Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 837 del 13/06/2017

CASSINELLI - Al Ministro della giustizia - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

la situazione penitenziaria della Liguria presenta innumerevoli situazioni meritevoli di attenzione che, a più riprese, sono state rese note dal sindacato di categoria SAPPe anche attraverso comunicati stampa, con particolare riferimento alla situazione della Casa circondariale di Savona;

la chiusura dell'istituto di Savona, avvenuta il 18 dicembre 2015, ha condizionato negativamente la sicurezza sul territorio, affidando la competenza territoriale degli arresti effettuati nella provincia di Savona alla Casa circondariale di Genova Marassi, istituto già di per sé problematico ed in costante emergenza per il sovraffollamento carcerario, ed alla Casa circondariale di Imperia;

non risulta, allo stato, concretamente avviato alcun progetto di costruzione del nuovo istituto penitenziario savonese, nonostante due comuni della Provincia (Cairo Montenotte e Cengio) si siano resi disponibili alla costruzione del carcere nel loro territorio;

il personale di Polizia penitenziaria del dismesso istituto Sant'Agostino di Savona è stato temporaneamente distaccato in vari istituti regionali, senza che siano state fornite informazioni sulla loro definitiva assegnazione;

l'originario progetto di assegnazione provvisoria del personale, concordato con il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, prevedeva l'impiego del personale di Savona per potenziare gli istituti della Regione a maggiore sofferenza di personale;

risulta all'interrogante che, a seguito della chiusura della Casa circondariale di Savona, almeno 13 unità di Polizia penitenziaria siano state dichiarate inidonee al servizio e collocate anticipatamente in quiescenza dal competente ospedale militare;

viene ancora riferito che alcune unità di Polizia penitenziaria della dismessa Casa circondariale di Savona siano state distaccate presso la scuola di Polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, in contraddizione con l'originario progetto di potenziamento dell'organico degli istituti penitenziari liguri voluti dal Provveditorato regionale;

la chiusura del carcere di Savona comporta innumerevoli disagi alle altre forze di polizia presenti sul territorio, costrette a tradurre gli arrestati nelle carceri di Imperia o Genova ed allentando, così, per il tempo necessario alla traduzione dell'arrestato, la loro presenza sul territorio,

si chiede di sapere:

quali controlli e verifiche siano stati effettuati in merito alle problematiche riportate;

quali iniziative siano state intraprese o saranno intraprese per risolvere i problemi evidenziati, con particolare riferimento ai modi ed ai tempi di realizzazione della nuova Casa circondariale di Savona;

quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare a salvaguardia del futuro del personale di Polizia penitenziaria di Savona.

(4-07649)