Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01771
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Atto n. 4-01771
Pubblicato il 17 aprile 2007
Seduta n. 141
SCARPA BONAZZA BUORA , COMINCIOLI , PICCIONI , SANCIU , ZANETTIN - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
l’art. 2, commi da 33 a 39, dalla legge 286/2006, come modificato dalla legge 296/2006, ha stabilito principi e procedure per consentire la semplificazione degli adempimenti a carico del cittadino e per conseguire una maggiore rispondenza del contenuto delle banche dati dell’Agenzia del territorio all’attualità territoriale;
per il conseguimento di tali fini la citata norma indica che, a decorrere dal 1° gennaio 2007, le dichiarazioni relative all’uso del suolo sulle singole particelle catastali rese dai produttori agricoli in sede di presentazione agli organismi pagatori delle domande di pagamento ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli, previsti dal regolamento (CE) n. 1782/03 e dal regolamento (CE) n. 796/2004, consente l’aggiornamento dei dati catastali ivi compresi quelli relativi ai fabbricati inclusi nell’azienda agricola, e, conseguentemente, risulta sostitutiva per il cittadino della dichiarazione di variazione colturale da rendere al catasto terreni stesso;
l’Agenzia del territorio sta procedendo all’aggiornamento della banca dati del catasto terreni sulla base del contenuto delle ricordate dichiarazioni rese agli organismi pagatori, attribuendo alle particelle interessate i nuovi redditi che producono effetti fiscali dal 1° gennaio 2006;
i primi risultati di tali attività di revisione sono stati resi pubblici e dalla consultazione dei dati emergono attribuzioni erronee delle qualità catastali e variazioni delle rendite esclusivamente in aumento, a tutto svantaggio del contribuente;
tali errori sono frutto dell'automatica assimilazione tra usi del suolo tra loro molto diversi che oltretutto non coincidono affatto con la realtà colturale del territorio agricolo;
i risultati ottenuti con la procedura messa in atto non rispettano le dichiarate finalità della norma, volta ad ottenere una maggiore equità fiscale e a far emergere situazioni di elusione ed evasione;
il risultato dell’operazione avviata è invece un ingiustificato inasprimento del carico fiscale dei contribuenti per di più con effetti retroattivi, destinato a generare un enorme contenzioso tributario,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda eliminare l’effetto retroattivo al 2006 dell’operazione avviata, tra l’altro contrario ad ogni principio di corretto rapporto tra l’amministrazione fiscale ed il contribuente, nonché sospendere e rivedere le procedure operative che attualmente risultano molto carenti.