Legislatura 15ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 116 del 17/10/2007
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Il senatore CASTELLI (LNP) fa presente di aver assistito da almeno tre legislature al tentativo di rinnovare la disciplina delle professioni, un tentativo che è certamente sostenuto dalla diffusa consapevolezza di quanto sia importante un ordinamento moderno delle libere attività professionali per migliorare la competitività del nostro Paese, ma che si è scontrato con resistenze corporative di ogni genere.
Anche il più recente disegno di legge governativo in questa materia è tuttora bloccato presso le Commissioni giustizia e attività produttive della Camera dei deputati e non sembra che il suo iter si rimetterà in moto tanto presto.
Nell'assenza della volontà politica di portare avanti una riforma complessiva, il Governo interviene con provvedimenti occasionali, che a volte assomigliano a dei veri e propri colpi di mano, come lo schema di decreto legislativo all'esame della Commissione che, fra l'altro, introduce una disciplina delle professioni non regolamentate, che sono di fatto inesistenti.
Egli annuncia in conclusione il suo voto contrario all'atto del Governo sottoposto al parere parlamentare.
Il RELATORE, nell'invitare il senatore Castelli a rivedere il suo giudizio sullo schema di decreto legislativo che certamente presenta degli aspetti discutibili dei quali però si è tenuto conto nella proposta di parere - e in particolare è stata recepita un'osservazione del senatore Divina relativa alla questione del riconoscimento della qualifica di maestro di sci - ritiene di poter accogliere le osservazioni del senatore Centaro modificando il parere di conseguenza.