Legislatura 16ª - 14ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 96 del 18/05/2010

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA 

 

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Programma di lavoro della Commissione per il 2010 - E' ora di agire (COM (2010) 135 definitivo) (n. 63)

(Seguito e conclusione dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento. Approvazione di una risoluzione: Doc. XVIII, n. 39)  

 

            Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 5 maggio.

 

      Il relatore, senatore FLERES (PdL) , dà lettura di uno schema di risoluzione che tiene conto di alcuni rilievi precedentemente avanzati dai commissari, nonchè dell'esigenza di includere, nella governance dell'Unione europea, anche il profilo fiscale.

 

            Seguono interventi della PRESIDENTE e del senatore CASTRO (PdL) che giudicano non del tutto appropriata tale ultima integrazione.

 

            Dichiara, invece, di accogliere questa richiesta del relatore la senatrice GERMONTANI (PdL) , secondo la quale l'armonizzazione fiscale è necessaria in quanto strettamente funzionale al processo di integrazione europea e di realizzazione del mercato interno.

 

            Anche la senatrice MARINARO (PD) condivide la necessità di prendere in considerazione una qualche forma di omogeneità fiscale tra i 27 Stati membri dell'Unione, in quanto ciò prefigura una visione politica più avanzata della costruzione europea.

 

            Secondo il senatore DI GIOVAN PAOLO (PD) , in un approccio federale a livello non solo  nazionale, ma anche e soprattutto europeo, una politica fiscale comune è suscettibile di conferire più poteri ai cittadini, i quali potranno rendere conto ai propri governanti sovranazionali delle modalità di utilizzo dei loro soldi.

 

            Per il senatore Mauro Maria MARINO (PD) , mettere l'accento su una governance fiscale significa anche voler promuovere, tra l'altro, una più efficace lotta all'evasione nei singoli Paesi dell'Unione europea.

 

            La senatrice GERMONTANI (PdL) mette in rilievo, a questo riguardo, l'esigenza, emersa in maniera significativa sul piano europeo, di monitorare, ad esempio, la situazione dei paradisi fiscali.

 

            Il relatore, senatore FLERES (PdL) propone, quindi, di conformare la proposta di risoluzione alle varie osservazioni formulate.

 

            Nessuno chiedendo di intervenire, la PRESIDENTE , dopo aver verificato il prescritto numero legale per deliberare, mette in votazione la proposta di risoluzione presentata, con le integrazioni esposte, che è approvata all'unanimità dalla Commissione.

 

 

Proposta  modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce  un'agenzia per la gestione operativa dei sistemi di tecnologia dell'informazione su larga scala del settore della libertà, della sicurezza e della giustizia (n. COM (2010) 93 definitivo)    

  Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia, che abroga la decisione quadro 2004/68/GAI (n. COM (2010) 94 definitivo)   

  Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1905/2006 che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (n. COM (2010) 102 definitivo)

(Seguito e conclusione dell'esame. Deliberazione, ai sensi dell'articolo 144, comma 5, del Regolamento, degli atti comunitari sottoposti a parere sulla sussidiarietà) 

 

La PRESIDENTE , accertata, tramite contatti tra gli uffici, l'intenzione, rispettivamente, della 1a Commissione di procedere, nella giornata odierna, all'approvazione di una risoluzione  sulla proposta (n. COM (2010) 93 definitivo), nonchè della 3a Commissione di procedere, sempre nella giornata odierna, all'approvazione di una risoluzione sulla proposta (n. COM (2010) 102 definitivo), propone di non attivare, in relazione a tali due atti, il procedimento della c.d. "doppia deliberazione".

 

Conviene la Commissione.

 

La PRESIDENTE, quindi, sottopone l'opportunità di inoltrare direttamente - mediante la c.d. "doppia deliberazione", secondo quanto disposto dall'articolo 144, comma 5, del Regolamento, e per il tramite del Presidente del Senato - al Governo, affinché ne tenga conto nel corso della trattativa comunitaria, le osservazioni approvate dalla Commissione, sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia, che abroga la decisione quadro 2004/68/GAI (COM (2010) 94 definitivo), il 28 aprile 2010, relatore Mauro Maria Marino.

            A tal fine, propone, quindi, dopo aver verificato la presenza del prescritto numero legale richiesto per questo tipo di deliberazione ai sensi dell'articolo 30 del Regolamento, che le osservazioni già precedentemente formulate sull'atto comunitario  (COM (2010) 94 definitivo) siano inviate al Governo, nella forma di risoluzione, secondo quanto disposto dal citato articolo 144, commi 1,  5 e 6, del Regolamento e che siano ulteriormente pubblicate in allegato al resoconto odierno della Commissione.

 

            La Commissione approva all'unanimità.

 

 

La seduta termina alle ore 15,10.