Ordine del Giorno n. G/2330-B/3/8 al DDL n. 2330-B
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G/2330-B/3/8
De Poli, Mallegni, Paroli, Vono
V.testo 2
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Delega al Governo in materia di contratti pubblici" (A.S. 2330-B),
premesso che:
con il disegno di legge in titolo, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi in materia di contratti pubblici, anche al fine di adeguare la relativa disciplina al diritto europeo e ai princìpi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, e di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché al fine di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione delle procedure avviate;
tale disegno di legge di delegazione trova il suo immediato precedente normativo nella legge n. 11 del 2016, che conferiva la delega attuata con il decreto legislativo n. 50 del 2016, e con essa si pone in evidente continuità;
nell'articolo 1, comma 7, della legge n. 11 del 2016 è espressamente affermato che gli organi costituzionali stabiliscono nei propri ordinamenti modalità attuative dei princìpi e criteri direttivi previsti dalla medesima legge nell'ambito delle prerogative costituzionalmente riconosciute loro,
impegna il Governo:
ad attenersi - nella predisposizione dei decreti legislativi di esercizio della delega - al rispetto della riserva contemplata nell'articolo 1, comma 7, della legge n. 11 del 2016;
a emanare direttive e ogni altra indicazione utile alle amministrazioni pubbliche di rigoroso rispetto delle norme in materia di contratti pubblici stabilite dagli organi costituzionali, nell'ambito delle prerogative costituzionalmente loro riconosciute, in attuazione dei princìpi e criteri direttivi previsti sia dalla legge n. 11 del 2016 sia dalla nuova legge delega.