Legislatura 15ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 116 del 17/10/2007

 

SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE SULL'ATTO DEL GOVERNO N.151

 

 

            La Commissione, considerato che

- lo stato di previsione del Ministero della giustizia include, nell'ambito del centro di responsabilità amministrativa "Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro", l'Unità previsionale di base (U.P.B.) 1.2.3.3, denominata "Fondo unico da ripartire - investimenti edilizia penitenziaria e giudiziaria" che consta del capitolo 7020;

- gli stanziamenti previsti sono pari a 190.108.931 euro in termini di competenza e di cassa;

- in seguito all'accantonamento di una quota delle disposizioni delle U.P.B. relative a talune categorie di spese (definito "taglio lineare"), come previsto dall'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria per il 2007, la somma disponibile per il "Fondo unico da ripartire - investimenti edilizia penitenziaria e giudiziaria" ammonta in realtà a 178.781.662,35;

il Fondo risulta così ripartito:

- 62.650.000   euro per amministrazione giudiziaria

- 99.131.662   euro per amministrazione penitenziaria

- 17.000.000   euro per amministrazione minorile

 

- Rilevato che,

ponendo a confronto i totali per settore nel periodo 2003-2007, gli stanziamenti del 2007 appaiono sensibilmente più consistenti (178.781.662 euro a fronte di 137.367.207 euro nel 2003, nel 2004, nel 2005, di 102.566.931 euro nel 2006)

- preso atto che

in materia di amministrazione giudiziaria, la scelta degli interventi da realizzare è dettata dall'urgenza delle opere in base alle segnalazioni effettuate dai capi degli uffici giudiziari e dai compenti Provveditorati interregionali del Ministero delle infrastrutture;

in materia di amministrazione penitenziaria, in prima istanza, è stata data priorità agli interventi irrinunciabili,mentre per i rimanenti si è cercato di bilanciare l'incidenza per aree geografiche, privilegiando il sud ed il centro, ove si manifesta maggiore degrado;

in particolare al nord sono assegnati 21.950.000, al centro 25.931.500 euro, al sud e alle isole 31.350.000 euro;

analogamente per la giustizia minorile è stata data priorità agli interventi irrinunciabili e per i rimanenti si è perseguito un bilanciamento fra le tre grandi aree geografiche del paese.

Esprime parere favorevole sullo schema di decreto in titolo, con le seguenti raccomandazioni:

nell'ambito degli stanziamenti previsti per l'amministrazione giudiziaria, per l'amministrazione penitenziaria e per l'amministrazione della giustizia minorile occorre un riequilibrio che punti ad accrescere tra gli investimenti destinati al sud, quelli riguardanti la Calabria, regione ove è particolarmente grave l'inadeguatezza delle strutture destinate all'amministrazione giudiziaria, penitenziaria e della giustizia minorile, mentre l'ammontare degli stanziamenti fissati risulta sempre all'ultimo posto tra le regioni meridionali; in questo quadro è opportuno che il Governo proceda ad una verifica circa l'avanzamento dei lavori relativi alla costruzione della casa di reclusione di Reggio Calabria, di cui sono stati realizzati i primi due lotti, ed assuma le iniziative necessarie per completare e per rendere utilizzabile l'opera da tempo avviata e già inserita nel programma di edilizia penitenziaria di cui al Decreto interministeriale (Ministero giustizia e Ministero lavori pubblici poi trasformato in Ministero delle infrastrutture) del 2 marzo 1987.