Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02603
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Atto n. 3-02603
Pubblicato il 24 febbraio 2016, nella seduta n. 581
GAMBARO , BARANI , LANGELLA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per gli affari regionali e le autonomie e dell'interno. -
Premesso che:
il 25 novembre 2012 i Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, nei pressi di Bologna, attraverso un referendum popolare, hanno deciso di sperimentare un'innovativa esperienza amministrativa, rappresentata dalla fusione dei 5 Comuni in uno unico Comune, il Comune di Valsamoggia;
l'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna ha votato il 5 febbraio 2013, approvando il processo di fusione che è diventato, quindi, costituzione ufficiale del nuovo ente;
questa soluzione aveva come finalità principali la realizzazione di una maggiore efficienza e semplificazione amministrativa, la concretizzazione di risparmi, per continuare a garantire e migliorare i servizi essenziali erogati alla cittadinanza, l'acquisizione di un maggior peso politico a livello istituzionale territoriale, lo sviluppo economico locale e un accesso facilitato agli incentivi statali e regionali;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti, a distanza di pochi mesi dall'inizio dell'interessante sperimentazione amministrativa, 17 dei 18 consiglieri di opposizione, ovvero quasi tutti i portavoce e i delegati istituzionali, portatori delle istanze delle comunità di appartenenza, hanno rassegnato le loro dimissioni, lamentando un significativo deficit di rappresentanza amministrativa, in quanto questo sistema di coordinamento "sovramunicipale" non garantirebbe equa tutela dei servizi e delle istanze soggettive dei singoli ex Comuni,
si chiede di sapere in che modo il Governo intenda salvaguardare le istanze delle singole comunità, alla luce del fallimento dell'esperienza amministrativa, che, probabilmente, dal punto di vista normativo, andrebbe disciplinata in maniera più specifica e completa.