Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02229
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Atto n. 4-02229
Pubblicato l'8 luglio 2025, nella seduta n. 325
SPAGNOLLI, ALFIERI, PATTON - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
il depotenziamento del comando truppe alpine di Bolzano, oggetto di una precedente interrogazione (3-01404), sembra stia per avere inizio;
secondo informazioni pervenute agli interroganti, alcuni ambiti di attività finora gestiti, peraltro in modo ineccepibile, dal comando truppe alpine stiano per essere trasferiti ad altre strutture militari, nella vicina Trento e altrove;
la conseguenza automatica è che il comando truppe alpine verrebbe declassato, facendo venir meno la sua importanza percepita dalla popolazione della provincia autonoma di Bolzano, che è diffusamente consapevole della qualità elevata dei servizi forniti non soltanto in ambito militare, nelle innumerevoli missioni condotte con successo all'estero, ma anche in quello civile a supporto della comunità locale in caso di calamità naturali, ed in particolare a Bolzano, dove gli alpini in armi hanno contribuito fattivamente alla bonifica del greto del Talvera, oltre 50 anni fa, e hanno fornito i “ponti Bailey” che per anni hanno surrogato il ponte più trafficato della città, negli anni '80;
a ciò si aggiunge, il che è ancora più grave, il fatto che verrebbe meno anche la presenza degli ufficiali, dei sottufficiali e dei soldati nel territorio, di cui non ci sarebbe evidentemente più necessità, almeno non nei numeri che ci sono stati finora, che hanno portato gli uomini e le donne in divisa alpina ad assumere tanti diversi ruoli nel tessuto sociale della comunità, portando contributi importanti e gratuiti nei settori della cultura, dello sport e del volontariato nelle sue diverse fattispecie;
nella provincia di Bolzano, la considerazione dell'apparato statale da parte della popolazione non è altissima, come del resto in diverse altre parti del Paese, e ci si domanda perché dunque smantellare quelle strutture statali che più vengono apprezzate,
si chiede di sapere:
se corrisponda al vero che è in corso un iter di riorganizzazione del comando truppe alpine che prevede il trasferimento di competenze e di strutture operative, comprensive del personale addetto, da Bolzano in altre città;
se il Governo sia consapevole dell'impatto d'immagine e del venir meno del grande contributo fornito dal personale militare alla comunità residente in Alto Adige connesso con tale operazione;
quali saranno le sorti, qualora ciò venisse confermato, dell'accordo formalizzato tra la Provincia autonoma di Bolzano e lo Stato per costruire 380 alloggi per le famiglie dei militari in servizio, di cui 200 ancora da realizzare.