Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00543
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Atto n. 2-00543 (procedura abbreviata)
Pubblicato il 31 ottobre 2012, nella seduta n. 826
DE FEO , MARINO Ignazio , SANCIU , DINI , IZZO , MAZZARACCHIO , BODEGA , PALMA , COMPAGNA , SARO , ALBERTI CASELLATI , TOFANI , GRAMAZIO , ESPOSITO , LAURO , FAZZONE , GIORDANO , BEVILACQUA , BIANCHI , VICARI , SALTAMARTINI , GALLONE , MANTICA , SARRO , POLI BORTONE , CASTIGLIONE , ASCIUTTI , DE ECCHER , RIZZOTTI , CASTRO , SACCONI , DELOGU , LADU , CURSI , PISANU , PONTONE , PARAVIA , D'ALI' , NESSA , GENTILE , LATRONICO , CHIAROMONTE - Ai Ministri della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che:
la "terra dei fuochi" è una vasta area della provincia di Napoli compresa tra i comuni di Qualiano, Villaricca e Giugliano, caratterizzata dallo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici; in molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono sostanze tossiche, tra cui diossina, nell'atmosfera e nelle terre circostanti;
l'inquinamento da diossina dei terreni è estremamente rischioso perché introduce sostanze tossiche nella catena alimentare degli animali da allevamento e può raggiungere anche l'uomo;
il fenomeno è in crescita ed interessa attualmente anche la provincia di Caserta ed altre aree della Campania e del Sud Italia;
nel recente passato, la stampa ha dato grande risalto ad una ricerca condotta in Campania, in base alla quale i residenti in prossimità di discariche contenenti rifiuti tossici invecchiano prematuramente e l'incidenza di patologie tumorali risulta essere maggiore rispetto ad altre regioni;
da uno studio elaborato dall'Università di Napoli "Federico II", che conferma la relazione tra smaltimento illegale e aumento dei tumori e delle malformazioni congenite, è emerso che il DNA di 50 donne sane che vivono in aree interessate da particolare concentrazione di rifiuti e dalla presenza di sostanze tossiche, rispetto al DNA di 50 donne coetanee provenienti da luoghi in cui non sorgono discariche, è sensibilmente più vecchio;
come evidenziato in una precedente interrogazione (4-07329), il cancro e la nascita di bambini con difetti congeniti sono due tra le piaghe che maggiormente affliggono le popolazioni residenti nell'area;
le Regioni d'Italia, particolarmente quelle interessate da emergenze, quali la Campania, devastata dalla più grave emergenza rifiuti degli ultimi tempi, dovrebbero urgentemente attivare un sistema di sorveglianza sulla salute e sull'ambiente finalizzato ad individuare le relazioni tra l'aumento dei tumori e la presenza di fattori inquinanti;
l'indisponibilità dei dati reali sull'andamento della malattia non consente di intervenire per valutare l'incidenza dei nuovi casi, la prevalenza del numero di persone coinvolte, la percentuale di sopravvivenza delle stesse e il tasso di mortalità;
la Regione Campania, i cui territori sono devastati dai rifiuti tossici, registra dati nettamente superiori alla media nazionale per quanto riguarda i casi di mortalità;
considerato che:
la prima firmataria della presente interpellanza, nelle date 19 aprile, 9 maggio e 20 settembre 2012, ha presentato atti di sindacato ispettivo sull'argomento (rispettivamente: 4-07329, 4-07415 e 4-08234);
nell'interrogazione 4-07415 si chiedeva al Ministro della salute la necessità di intervenire al fine di consentire che tutte le Regioni italiane, in proporzione all'estensione territoriale e al numero di abitanti, si dotassero di apposito registro tumori per la raccolta di informazioni sui casi di tumore nella popolazione residente in un determinato territorio;
nell'interrogazione 4-08234, si chiedeva l'opportunità di predisporre gli atti necessari alla rinuncia, anche parziale, della deliberazione riguardante l'impugnativa della legge regionale istitutiva del registro dei tumori nella Regione Campania;
risulta agli interpellanti che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia incaricato i carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di redigere un rapporto sulla situazione nella "terra dei fuochi",
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo, ciascuno per la propria competenza, non intendano adottare provvedimenti urgenti al fine di tutelare la salute dei cittadini, in particolar modo nella zona cosiddetta terra dei fuochi;
se sia stata completata la relazione sulla situazione epidemiologica che, in base a quanto riferito dal Ministro della salute, nella risposta fornita il 1° agosto 2012 all'interrogazione presentata alla Camera dei deputati (3-02427), avrebbe dovuto essere disponibile dal mese di settembre;
in caso affermativo, quali siano i dati contenuti in tale relazione.