Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00048

Atto n. 1-00048 (procedura abbreviata)

Pubblicato il 14 novembre 2006
Seduta n. 72

PISANU , SCHIFANI , MATTEOLI , D'ONOFRIO , BUTTIGLIONE , ALBERTI CASELLATI , ALLEGRINI , AMATO , ANTONIONE , ASCIUTTI , BACCINI , BALBONI , BALDINI , BARELLI , BETTAMIO , BUCCICO , BURANI PROCACCINI , CANTONI , CICCANTI , CICOLANI , COMINCIOLI , CORONELLA , COSTA , CURSI , CURTO , D'ALI' , DE ANGELIS , DEL PENNINO , FERRARA , GENTILE , GIRFATTI , GIULIANO , IANNUZZI , IORIO , MAFFIOLI , MALAN , MALVANO , MANTICA , MANTOVANO , MARINI Giulio , MENARDI , MORSELLI , MUGNAI , NANIA , NESSA , NOVI , PARAVIA , PASTORE , PICCIONI , PITTELLI , POLI , PONTONE , POSSA , REBUZZI , SANCIU , SANTINI , SARO , SCARPA BONAZZA BUORA , STRACQUADANIO , STRANO , TOFANI , VICECONTE , VIESPOLI , VIZZINI , ZANETTIN , AUGELLO , AZZOLLINI , BALDASSARRI , BATTAGLIA Antonio , BIANCONI , BERSELLI , BIONDI , BONFRISCO , BORNACIN , BUTTI , CAMBER , CARRARA , CARUSO , CASOLI , CENTARO , COLLI , COLLINO , DELL'UTRI , DELOGU , DIVELLA , FAZZONE , FLUTTERO , GHEDINI , GHIGO , GRAMAZIO , GRILLO , GUZZANTI , IZZO , LORUSSO , LOSURDO , MARTINAT , MASSIDDA , MAURO , MORRA , PALMA , PERA , PIANETTA , PICCONE , QUAGLIARIELLO , RAMPONI , SACCONI , SAIA , SAPORITO , SCOTTI , SELVA , STANCA , STORACE , TADDEI , TOMASSINI , TOTARO , VEGAS , VALDITARA , VENTUCCI , VALENTINO

Il Senato,

premesso che:

in occasione della seduta congiunta delle Commissioni 1a e 3a riunite del Senato e della Camera dei deputati svoltasi il 22 febbraio 2006 in seguito ai gravi fatti di Bengasi, sono emerse ampie convergenze politiche sulle prospettive della cooperazione italo-libica;

le relazioni italo-libiche hanno registrato significativi sviluppi dopo gli accordi di Roma del 13 dicembre 2000 e le ulteriori intese operative del 2003 specialmente in materia di lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di esseri umani ed all'immigrazione clandestina;

dopo la rimozione dell'embargo, nell'ottobre del 2004, l'Unione Europea ha riconosciuto, in sedi e occasioni diverse, l'importanza della collaborazione italo-libica anche nella prospettiva del dialogo euro-africano ed ha adottato coerenti decisioni;

considerato che:

lo sviluppo della collaborazione italo-libica, ben al di là della sua pur rilevante consistenza economica e commerciale, può recare ulteriori importanti contributi al generale rafforzamento del dialogo e della cooperazione nell'area mediterranea;

nella seduta del 23 febbraio 2006 il Consiglio dei ministri, stimolato dalle positive indicazioni del già richiamato confronto parlamentare, ha testualmente deliberato di «adottare tutte le iniziative opportune a dare respiro strategico e forte valenza operativa alla partnership Italia-Libia, assegnando priorità assoluta alla duplice esigenza:

a) chiudere definitivamente il capitolo storico del passato coloniale, anche con misure altamente significative, oltre a quelle già eseguite o in corso di esecuzione, da concordare con la parte libica, che diano il segno dell'amicizia tra i due popoli, rinnovando nel contempo l'invito alle Autorità libiche a dare seguito completo agli impegni sottoscritti, in particolare ai fini della concessione senza discriminazioni dei visti ai profughi italiani;

b) continuare a ricercare con la parte libica una soluzione accettabile del contenzioso economico sui crediti che vantano le aziende italiane, rappresentando nel contempo la necessità che si ponga termine alle limitazioni tuttora vigenti sul piano normativo e pratico in Libia a danno delle aziende italiane.»,

impegna il Governo:

a favorire in ogni possibile modo la positiva evoluzione dei rapporti bilaterali Italia-Libia, anche ai fini del dialogo euro-africano e della cooperazione nell'area mediterranea;

ad assumere le iniziative necessarie per la concreta attuazione della delibera del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2006 e a darne tempestiva informazione al Parlamento.