Legislatura 16ª - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 94 del 03/12/2008

            Il senatore LUSI (PD) raccomanda l’approvazione dell’emendamento 1.0.10. Dopo aver ricordato che la proposta emendativa ritorna sul tema importante del pagamento dei fornitori delle pubbliche amministrazioni, già affrontato dall’emendamento 1.0.1 (testo 2), ritiene i pareri del rappresentante del Governo e del relatore non soddisfacenti e di difficile comprensione. In tal modo si chiede all’opposizione di accontentarsi dell’affermazione generica che la questione è stata affrontata dal recentissimo decreto-legge n. 185 ma proprio per questo non si comprende il parere contrario perché non accompagnato da alcuna spiegazione nel merito. Si tratta di un atteggiamento che il Paese difficilmente capirà anche perché alle indicazioni di talune priorità in occasione di dibattiti, anche in programmi televisivi, non si accompagna poi da parte del Governo l’adozione in Parlamento di provvedimenti di contenuto corrispondente. Ricorda come la sua parte politica abbia sottoposto all’attenzione del Governo diverse proposte nel tentativo di offrire una varietà di soluzioni tra cui scegliere. In tutti i casi sono stati invece espressi, in particolare dal relatore, pareri negativi senza fornire alcuna motivazione. Conclude invitando il relatore e il rappresentante del Governo a valutare con favore la proposta di cui all’emendamento 1.0.10 avuto riguardo alla sua effettiva e concreta portata.

 

            Il sottosegretario VEGAS dà conto delle ragioni per cui il Governo ha preferito affrontare talune questioni non già all’interno del disegno di legge finanziaria per il 2009 ma in altri provvedimenti, come ad esempio nel decreto-legge n. 185 del 2008. Si è inteso lasciare alla finanziaria esclusivamente la definizione del quadro finanziario di riferimento, affidando alla legislazione di contorno e precisamente ai disegni di legge collegati alla manovra e ai decreti-legge l’individuazione degli obiettivi da perseguire. Il decreto-legge n. 185 è stato infatti concepito proprio avendo a riferimento i parametri delineati nella finanziaria; in risposta alle perplessità sollevate dal senatore Lusi, evidenzia la diversità di approccio rispetto a quello suggerito dall’opposizione. Passando al merito della proposta contenuta nell’emendamento 1.0.10, ritiene che il problema da esso posto possa ritenersi effettivamente reale ed infatti è stato affrontato con il citato decreto-legge. Nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione si potrà svolgere un adeguato approfondimento della materia in relazione alla quale si è inteso voler dare una risposta al Paese con un provvedimento in grado, per sua natura, di produrre, con immediatezza, effetti nell’ordinamento giuridico senza attendere l’entrata in vigore della legge finanziaria per il 2009.

 

            Posto ai voti l’emendamento 1.0.10 risulta quindi respinto.