Legislatura 16ª - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 90 del 27/11/2008
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La senatrice BONFRISCO (PdL) rileva come un fatto positivo il fatto che la manovra di bilancio non abbia cambiato i propri contorni durante l’esame parlamentare. Ciò rende la legge finanziaria più conforme al dettato della legge n. 468 del 1978, evitando gli eccessi degli scorsi anni. Dal punto di vista metodologico, ritiene sia opportuno svolgere una riflessione a più ampio raggio sulla materia, al fine di sistematizzare le più recenti novità, adeguando anche i regolamenti parlamentari.
Rispetto alle critiche relative al decreto-legge n. 112 del 2008, rileva che è stato modificato il ciclo di bilancio, anticipando la correzione dei saldi in un’ottica triennale e rivedendo il contenuto proprio della legge finanziaria. Non trova nulla di negativo in ciò e ritiene che anche questo abbia consentito di realizzare una stabilità ed una solidità della finanza pubblica che è presupposto fondamentale per affrontare la crisi in corso. A ciò si aggiunga che il Governo sta adottando le misure giuste per fare le riforme nel paese anche attraverso altri provvedimenti. In tal senso, ritiene ingenerose e poco puntuali le critiche sulla pochezza dei contenuti della legge finanziaria e sulla similitudine tra la situazione odierna e quanto avvenne nel 2001.
Fa presente che nel dibattito ha trovato interessanti alcuni interventi dell’opposizione, animati da uno spirito critico volto a proporre soluzioni diverse e che, d’altra parte, hanno anche mostrato di condividere la scelta operata dal Governo di agire sulla spesa con il decreto-legge n. 112 del 2008. Si tratta di interventi imperniati sulla riqualificazione e razionalizzazione della spesa per incidere sui meccanismi di fondo, al pari dei criteri di premialità e delle misure previste per le centrali di committenza. Conclude rilevando che soltanto una programmazione di finanza pubblica solida rappresenta il presupposto per il futuro del paese.