del giorno l'emendamento 2.0.1 che, essendo anche di carattere oneroso, necessiterebbe di un approfondimento che la Commissione non ha il tempo di fare dal momento che il disegno di legge sarà discusso dall'Assemblea nella giornata di domani.

Il vice ministro SISTO si esprime in senso conforme su tutti gli emendamenti, favorevole su quelli del relatore ed identici e contrario su tutti gli altri. Dichiara inoltre di condividere l'invito del relatore a trasformare l'emendamento 2.0.1 in un ordine del giorno al fine di meglio approfondire la questione.

La senatrice ROSSOMANDO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 2.0.1, sottolinea come il disegno di legge agisca in un ambito che ha carattere certamente criminale, quello della circonvenzione, ma anche sociale ovvero la tutela delle persone in età avanzata. Peraltro la questione, come risultato anche dalle audizioni, ha più una valenza sociale che penale quindi quello della prevenzione, proposto dall'emendamento in questione, è il terreno più rilevante su cui sarebbe indispensabile poter agire. Peraltro, il Parlamento in tutti questi anni pare soffrire di una scissione per cui da un lato critica un ricorso eccessivo alla normazione di carattere penale, ma poi finisce per produrre un'enorme quantità di queste norme.

Non essendovi ulteriori interventi, si passa pertanto al voto degli emendamenti.

Previa verifica del numero legale, con il parere contrario del RELATORE e del rappresentante del GOVERNO, posto ai voti l'emendamento 1.1 è respinto.

La senatrice LOPREIATO (M5S) interviene in dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 1.2, mentre il senatore SCALFAROTTO (Az-IV-RE) annuncia il proprio voto convintamente contrario sul medesimo.

Posto ai voti, l'emendamento 1.2 è respinto.

Posti congiuntamente ai voti, l'emendamento 1.4 (testo 2) e l'emendamento 1.6 (testo 2) di identico contenuto sono approvati, risultando pertanto preclusa la votazione degli emendamenti 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.14, 1.15 e 1.16.

In relazione agli emendamenti riferiti all'articolo 2, posti congiuntamente ai voti, in quanto di identico contenuto, gli emendamenti 2.1 e 2.2 sono approvati.

Intervenendo in dichiarazione di voto favorevole, il senatore SCALFAROTTO (Az-IV-RE) dichiara che l'approvazione dell'emendamento 2.0.1 renderebbe assai più incisivo il disegno di legge vista la discutibile utilità della norma principale. Un intervento di prevenzione al fine di promuovere attività che aiutino le persone anziane a sottrarsi ad azioni di circonvenzione sarebbe infatti assai più utile della modifica della norma penale testé approvata.

Posto ai voti l'emendamento 2.0.1 è respinto.

La Commissione conferisce infine mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge n. 586, nel testo modificato, autorizzandolo altresì a richiedere lo svolgimento della relazione orale e ad apportare le modifiche di coordinamento eventualmente necessarie.