Legislatura 16ª - 14ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 96 del 18/05/2010
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Il senatore Mauro Maria MARINO (PD) , nel ringraziare la Presidente per aver stimolato una discussione su un tema così delicato, reputa necessario, preliminarmente, prendere atto che il regime, la composizione e le attribuzioni di questa Commissione sono molto diverse da quelle dell'omologa Commissione della Camera dei deputati, e, pertanto, non è opportuno seguire la prassi di quel ramo del Parlamento.
Considera, comunque, del tutto riduttivo l'argomento per il quale la Commissione Politiche dell'Unione europea debba esprimersi solo sui profili attinenti la sussidiarietà e la proporzionalità, per i motivi testè enunciati dalla Presidente e, soprattutto, perchè la Commissione stessa ha dimostrato di lavorare - anche mediante la propria articolazione interna rappresentata dalla Sottocommissione pareri (fase ascendente) - con notevole efficienza per l'Istituzione-Senato in quanto tale e senza differenziazioni di natura politica tra maggioranza e minoranza.
Evidentemente, continua l'oratore, tale ruolo di "garante" dell'espressione della volontà del Senato nell'ambito della nuova procedura delle 8 settimane, non è stato ancora sufficientemente compreso dai colleghi delle altre Commissioni permanenti. Al riguardo, occorre prendere atto che sarebbe necessaria una maggiore informazione e, soprattutto, un ulteriore sforzo di programmazione, da parte delle singole Commissioni, dell'esame degli atti comunitari da mettere nei loro ordini del giorno.
Conclude condividendo quanto affermato dai colleghi in tema di rispetto dei termini prescritti dai Trattati europei: l'adeguamento ai tempi comunitari costituisce una vera e propria regola, che non può essere ignorata o sottovalutata.