Legislatura 16ª - 7ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 271 del 18/01/2011

 

ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI    (7ª) 

 

MARTEDÌ 18 GENNAIO 2011

271ª Seduta 

 

Presidenza del Presidente

POSSA 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Giro.                                                                                 

 

            La seduta inizia alle ore 15,10.

 

IN SEDE CONSULTIVA 

(2518) Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie

(Parere alle Commissioni riunite 1a  e 5a. Esame e rinvio)

 

      Riferisce alla Commissione il relatore de ECCHER (PdL) il quale ritiene che le disposizioni di competenza della Commissione siano pienamente accoglibili, rilevando tuttavia alcune lacune nel provvedimento. In particolare fa presente che è prorogata la validità delle graduatorie di concorsi pubblici e di assunzioni, in riferimento, tra l'altro, agli enti di ricerca e alle università. Dopo essersi soffermato sulla proroga dei termini in materia di esami di abilitazione per alcune  professioni, segnala che è prorogata l'operatività sia del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (CNAM), sia del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (CNPI).

            Riferisce indi sul differimento del termine a decorrere dal quale opera la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici ai fini dell'accesso ai corsi di laurea, ivi compresi quelli in medicina da parte degli ufficiali medici. Si tratta in particolare di una conferma di una precedente proroga disposta dal decreto-legge  n. 97 del 2008.

            Il provvedimento, prosegue il relatore, stabilisce poi una ulteriore proroga della durata del mandato dei commissari straordinari delle Fondazioni lirico-sinfoniche nonché del mandato del presidente della Fondazione "La Triennale" di Milano.

            Con particolare riguardo all'articolo 2, si sofferma sul comma 1 che incrementa la dotazione del Fondo per la liquidazione della quota del 5 per mille nel 2011, destinata fra l'altro ad interventi nei settori di competenza della Commissione. Una norma di rilievo è peraltro contenuta nel comma 4 che proroga fino al 30 giugno 2011 le agevolazioni fiscali a favore del settore cinematografico, nel limite di spesa di 45 milioni di euro.

 

            Sull'ordine dei lavori prende la parola il senatore RUSCONI (PD) il quale domanda delucidazioni sul prosieguo dell'iter, tenuto conto che il provvedimento non risulta ancora calendarizzato per l'Aula.

 

            Il PRESIDENTE fa presente che la votazione del parere alle Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio potrà avvenire anche domani qualora si esaurisca il dibattito.

 

            Nel dibattito interviene il senatore VITA (PD), il quale pone anzitutto l'accento sul carattere peculiare del provvedimento che potrebbe rappresentare una delle ultime occasioni della legislatura per introdurre misure significative anche negli ambiti di competenza della Commissione. Invita perciò a prestare particolare attenzione al testo, che a suo avviso non è affatto innocuo.

            Esprime altresì preliminarmente dubbi di costituzionalità, ad esempio all'articolo 1, che  proroga per tre mesi una serie di termini salvo poi affidare al Ministro di settore la possibilità di un'ulteriore proroga con mero decreto. Si tratta perciò di un ampliamento assolutamente discrezionale del regime di proroga.

            Quanto ai temi di interesse della Commissione, rammenta le impegnative dichiarazioni del ministro Bondi sulla proroga del tax credit e del tax shelter a favore del cinema, che dovevano rappresentare le uniche misure di sostegno in un desolante panorama di tagli. A fronte di tali affermazioni si era perciò fatto affidamento su una prosecuzione delle agevolazioni fiscali per almeno due o tre anni e non per sei mesi come invece prevede il comma 4 dell'articolo 2. Giudica perciò assolutamente insufficiente tale misura che costituisce l'ennesima iniziativa dell'Esecutivo contro la cultura. Sollecita dunque un moto di indignazione da parte della Commissione affinché sensibilizzi in modo adeguato le Commissioni di merito sulla questione, tanto più che non vi sono neanche misure a favore del Fondo unico per lo spettacolo (FUS).

            Coglie poi l'occasione per stigmatizzare il dimezzamento del Fondo per l'editoria che era stato appena incrementato di 100 milioni di euro con la legge di stabilità. Chiede quindi chiarimenti su tale clamoroso ripensamento, interrogandosi altresì sulle ragioni della cinica cattiveria per cui il tax credit al cinema viene finanziato tagliando i fondi per le testate giornalistiche, nonostante siano entrambi settori in profonda sofferenza. Ritiene pertanto che la vicenda si collochi al limite tra il drammatico e il grottesco.

            Paventa conclusivamente il rischio che le università con i policlinici abbiano presto bilanci in dissesto poiché non vengono ridefiniti gli emolumenti dei medici in modo da far rientrare le spese nel tetto del 90 per cento tra spese fisse e finanziamento ordinario, come invece è stato finora costantemente previsto in ogni provvedimento di proroga di termini.

 

            Il senatore RUSCONI (PD) ravvisa a sua volta gravi carenze nel testo, riferendosi in particolare ai fondi per il Comitato paralimpico. Ciò significa a suo avviso rinunciare alla parte delle prossime Olimpiadi svolte dai disabili, compiendo una scelta umiliante specialmente a danno di quegli atleti che si impegnano solo per raggiungere il traguardo della partecipazione olimpica.

            Stigmatizza altresì che non sia stata data attuazione alle condizioni poste dal Presidente della Repubblica rispetto alla attuazione della riforma universitaria, relativamente agli ordini del giorno del relatore Valditara e del suo Gruppo accolti dal Governo durante la terza lettura. C'era da aspettarsi invece che l'Esecutivo, nel primo provvedimento utile, prestasse particolare attenzione a tali indicazioni che non sono peraltro neanche citate dal relatore. Ricorda peraltro che l'ordine del giorno menzionato dal Presidente della Repubblica e firmato dai componenti del suo Gruppo si limitava a chiedere quanto meno la copertura per tutta la durata dei contratti a tempo determinato stipulati con i giovani ricercatori.

            Un'ulteriore lacuna è a suo giudizio il mancato accoglimento delle richieste bipartisan provenienti dall'Associazione amici della montagna in materia di carburanti. Né si interviene per salvaguardare la posizione dei piccoli comuni dall'attuazione del decreto-legge  n. 112 del 2008 con riferimento alle scuole di montagna che saranno via via accorpate nonostante le rassicurazioni del ministro Gelmini circa la tutela che avrebbe destinato a tale segmento.

            Censura infine l'atteggiamento del Governo che persiste nel diffondere meri proclami senza tentare di costruire un dialogo con le altre forze politiche, seguendo una preoccupante continuità.

 

            Il seguito dell'esame è rinviato.

 

 

           

IN SEDE REFERENTE

(645) BUTTI.  -  Interventi in favore dell'impiantistica sportiva  

(1813) RUSCONI ed altri.  -  Disposizioni per favorire le società e le associazioni dilettantistiche, anche al fine della costruzione e della ristrutturazione dell'impiantistica sportiva  

(2300) RUSCONI ed altri.  -  Misure a favore delle società e delle associazioni dilettantistiche, anche al fine della costruzione e della ristrutturazione degli impianti sportivi

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio ) 

 

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seconda seduta pomeridiana del 13 ottobre scorso.

 

Il PRESIDENTE rende noto di aver appreso per le vie brevi dagli Uffici del sottosegretario Crimi che il provvedimento sui grandi stadi, attualmente all'esame della Camera dei deputati, potrebbe veder superata la fase di stallo in questa settimana. Stante la connessione di quel testo con i disegni di legge sullo sport dilettantistico, è ragionevole perciò credere che si giunga  presto ad una positiva conclusione anche per quanto riguarda i provvedimenti in corso d'esame in Commissione.

 

Il seguito dell'esame congiunto è rinviato.

 

SUI CRITERI ADOTTATI DAL GOVERNO PER LA VALUTAZIONE DELLE UNIVERSITA'  

 

      Il senatore ASCIUTTI (PdL) chiede chiarimenti sulla elaborazione dei criteri relativi alla valutazione degli atenei, specialmente per ciò che concerne il riparto dei relativi fondi. In proposito dichiara di aver appreso preoccupanti informazioni circa un presunto cambiamento in corso d'opera di tali indicatori, con il risultato di rendere vani gli sforzi fin qui compiuti dalle università per ottemperare ai parametri precedentemente fissati.  Paventa infatti il rischio che vengano anteriormente individuate le università cui attribuire maggiori finanziamenti e poi conseguentemente definiti i parametri di riferimento per la valutazione, conformandosi alle condizioni concrete di quegli atenei. Ritiene dunque indispensabile un chiarimento da parte dell'Esecutivo tanto più che la riforma universitaria recentemente approvata ha il suo perno fondamentale nella valutazione.

 

            Il PRESIDENTE preannuncia che domani il Governo riferirà sullo stato di avanzamento del decreto di riparto del Fondo di finanziamento ordinario (FFO), su quello relativo al Fondo ordinario per gli enti di ricerca nonchè sull'attività di redazione degli statuti di questi ultimi enti. Si augura dunque che in tale sede potrà essere data risposta anche ai quesiti sulla valutazione degli atenei, nel senso indicato dal senatore Asciutti.

 

SULL'ESAME DEL DISEGNO DI LEGGE N. 2146 (BIBLIOTECA PER CIECHI  "REGINA MARGHERITA" DI  MONZA)  

 

      Il PRESIDENTE fornisce alcune comunicazioni sul disegno di legge n. 2146, ricordando che la Commissione ha iniziato l'esame del provvedimento il 7 luglio scorso, con la relazione del senatore Bevilacqua. Dopo aver brevemente ripercorso le audizioni svolte in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, rammenta altresì che il 15 settembre 2010 si è concluso il dibattito, all'esito del quale i capigruppo Asciutti e Rusconi hanno dichiarato, a nome dei rispettivi schieramenti, che non avrebbero presentato emendamenti e che erano pertanto disponibili a rinunciare alla fissazione del relativo termine. Il senatore Pittoni ha invece richiesto la fissazione di un termine, stabilito dalla Commissione per il 24 settembre alle ore 12.

Nel frattempo, le Commissioni affari costituzionali e bilancio hanno espresso i loro pareri non ostativi sul testo, nelle sedute, rispettivamente, del 28 settembre e 6 ottobre 2010. In particolare, nella seduta del 5 ottobre della Commissione bilancio, si rilevava la necessità che il Governo confermasse la sussistenza delle risorse, tenuto conto che la certezza degli stanziamenti era stata acquisita qualche tempo prima, nell'aprile del 2010, durante l'esame presso la Camera. Il 6 ottobre il sottosegretario Casero ha confermato l'esistenza di dotazioni economiche per la copertura del provvedimento, manifestando così l'orientamento non ostativo dell'Esecutivo, cui si è conformata la 5a Commissione.

            Ripercorre poi le tappe che hanno portato alla richiesta da parte di tutti i Gruppi di trasferire il provvedimento alla sede deliberante, comunicando tuttavia che il 20 dicembre scorso il Governo ha negato tale trasferimento di sede, facendo così venire meno uno dei presupposti fondamentali per la possibilità di discussione in sede deliberante. Secondo la Ragioneria generale, infatti, l'autorizzazione di spesa prevista dal provvedimento per la copertura degli oneri è stata definanziata ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge n. 78 del 2010, cui si è data attuazione con il disegno di legge di bilancio per il 2011. Segnala dunque che, non essendoci alcuna disponibilità di risorse per l'anno 2011, per l'ulteriore seguito del provvedimento occorre individuare una nuova copertura.

 

La seduta termina alle ore 15,55.