Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02187

Atto n. 3-02187

Pubblicato l'8 ottobre 2025, nella seduta n. 351
Svolto question time il 9 ottobre 2025 nella seduta n. 352 dell'Assemblea

DE CARLO, MALAN, POGLIESE, TUBETTI, AMIDEI, ANCOROTTI, FALLUCCHI, MAFFONI - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che:

quella del settore automobilistico è una crisi strutturale globale e profonda, caratterizzata dal calo delle immatricolazioni e della produzione, che sta portando a numerose chiusure di stabilimenti e riduzioni di produzione in tutta Europa, specialmente in Italia e Germania;

come si apprende dalla stampa, il Ministero delle imprese e del made in Italy, dopo aver avviato, a marzo 2025, un tavolo di confronto con gli operatori del settore per definire una strategia d’intervento, ha inviato, congiuntamente al Ministero dell’economia tedesco, una lettera alla Commissione europea, esprimendo il sostegno a una posizione condivisa sul futuro dell’industria automobilistica europea;

tale posizione è il risultato di un lungo confronto bilaterale, avviato nel 2024 su iniziativa italiana con la presentazione del non-paper sull’automotive e culminato, durante l’estate, con un primo accordo in materia di decarbonizzazione delle flotte aziendali;

risulta, altresì, che sia stato raggiunto un accordo tra Italia e Germania per la definizione di una posizione comune sull’industria automobilistica in vista del dialogo strategico dell’Unione europea sul tema;

si ritiene che la lettera congiunta potrebbe rappresentare un punto di svolta, ancorché tardivo, a causa dell’inerzia degli Esecutivi precedenti, nel dibattito attualmente in corso a Bruxelles sui tempi e le modalità della politica green che danneggia fortemente le industrie europee specialmente in relazione alla concorrenza proveniente dal resto del mondo, con particolare riguardo al più volte contestato divieto di commercializzare nuove auto alimentate a benzina o diesel a partire dal 2035;

secondo indiscrezioni giornalistiche, tra gli ulteriori punti evidenziati da Italia e Germania, vi sarebbero l’inclusione dei carburanti rinnovabili in base al principio di neutralità tecnologica e la revisione della normativa europea sulle emissioni delle auto,

si chiede di sapere quali iniziative negoziali il Ministro in indirizzo intenda intraprendere, in sede europea, per sostenere la posizione condivisa di Italia e Germania sull’industria automobilistica nell’ambito della revisione del “Green Deal” e se intenda promuovere un tavolo di confronto finalizzato a raccogliere consenso anche di altri Stati membri sulle finalità indicate in premessa.